È iniziata la prevendita per la 76esima edizione degli Internazionali BNL d'Italia. Nonostante il leggero calo di pubblico del 2018, i prezzi sono rimasti in buona parte invariati. Tra i cambiamenti, si segnala qualche riduzione ma prevalgono gli aumenti. Inoltre, i prezzi attuali sono validi fino al 31 dicembre. Cresceranno ancora?

Lo scorso 9 luglio si è celebrato il “Manic Monday” di Wimbledon, bulimica giornata di tennis con in campo tutti gli ottavi di finale, sia maschili che femminili. Nello stesso giorno, scattava la vendita dei biglietti per la 76esima edizione degli Internazionali BNL d'Italia. Come accade da qualche anno, dato il notevole successo del torneo, la FIT sceglie di metterli in vendita con grande anticipo per attivare la promozione del proprio gioiellino, sia in termini di immagine che di fatturato. Con l'avvento dei tornei di pre-qualificazione (i primi della scorsa edizione sono scattati addirittura durante le vacanze di Natale), il battage pubblicitario si intensificherà ancora di più. Ma torniamo ai biglietti: c'era grande attesa per conoscere la policy dei prezzi, visto il calo di spettatori fatto registrare nel 2018 e la crescita della “forbice” con Madrid. Negli ultimi anni era stata scelta una politica di aumenti piuttosto sensibili, ma i dati di biglietteria hanno sempre dato ragione agli organizzatori. Ogni anno si registrava un record, fino allo sfondamento (nel 2016) della soglia dei 200.000 spettatori, dato lusinghiero anche al netto di alcune scelte – peraltro legittime – come l'allungamento artificioso del torneo con le fasi finali delle pre-qualificazioni inserite nel conteggio finale. Va detto che i costi dei primi giorni sono talmente bassi da non influire nel bilancio complessivo. Nel 2017 c'è stato il record assoluto (222.425 biglietti strappati). Nel 2018, invece, si è registrato un calo dell'8,40%, con un dato finale complessivo appena inferiore rispetto al 2016 (203.758 contro 204.816). C'è stato qualche problema con il meteo, ma trascurabile nel dato finale, poiché i dati di prevendita avevano già fatto segnare un calo. E allora sembrava evidente che si fosse arrivati al punto in cui il pubblico non cresce più di pari passo con l'aumento dei prezzi. Per questo, si poteva ipotizzare un qualche sconto per la prossima edizione, anche per cercare di ricucire lo strappo con Madrid. Non è stato così. Tra l'altro, come vi abbiamo raccontato ieri, se la politica verrà incontro a Ion Tiriac, la Caja Magica potrebbe dotarsi di un quarto stadio, possibilmente da 8.000 spettatori.

PIÙ AUMENTI CHE DIMINUZIONI
Da parte sua, difficilmente il Foro Italico potrà aumentare la capienza attuale. Ci sono soltanto un paio di sbocchi: la costruzione di un tetto retrattile, di cui si parla da oltre 10 anni, che porterebbe con sé l'aggiunta di qualche fila. E poi il miglioramento della Next Gen Arena, che nelle intenzioni di CONI Servizi dovrebbe aumentare la capienza di circa 1.500 posti e magari diventare un impianto permanente, in grado di ospitare anche altri eventi. Oltre che ampliato, andrebbe anche abbellito, visto che non sempre attira il pubblico (che preferisce riversarsi in massa sul Pietrangeli) e, al calar della sera, non offre condizioni di gioco ideali. Radio spogliatoio informa che molti giocatori non ci vadano volentieri. Detto che la struttura del Foro Italico è questa e rimarrà tale, con i suoi limiti ma anche la sua inimitabile atmosfera, chi scrive ha sempre condiviso le parole di Angelo Binaghi quando affermava che al Foro “non ci stiamo più” e diceva, neanche troppo velatamente, che il torneo avrebbe anche potuto traslocare. Forse cercava la giusta considerazione dall'amministrazione comunale (che peraltro è arrivata quando Virginia Raggi è salita al Campidoglio), ma in effetti ci sono momenti della settimana in cui c'è davvero troppa, troppa gente. Bellissimo per il colpo d'occhio e le telecamere svolazzanti per il Foro, un po' meno per il comfort del pubblico. Detto questo, è così da sempre. Ci sta. Ma veniamo ai prezzi dei biglietti. Con nostra grande sorpresa, non c'è stata nessuna politica di diminuzione, ma un leggero aumento, sia pure ridotto e (molto) meno sensibile rispetto al passato. Una scelta coraggiosa, una scommessa che metterà alla prova il pubblico, nel tentativo di capire se il 2018 è stato un caso oppure, effettivamente, la gente ha fissato una soglia oltre la quale non vuole andare. Ma attenzione: una nota in fondo al listino prezzi preoccupa chi sta pianificando un viaggio a Roma dal 6 al 19 maggio 2018. “Prezzi validi fino al 31 Dicembre 2018”. Significa che l'anno nuovo potrebbe portare un ulteriore aumento. E allora il test sarà ancora più probante. Ma andiamo a vedere cosa è stato scelto per gli Internazionali BNL d'Italia 2019.

GROUND
È il biglietto basico, che garantisce il solo accesso all'impianto senza la possibilità di mettere piede sul Campo Centrale. Col "Ground", tuttavia, si può accedere alla Tribuna Nord della Next Gen Arena, ovviamente fino a esaurimento posti. I prezzi sono rimasti sostanzialmente uguali, sia pure con qualche piccolo ritocco: le ultime due giornate delle pre-qualificazioni (mercoledì 8 e giovedì 9) sono aumentate da 3 a 5 euro. Più sensibile l'aumento per il primo giorno delle qualificazioni. Il tagliando passa da 13 a 19 euro. Minuscolo aumento anche per il giovedì degli ottavi, ultimo giorno in cui il “Ground” consente di assistere a qualche match di singolare: 32 euro anziché 30. Curiosità: a differenza dell'anno scorso, sarà emesso un biglietto “Ground” anche per il giorno della finale. Domenica 19 maggio, il solo accesso al Parco del Foro Italico costerà 9 euro. Il resto dei prezzi è invariato.

NEXT GEN ARENA
Nessuna modifica. Tutto uguale rispetto al 2018. I biglietti si limitano a tre rettilinei su quattro, poiché – come detto – la Tribuna Nord sarà accessibile per chi possiede il biglietto Ground. Nonostante gli sforzi di inserire un programma il più appetibile possibile, questo campo non ha ancora acceso gli appassionati. Anche i detentori del biglietto, spesso, preferiscono andare nei campi secondari o magari nel Pietrangeli, che è sempre stracolmo. I costi oscillano dai 28 euro della prima giornata fino ai 71 degli ottavi di finale.

CAMPO CENTRALE
È qui che si gioca il business della biglietteria. Due informazioni preliminari: il Centrale accoglie ben 14 sessioni: una nella prima domenica, una nella domenica delle finali, due al giorno (diurno + serale) da lunedì a sabato; lo stesso Campo Centrale è stato spezzettato in dodici categorie di posti, dall'Exclusive Suite fino ai distinti (le ultime tre file di seggiolini sui lati lunghi). In virtù di questo spezzettamento, ci sono ben 168 tipologie di biglietti. Vediamo cosa è stato scelto: 8 sessioni su 14 mantengono gli stessi prezzi del 2018. Fino al giovedì, l'esborso richiesto è identico. L'unica eccezione è rappresentata dalla sessione diurna di mercoledì (storicamente il giorno con più pubblico). I biglietti del primo anello dello stadio subiranno un leggero aumento, mentre quelli del settore superiore godranno di una piccola diminuzione (-5%): per intenderci, i distinti costeranno 60 euro anziché 63, mentre la tribuna internazionale TOP (le primissime file del secondo anello) passa da 96 a 91 euro. Le cose cambieranno nel weekend: venerdì pomeriggio (due quarti maschili e uno femminile), i biglietti aumenteranno del canonico 10% (a parte l'Executive Suite, che rimane uguale). Il biglietto più caro (Tribuna Sponsor) passerà da 199 a 219 euro, il più economico da 79 a 87. Identico principio per la sessione serale: ad eccezione dell'Executive Suite, per assistere a un quarto maschile e a un quarto femminile i prezzi aumenteranno del 10% (l'esborso oscillerà tra i 42 e i 102 euro). Buone notizie per chi ha intenzione di acquistare un biglietto per le sessione diurna di sabato (semifinali femminili più una semifinale maschile). In questo caso, i costi sono diminuiti del 5%. Per esempio, chi vorrà seguire i match dalla Tribuna Internazionale TOP (come detto, le prime file del secondo anello) dovrà spendere 144 euro, mentre quest'anno ne sono serviti 152. Il biglietto più economico costerà 91 euro (contro 96). Al contrario, è molto elevato l'aumento della sessione serale di sabato. La scelta non sorprende: nella prevendita dell'ultima edizione, fu sostanzialmente l'unica sessione ad andare esaurita in prevendita. Pur offrendo solo la seconda semifinale maschile (più un doppio, ma si gioca spesso a Centrale svuotato) è una grande occasione di glamour e visibilità. E allora, forti di una richiesta importante, gli organizzatori hanno optato per un aumento del 20% per tutti i settori, Executive Suite compresa. Accedere al Centrale nell'atteso Saturday Night costerà dai 49 ai 192 euro. A chiudere, la finale. Chi pensava a un aumento anche qui, è rimasto deluso: detto che i costi sono altini (si va da un minimo di 115 a un massimo di 518), sono rimasti invariati in 10 settori su 12. In due casi, c'è una leggera diminuzione: la Tribuna Premium passa da 336 a 320, mentre la Tribuna (ultime file del primo anello, sui lati Tevere e Monte Mario) scende da 312 a 290. Per quantificare l'aumento complessivo dei costi del Centrale, abbiamo fatto un giochino: se qualcuno volesse acquistare un biglietto per ciascun settore, in tutte le sessioni, dovrebbe spendere 15.138 euro, mentre nel 2018 avrebbe sborsato 14.856. L'aumento c'è ma, tutto sommato, è trascurabile: 1,89%. (il calcolo non tiene conto della Tribuna Italian Open Club, che non era più in vendita nell'imminenza dell'ultimo torneo, quindi non è stato possibile fare un raffronto). Per chiarire meglio, qui sotto trovate uno specchietto con le modifiche percentuali ai prezzi, sessione per sessione.

Domenica 12 maggio: INVARIATO
Lunedì 13 maggio (diurno): INVARIATO
Lunedì 13 maggio (serale): INVARIATO
Martedì 14 maggio (diurno): INVARIATO
Martedì 14 maggio (serale): INVARIATO
Mercoledì 15 maggio (diurno): Primo anello +5% / Secondo anello -5%
Mercoledì 15 maggio (serale): INVARIATO
Giovedì 16 maggio (diurno): INVARIATO
Giovedì 16 maggio (serale): INVARIATO
Venerdì 17 maggio (diurno): +10% (ad eccezione di Exclusive Suite, invariata)
Venerdì 17 maggio (serale): +10% (ad eccezione di Exclusive Suite, invariata)
Sabato 18 maggio (diurno): -5% (ad eccezione di Exclusive Suite e Tribuna Sponsor, invariate)
Sabato 18 maggio (serale): +20%
Domenica 19 maggio: INVARIATO (ad eccezione di Tribuna Premium: -5% e Tribune Tevere / Monte Mario: -7,5%)

ABBONAMENTI
C'è poi la possibilità di bypassare l'acquisto del singolo tagliando, con l'acquisto di un abbonamento valido per tutte le 14 sessioni di gioco. In questo caso, sono previste otto formule: due settori restano uguali (Executive Suite, la più cara, 12.000 euro, e Tribune Tevere e Monte Mario: 1.180), mentre gli altri settore propongono aumenti ridottissimi, nell'ordine di poche decine di euro. L'abbonamento più economico si può fare nei Distinti Premium, al costo di 645 euro (contro i 620 dell'anno scorso). Volendo, ci si può abbonare anche alla Next Gen Arena: i prezzi sono invariati.

UN BANCO DI PROVA IMPORTANTE
In definitiva, il calo di spettatori della scorsa edizione non è passato inosservato. Gli organizzatori ne hanno chiaramente tenuto conto, riflettendo anche sui dati di prevendita (l'aumento per sabato sera si può interpretare in questo modo), ma non lo hanno ritenuto sufficiente per modificare del tutto la policy. Rimane il dubbio sul possibile ritocco dei prezzi a partire dal 1 gennaio. Cosa deciderà di fare la FIT? Aumentare ancora? Un ritocco dei prezzi attuali porterebbe, inevitabilmente, a una crescita ulteriore rispetto al 2018. O magari deciderà di mantenere i prezzi appena descritti, eliminando il limite del 31 dicembre? Probabilmente dipenderà dai dati di prevendita. Non c'è dubbio che gli Internazionali del 2019 saranno un banco di prova importante, forse decisivo, per comprendere la bontà delle strategie che hanno pagato fino all'anno scorso. Di certo, sfogliando i vecchi programmi del torneo, la crescita dei costi è stata importante, però è andata di pari passo con la crescita del torneo, sempre più grande ma sempre più esclusivo. Tra 10 mesi scopriremo se ci sono ancora margini, o se la corda si è spezzata e va ricucita con un passo indietro.