foto Antonio Arcidiacono
Non ha tradito le attese la terza giornata del Roma Open Garden. Gli otto incontri di singolare disputati quest’oggi hanno regalato al sempre più numeroso pubblico del circolo di via delle Capannelle grandi emozioni, alti contenuti tecnici e qualche sorpresa.
Avanza Volandri. Salutano il Garden Ancic e gli italiani Bracciali e Arnaboldi. Koellerer e Machado in grande spolvero. Filippo Volandri continua la sua corsa al Garden battendo Klizan in tre set. Mario Ancic (wc) è stato sconfitto da Rui Machado con il punteggio 46 64 75. Nei quarti il portoghese incontrerà Daniel Brands (n.2 del seeding) vincente su Daniele Bracciali per 46 76(4) 62. E’ finita agli ottavi anche l’avventura di Andrea Arnaboldi, sconfitto dal n.1 del tabellone Florian Mayer. Il n.45 delle classifiche mondiali se la vedrà ora con Adrian Ungur, che ha vinto la maratona di tre ore contro David Guez (16 64 76(3) lo score finale). Fuori anche l’altro francese Vincent Millot, che ha subito l’impeto di Ruben Ramirez Hidalgo (n.7), impostosi con un netto 62 60. Tutto facile anche per Daniel Koellerer (n.3) che ha rifilato un 61 62 ad Antonio Veic. Ha passato il turno anche il giovane talento argentino Federico Del Bonis, che ha sconfitto in rimonta (36 61 64 il punteggio finale) la testa di serie n.6 del tabellone Frederico Gil.
Avanza Filo – Filippo Volandri avanza ai quarti di finale battendo lo slovacco Martin Klizan. Nel primo set la gara è apertissima e a rompere l’equilibrio è un attimo di nervosismo che coinvolge i due giocatori e l’arbitro. Filippo ha qualcosa da ridire al giudice di sedia e anche l’avversario dice la sua. Filo si scalda per un attimo e al suo ritorno in campo incanala il parziale lungo la sua via, chiudendo agevolmente il set 64. Al contrario il secondo parziale, con lo slovacco che trova terreno e avanza senza fare complimenti. Volandri subisce e cede 63. L’azzurro riprende definitivamente in mano le redini del match nell’ultima partita, annichilendo Klizan fino a costringerlo alla netta sconfitta per 61.
Italia-Germania 0-1 – Sceso in campo senza nessun favore di pronostico, Daniele Bracciali ha ben figurato contro Daniel Brands, n.86 del ranking mondiale. Soprattutto nel primo set l’aretino ha preso in mano l’inerzia del match, breakkando per ben due volte il teutonico. Braccio ha avuto l’intelligenza di giocare spesso sul rovescio dell’avversario, apparso in crisi contro la tattica dell’azzurro. Nel secondo parziale Brands è riuscito a mettere con più convinzione i piedi nel campo, imponendo il gioco con maggiore autorità e portandosi fino al 5-3 e 40-15. Un doppio fallo e un errore con il rovescio gli hanno impedito di chiudere subito il set, protrattosi poi fino al tie break. Nel miniset Daniele ha provato a restare in scia, ma due errori gratuiti hanno compromesso quello che poteva essere il risultato a sorpresa della giornata. Svanito l’incanto nel set decisivo Brands ha preso il largo sul demoralizzato toscano, cui ha lasciato solo le briciole. “Non so cosa avevo nel primo set – ha detto Brands – ma fortunatamente sono rientrato bene nel secondo. Nel tie break ho trovato il mio ritmo, poi nel terzo la partita è diventata più semplice. È davvero un bel torneo, c’è tanta gente sugli spalti e l’organizzazione è perfetta”.
Italia-Germania 0-2 – Il secondo punto della giornata per i tedeschi arriva da Mayer, numero 1 del tabellone e numero 45 Atp. “E’ strano vedere un tennista così alto in classifica a queste latitudini”, commenta un perplesso Andrea Arnaboldi a fine match. Florian Mayer si è imposto infatti con un agevole 62 63 anche se il milanese ha provato a stare dietro al più quotato avversario. Nel primo set il teutonico ha cominciato subito a macinare il suo gioco ma l’azzurro è riuscito a rimanere in scia conquistando il game del 2-3. Poi però ha dovuto arrendersi al poderoso tedesco. Nel secondo parziale Mayer mostra tutta la sua “apertura alare”, andando a prendere palla dopo palla. Per nulla scoraggiato Arnaboldi ha mantenuto alta la concentrazione e usando la testa ha provato a dare fastidio al top 50. Andrea esce dunque a testa altissima da un confronto impari. Così il tedesco a fine gara: “Arnaboldi è giovane ma va molto bene sulla terra. Era la mia seconda gara sul rosso e sono contento del risultato piuttosto netto”.
Davide batte Golia – Spettacolare partita fra Mario Ancic e Rui Machado, risolta dal portoghese con lo score di 46 64 75 dopo quasi tre di gioco. Sul centrale del Garden si sono scontrati due stili di gioco molto differenti, ma alla fine della tenzone ha staccato il pass il piccolo lusitano, che sta confermando di avere un ottimo feeling con la terra italiana dopo il successo al challenger di Napoli di inizio aprile. Ci ha provato in tutti i modi Mario Ancic, determinato a tornare nel tennis che conta dopo tre anni passati ai box a causa della mononucleosi e di alcuni infortuni. Ma contro il “terraiolo” Machado il croato non ha trovato la continuità di gioco, ancora troppo falloso specialmente con il dritto. Solo nel primo set l’ex numero 7 del ranking è stato sempre davanti, grazie all’arma del servizio. Nei restanti due parziali Rui ha risposto con maggiore precisione, fatto che gli ha permesso di allungare lo scambio e di volgerlo a suo favore. Nel set decisivo il portoghese è stato anche avanti 4 a 1, ma solo nel dodicesimo gioco è riuscito a mettere il punto esclamativo sul match più bello della giornata. “E’ stato un grande incontro – ha dichiarato Rui dopo la partita – e sono molto felice di averlo vinto. Lui serve molto bene e mi ha messo in difficoltà. Io sono molto più piccolo, e dovevo puntare sulla maggiore atleticità per portare a casa il match. Prossimo impegno con Brands? Non sapevo di dover giocare contro di lui, lo scopro ora. Beh, lui è molto forte, ma io mi sento in ottima forma”.
Daniel non perdona – Ancora un match convincente per il campione in carica del Roma Open Garden Daniel Koellerer. L’austriaco si è imposto su Antonio Veic con lo score di 61 62 in 75′ minuti di gara. Come sempre Crazy Dani è stato uno spettacolo nello spettacolo, con i soliti siparietti al limite del regolamento che hanno mandato in tilt la psiche del croato. Innervosito e falloso, Antonio è stato spettatore del tennis avversario, che ha avuto un passaggio a vuoto solo a inizio secondo set, quando è andato sotto 0 a 2. Il servizio rubato ha però rappresentato la scossa per Koellerer, che in pochi minuti ha ribaltato l’inerzia dell’incontro, “scippando”per 3 volte consecutive il servizio a Veic.
Francesi out – I primi due incontri disputati quest’oggi hanno decretato l’uscita di scena dei francesi David Guez e Vincent Millot. I transalpini sono stati battuti rispettivamente dalla testa di serie n.7 del seeding Adrian Ungur e Ruben Ramirez Hidalgo. Completamente diversi gli andamenti dei due match. Fra Guez e Ungur è stata una battaglia durata tre ore, dalla quale è uscito vincitore il rumeno, già finalista al Garden nel 2006, con lo score di 16 64 76(3). Guez ha annullato il talento di Adrian per tutto il primo set, giocando profondo e inducendo spesso all’errore il suo avversario. Ungur è tornato in partita nel secondo parziale, ma nel decisivo set ha rischiato ancora grosso, quando il francese si è trovato avanti 5 a 2. Fallita l’occasione, Guez è andato in confusione e Ungur ne ha prontamente approfittato. Non c’è stata invece storia fra Ramirez Hidalgo e Millot, con lo spagnolo che ha sottolineato la differenza di categoria battendo il transalpino con un netto 62 60. Ora il giocatore che a Montecarlo 2008 si trovò avanti 5 a 1 nel terzo set contro Federer e non seppe approfittarne, si troverà di fronte Filippo Volandri, unico italiano ancora nel tabellone del Roma Open Garden.
Federico batte Frederico – Federico Del Bonis si conferma una delle più liete sorprese del Roma Open Garden. Il diciannovenne argentino, finalista nel challenger di Napoli ad inizio aprile, si è imposto in rimonta sul portoghese Frederico Gil. Il ragazzone sudamericano ha perso malamente il primo set col punteggio di 63, dimostrando scarsa mobilità sugli spostamenti laterali e lasciando parecchio campo al brevilineo lusitano. Nel secondo set tutta un’altra storia per Del Bonis, che punto dopo punto demolisce l’avversario fino al 5-0. Un game di riposo e la chiusura d’autorità. Sintesi del match il terzo parziale, altalenante e molto combattuto. Lo risolve Del Bonis a suo favore 64.
Nessun italiano nel doppio – Il tabellone del doppio non può più contare su nessun giocatore italiano. L’ultima coppia in corsa era quella formata da Daniele Bracciali e Matteo Trevisan. I due azzurri hanno ceduto onorevolmente alla al duo Eitzinger/Smirnov, che ieri avevano estromesso del torneo Cipolla/Motti, col punteggio di 26 63 10-8.
Ufficio Stampa