dalla nostra inviata Roberta LamagniLa “giornata dei bambini” a Rotterdam si apre con il nome del primo quartofinalista
dalla nostra inviata Roberta Lamagni

La “giornata dei bambini” a Rotterdam si apre con il nome del primo quartofinalista. David Ferrer, testa di serie numero 6, elimina in 1 ora e 18 minuti Kristof Vliegen con il punteggio di 6-4 6-2. E’ il rovescio del belga a tradire il divario sulla carta (Vliegen e Ferrer sono rispettivamente numero 43 e 15 della classifica mondiale) in un match avvincente, segnato dalle “bordate” di diritto e dai raffinati giochi al volo del meno quotato Vliegen.
L’ultimo precedente tra i due giocatori risaliva a inizio stagione, a Auckland, titolo che lo spagnolo si era aggiudicato dopo aver avuto la meglio del venticinquenne belga nei quarti di finale.

Inizia con il piede giusto la scalata del campione uscente, Radek Stepanek. Il tennista slovacco, reduce da un’annata d’oro interrotta prematuramente da un infortunio alla schiena lo scorso agosto, si libera in due set (6-2 7-5) del connazionale Hernych.
Stepanek attende ora il tedesco Philipp Kohlschreiber, vincitore sul francese Gill Simon senza infamia né lode. Il numero 58 al mondo fa suo il primo set per 63 e si porta sul 3 a 1 del secondo, quando il fresco campione dell’International Series di Marsiglia alza bandiera bianca.  

Francia decisamente protagonista, almeno per quantità, in questo mercoledì olandese.
Nel solo tabellone di singolare sono ben quattro gli atleti in campo, due dei quali, Marc Gicquel e Arnaud Clement, messi l’uno di fronte all’altro. Il “derby” transalpino è conquistato dal trentenne Gicquel per 6-4 6-3.

Infine, nell’ultimo incontro del pomeriggio, tutti in piedi ad applaudire l’olandese Van Scheppingen, che approfitta dell’opportunità concessagli dal ritiro di Hewitt per domare un Gael Monfils apparso un po’ troppo generoso. 6-7(3) 6-4 6-3 il punteggio che consegna all’esperto 32enne un sogno per i quarti di finale da contendersi con il tedesco Florian Mayer.

“Viaggia” su altri livelli il primo confronto della serata tra il redivivo Martin Verkerk e Rik De Voest, sudafricano nato a Milano. L’ex numero 14 del mondo si rimette in gioco con una wild card concessagli dall’organizzazione, dopo che gli strascichi dell’infortunio del luglio 2004 lo hanno allontanato dal circuito per più di 2 anni ed esiliato alla posizione numero 1533. La prestazione dell’olandese è piuttosto sbiadita. Nonostante un tie break nel secondo set, conclusosi 7 a 0, il passaggio al secondo turno di De Voest non è mai messo in discussione. 6-3 7-6 è il risultato finale.

Tanto spettacolo e sana competizione nel match finale di serata. Serve il miglior Djokovic per piegare la resistenza e soffocare l’estro di un ritrovato Andrei Pavel, il 33enne rumeno ex numero 13 del ranking. E’ la freschezza del giovane atleta serbo a fare la differenza nel sesto game del terzo set: la conquista del break vale per la testa di serie numero 5 del tabellone l’accesso ai quarti di finale. Il punteggio finale, bugiardo per l’equilibrio di buona parte dell’incontro, è di 6-7(8) 6-1 6-3.

Ricco il programma della quarta giornata, con ben 6 ottavi di finale. In campo tra gli altri la testa di serie numero 1 Nikolay Davydenko contro Marc Gicquel, la giovane speranza olandese Robin Haase opposta a Youzhny e il croato Ivan Ljubicic (3) in seconda serata contro Olivier Rochus.
Nel tabellone di doppio il nostro Daniele Bracciali e lo slovacco Petr Pala affronteranno la coppia Knowles Nestor.

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