Il tedesco, testa di serie n.1, approda all’ultimo atto ai danni di Ramirez-Hidalgo. L’argentino ha la meglio sul portoghese Machado…

foto Getty Images

 

La finale della quindicesima edizione del Roma Open Garden si giocherà domani tra il tedesco Florian Mayer, numero 1 del seeding, e Federico Del Bonis, outsider argentino.

Le gare di semifinale, in programma alle 12, sono slittate alle 15 a causa della pioggia che ha reso impraticabili i campi del Tc Garden. Nel primo pomeriggio, Giove Pluvio ha concesso una tregua, consentendo ai quattro aspiranti finalisti di scendere in campo.

Nella prima partita Mayer ha controllato il primo set agevolmente, complicandosi la vita nel secondo con il ritorno di Ramirez Hidalgo. Al tie break un eloquente 7-0.

Nel secondo match il portoghese Rui Machado ha dovuto interrompere la sua corsa contro il forte Federico Del Bonis, vincitore per 63 75.

Domani alle 13.30 l’epilogo del torneo singolare.

Giornata nera per Ruben Ramirez Hidalgo, che in coppia con Juan Brezizcki perde la finale del torneo di doppio dal duo croato Ancic/Dodig col punteggio di 46 76(7) 10-4.

Il match, sospeso per circa un’ora a causa della pioggia, ha visto i croati annullare ben 4 match-point agli avversari, per poi prevalere nel tie-break finale.

 

Florian sugli scudi – Florian Mayer accede alla finale del Roma Open Garden grazie all’ennesima vittoria convincente del suo torneo. L’ultima vittima della testa di serie n.1 del seeding è Ruben Ramirez Hidalgo, battuto con il punteggio di 64 76(0). Nell’incontro posticipato di tre ore a causa del maltempo, il tedesco è sceso in campo sicuro del suo tennis solido e senza fronzoli, ma ha trovato di fronte a sé un avversario per nulla a suo agio nei panni di vittima sacrificale. Ne è uscito fuori un match equilibrato, nel quale il terreno pesante ha giocato un ruolo fondamentale. Soprattutto nel primo parziale la palla non prendeva velocità, e i primi tre game sono andati sempre al giocatore alla risposta. Mayer ha capito che per avere il sopravvento doveva adeguarsi alle circostanze, e ha rallentato il suo braccio per avere una maggiore precisione. La tattica ha pagato, complice un Ramirez Hidalgo troppo falloso con il rovescio. Archiviato senza troppi patemi il primo set, nel secondo parziale la testa di serie n.1 ha subìto il ritorno dell’iberico, che ha messo con più convinzione i piedi dentro il campo ed ha abbassato di molto gli errori gratuiti. Mayer si è trovato quindi ad inseguire fino al dodicesimo gioco quando, sul punteggio di 6-5 per l’avversario, si è dovuto inventare due grandi stop volley per evitare di andare al terzo set. Passata la paura, il tedesco ha annichilito Ruben nel tie-break, nel quale il giocatore più forte ha pressato dal primo all’ultimo punto.

 

Del Bonis in fundo – Federico Del Bonis si qualifica per la finale della quindicesima edizione del Roma Open Garden. L’argentino, sospinto dalle ottime parole spese per lui da Corrado Barazzutti durante la conferenza stampa di presentazione del torneo, ha impressionato tutti arrivando fino all’ultimo atto. Sulla sua strada, questo pomeriggio, un’altra rivelazione: il portoghese Machado, battuto in due set col punteggio di 63 76. Il lusitano poteva contare sui precedenti: un 2-0 maturato  in questo 2010 prima in Costa do Sauipe a febbraio e poi ad inizio aprile nel challenger di Napoli, quando ebbe la meglio in finale. Il campo stavolta ha detto il contrario, con l’argentino subito padrone del campo in una gara combattuta e bella da vedere. I due contendenti non lesinano sforzi e sotto il cielo plumbeo di Roma si rendono protagonisti di una montagna di scambi con Del Bonis padrone dell’inerzia del palleggio. Il ragazzone argentino non si è mai tirato indietro nello scambio lungo, terreno di caccia del brevilineo portoghese. Nonostante tutto a Del Bonis servono tre set point per conquistare la prima frazione. Il secondo set si apre con un break al primo gioco per il portoghese, che sembra così tornato nel match. Non è così e nel secondo game l’argentino si riprende il match. Si arriva fino al 5-4 per il lusitano ma il diciannovenne argentino, con un potente colpo di coda, controbreakka l’avversario, pareggia i conti e va a vincere 75.

“Avevo già giocato contro Rui quest’anno – commenta Del Bonis – e avevo perso in entrambe le occasioni. E’ un tennista molto esperto e che merita rispetto ma oggi sono riuscito ad essere aggressivo e ho imposto il mio gioco. Sono contento di aver battuto Machado e la finale disputata contro di lui a Napoli mi sarà d’aiuto domani contro un avversario davvero temibile come Florian Mayer”.

 


Ufficio Stampa