Serena Williams, campionessa in carica al Foro Italico, è l’unica big non iscritta per l’edizione 2017 degli Internazionali d’Italia. Se dovesse mancare anche Federer il torneo sarebbe orfano dei due giocatori di maggior richiamo per il pubblico. Sara Errani avrà bisogno di una wild card, mentre la Schiavone, nell’ultimo anno della sua carriera, potrebbe fare le spese dell’invito assegnato a Maria Sharapova.
L’ENTRY LIST MASCHILE – L’ENTRY LIST FEMMINILECome se non bastassero le dichiarazioni di Roger Federer, che dopo il trionfo a Miami ha spiegato che difficilmente giocherà dei tornei sulla terra battuta prima del Roland Garros, appena tre giorni più tardi ecco un’altra doccia fredda per gli Internazionali d’Italia: nell’entry list del torneo femminile, pubblicata quest'oggi dalla WTA, manca la campionessa in carica Serena Williams. L’attuale numero due del mondo è ferma dall’Australian Open per problemi alle ginocchia, ma rientrerà nel Tour in occasione del Mandatory di Madrid (dove è regolarmente iscritta) e quindi pareva scontata anche la sua presenza a Roma, dove nel 2016 superò in finale la connazionale Madison Keys. Invece, escludendo Petra Kvitova (ferma per i noti problemi alla mano), la statunitense è l’unica delle big che non figura fra le iscritte. Una notizia che lascia di stucco gli organizzatori del torneo, visto che la Williams ha sempre professato il suo amore per la città di Roma e pare che proprio nella capitale italiana abbia conosciuto il futuro marito Alexis Ohanian. Nel caso si fosse dimenticata di iscriversi in tempo – molto improbabile, ma può capitare – sembra praticamente impossibile che gli organizzatori le possano riservare una delle tre wild card a loro disposizione: la prima è già stata assegnata da tempo alla rientrante Maria Sharapova, la seconda è in palio per la vincitrice delle pre-qualificazioni, mentre la terza dovrebbe andare a Sara Errani, finalista tre anni fa e lontanissima dall’ingresso in tabellone.Chi invece non risulta nemmeno fra le iscritte è Francesca Schiavone: salvo sorprese, la scelta della FIT di invitare Maria Sharapova escluderà la “leonessa” dalle wild card. E visto che difficilmente una come lei sarà disposta a partecipare alle pre-qualificazioni, nell’ultimo anno della sua carriera la milanese potrebbe trovarsi esclusa dall’unico torneo italiano. Non proprio il modo ideale per dirle addio. Da segnalare anche l’assenza – già ampiamente preannunciata – di Camila Giorgi e quelle di Genie Bouchard e Daria Gavrilova, quest’ultima splendida semifinalista nel 2015 partendo dalle qualificazioni. Nell’entry list maschile, invece, sono presenti tutti i big, ma il dato non deve ingannare: quello di Roma, come tutti gli altri Masters 1000 eccetto Monte-Carlo, è obbligatorio per tutti i top-50, che quindi vengono iscritti d’ufficio dall’ATP. Di conseguenza, il fatto che ci sia Federer è una non notizia e significa molto poco: l’opposto sarebbe stato impossibile. Il primo cut-off della lista è al numero 43 di Bernard Tomic, e non al classico 44 perché è presente anche Tommy Haas, grazie al ranking protetto. A differenza del femminile, nel quale solo la Vinci è certa di un posto in tabellone, a livello ATP l’Italia ha già la sicurezza di due giocatori: Fabio Fognini e Paolo Lorenzi. Un numero destinato a salire probabilmente fino a sei, visto che la Federtennis ha nelle mani quattro wild card: le prime due verranno assegnate tramite le pre-qualificazioni, mentre le altre due – a sensazione – dovrebbero andare ai davisman Andreas Seppi e Simone Bolelli.
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