Avanza la pattuglia azzurra nel Challenger capitolino. Oltre ai toscani ancora in tabellone Arnaboldi. La nube ferma Vinciguerra e Lorenzi…

foto Ray Giubilo

 

La nube islandese continua a giocare brutti scherzi al tabellone del Roma Open Garden 2010. Dopo il forfait del giamaicano Dustin Brown hanno dovuto dire addio al challenger dal prize money di €30.000 anche Paolo Lorenzi, Andreas Vinciguerra e Alberto Brizzi.

I primi due sono bloccati rispettivamente in Colombia e Svezia a causa della chiusura dei voli internazionali. Brizzi invece, entrato nel main draw grazie ad una wild card, si è dovuto arrendere alla faringite, che gli ha impedito di scendere in campo nella mattinata per il match contro il suo grande amico Andrea Arnaboldi. Il posto di Brizzi è stato preso da Gianluca Naso, mentre Filippo Volandri, che da sorteggio avrebbe dovuto incontrare Lorenzi, è stato ora accoppiato all’ucraino Artem Smirnov, che aveva ceduto al terzo turno di qualificazione proprio da Arnaboldi.

Out anche il finalista della scorsa edizione del Roma Open Garden Andreas Vinciguerra, che doveva giocare contro Daniele Bracciali, proveniente dalle “quali”. Al suo posto Francesco Aldi.

 

Filo… azzurro – E’ l’ultimo a scendere in campo Filippo Volandri. Ed è anche uno dei più veloci visto il suo 64 61.

Il possente ucraino Smirnov, rientrato in tabellone per il forfait di Lorenzi ancora bloccato in Colombia, regge il campo solamente nel primo set, anche se a menar le danze è sempre Filo. L’avversario dell’azzurro prova a riprendere il set arrampicandosi fino al 4-5 ma subisce il break nel nono game e Volandri chiude senza troppi complimenti.

Il secondo parziale vola via liscio e quasi senza spunti da annotare sul taccuino. Sulla strada del livornese si parerà ora lo slovacco Martin Klizan, vincitore del derby ceco-slovacco contro Hernych.

 

Arnaboldi batte Naso – Una faringite non permette a Brizzi di scendere in campo e Arnaboldi si ritrova così a dover affrontare il buon tennis di Gianluca Naso.

I due azzurri lottano fino alla fine, spartendosi salomonicamente un set a testa (36 Naso, 63 Arnaboldi) per poi giocarsela nel terzo.

Nell’ultimo e decisivo parziale Arnaboldi fa valere la maggiore freschezza atletica imponendosi col punteggio di 64.

 

Braccio va – Qualche minuto dopo Volandri, passa al secondo turno anche Daniele Bracciali. L’aretino, al quale l’improvvida urna aveva riservato il finalista 2009 Vinciguerra, ringrazia la nube di cenere e batte il ripescato Francesco Aldi col punteggio di 63 64.

La gara è piacevole e combattuta ma Braccio non corre mai alcun pericolo. Braccio è dunque il terzo italiano a passare al secondo turno.

 

Koellerer ricomincia da dove aveva finito – La vera attrazione del pomeriggio si chiama Daniel Koellerer. L’austriaco, che l’anno scorso portò a casa il torneo battendo in finale lo svedese Andreas Vinciguerra, è da qualche anno il beniamino del pubblico del Tc Garden, che non perde occasione per ammirarlo.

Stavolta le sue proverbiali intemperanze si riducono al lumicino, lasciando il posto esclusivamente al suo ottimo tennis aggressivo e di carattere. Ne fa le spese il ceco Lukas Rosol, preso a pallate nel primo set chiuso 60.

Timidamente, ma senza sortire alcun effetto importante, Rosol prova a strappare qualche games al campione in carica ma il punteggio del secondo parziale recita 63.

Avanti senza indugio dunque per Koellerer che domani dovrà incrociare la racchetta contro il croato Antonio Veic.

 

Brands senza troppi…Jiri – Il tedesco Daniel Brands, testa di serie numero 2, batte il ceco Jiri Vanek con il punteggio di 63 64, andando a chiudere la parte bassa del Main Draw. Il suo nome viene così scritto accanto a quello di Daniele Bracciali. Un avversario davvero complicato per Braccio.

 

Pronostico rispettato – La testa di serie numero 1 al Garden, il tedesco Florian Mayer, batte come da pronostico Ivo Minar, ma l’impresa è tutt’altro che semplice, almeno nell’arco del primo set. Il 76 finale la dice lunga sulla voglia di non cedere del ceco e sulla forza del teutonico, che va poi a prendersi la seconda parte del match con un agevole 63.

Ora Arnaboldi, che proverà nella prima impresa di giornata ad estromettere il favorito.

 

Primi verdetti in mattinata. Adrian Ungur, Federico Del Bonis, David Guez e Vincent Millot sono i primi tennisti ad essersi qualificati oggi per gli ottavi di finale. Il rumeno si è imposto su Lamine Ouahab (LL) con il punteggio di 76(6) 64. Partita molto intensa fra due giocatori che possono alternare poderosi colpi da fondo a ottimi tocchi ravvicinati. Il bagaglio tecnico dei due protagonisti ha regalato una balla partita sul campo centrale del Tc Garden, risolta da Ungur grazie alla sua maggiore incisività nei momenti cruciali del match.

 

Del Bonis si candida – Esordio molto convincente per Federico Del Bonis, l’argentino classe 1990 sul quale Corrado Barazzutti ha speso parole positive. Nel derby albiceleste con Juan Pablo Brzezicki il mancino di belle speranze ha sofferto molto nel primo set, nel quale il più esperto connazionale lo ha trascinato fino al tie break. Nel miniset Federico è stato aiutato dalla fortuna, con un suo dritto inside in smorzato irrimediabilmente dal nastro, mettendo fuori gioco Brzezicki nel momento clou del primo set. Nel secondo parziale vita decisamente più facile per il ragazzone di Burgos, che ha breakkato due volte l’avversario prima di chiudere per 76(5) 62.

Agli ottavi Del Bonis affronterà Frederico Gil (n.6 del seeding) che si era qualificato dopo la vittoria sul nostro Alessio Di Mauro.

 

Allons enfants – Hanno passato il turno i due francesi inseriti in tabellone, Guez e Millot. Senza storia l’incontro fra David Guez e Jesse Huta Galung, con il transalpino che si è sbarazzato dell’olandese idolo delle ragazze con un netto 62 64. Sarà David il prossimo avversario di Ungur per uno scontro che non ha precedenti nel circuito Atp. Passa anche Vincent Millot, che si è imposto sul qualificato Rainer Eitzinger.

 

Hidalgo mata Schukin – Senza storia il match tra il terraiolo iberico Ruben Ramirez Hidalgo ed il kazako Yuri Schukin. 62 63 il punteggio che non lascia adito a troppi commenti. Per lo spagnolo c’è domani il francese Vincent Millot.

 

Ceco-slovacchiv- Sul campo uno va in scena il derby ceco-slovacco fra Jan Hernych e Martin Klizan. Ha la meglio quest’ultimo col punteggio di 64 76. Particolarmente aspra la gara, che non trova padrone fino al termine del secondo set, quando Klizan trova la forza d’imporsi e provare a giocare un brutto tiro a Volandri.

 

Doppio al via – Partito anche il torneo di doppio. Gli unici italiani qualificati al secondo turno sono Bracciali e Trevisan che hanno battuto la coppia Aldi/Arnaboldi col punteggio di 64 67 10-6. Fuori le coppie Battisti/Macri, Cipolla/Motti e Di Mauro/Naso.

 


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