Tra numeri relativi all’andamento degli Internazionali 2010, previsioni di copertura tetto e completamento del nuovo stadio centrale, in occasione della tradizionale conferenza stampa conclusiva condotta dal Presidente Fit Angelo Binaghi arriva l’ufficialità, per voce di Sergio Palmieri, attuale direttore del torneo, della data di Roma 2011, evento che per la prima volta nella storia di questa competizione diverrà combined.
Dal 6 al 15 maggio (comprensivo di qualificazioni) Roma chiamerà a sé i migliori giocatori mondiali, uomini e donne insieme, per una 10 giorni di grande spettacolo, come già sperimentato sin dallo scorso anno dal torneo di Madrid.
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Il torneo maschile ha totalizzato 122.797 paganti (+11,64%). Quello femminile 53.353 (-4,95% rispetto ai 56.133 dell’anno scorso). L’incasso 2010 ha superato quello del 2009 di circa 450.000 euro.
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“Una conferenza anomala rispetto agli scorsi anni: siamo ancora con la testa e il cuore in Olanda, visto che mentre parlo i nostri ragazzi si trovano al quarto set nell’importante sfida di Coppa Davis”. Esordisce così Il presidente della FIT Angelo Binaghi nella tradizionale conferenza stampa di fine torneo, che si è tenuta alle 15,30, prima della finale femminile.
“Non devo spiegare quale momento stia attraversando il tennis italiano – aggiunge – sono otto anni di fila che cresciamo su tutti gli indicatori e non trovo paragoni del genere in altri sport in Italia, anche più blasonati. Inoltre, è il sesto anno consecutivo che gli Internazionali crescono per fatturato, spettatori paganti e qualità.
“In questa edizione del torneo abbiamo avuto i più forti giocatori dell’ATP e le prime dieci giocatrici del ranking della WTA. Splendido prologo è stata un’altra grande vittoria in Fed Cup che ci ha consentito di raggiungere la quarta finale in cinque anni e che il prossimo novembre andremo a giocare negli Stati Uniti.”
“Voglio ringraziare innanzitutto voi media per la straordinaria copertura che è stata garantita nelle due settimane di svolgimento del torneo – ha proseguito Binaghi – Quindi voglio ringraziare la Coni Servizi, il Presidente del Coni Gianni Petrucci e l’intero Comitato di Gestione degli Internazionali: Raffaele Pagnozzi, Ernesto Albanese, Carlo Ignazio Fantola e Leonardo Mascia.
“Ringrazio il Comune di Roma per il contributo alla realizzazione dello straordinario impianto, apprezzato da giocatori e pubblico; la Bnl che più che uno sponsor in questi quindici giorni è stato uno straordinario partner; le tv, a cominciare da SuperTennis, che ha fatto registrare grandi record di ascolti e che rispetto a un anno fa è cresciuta di oltre il cento per cento, per proseguire col nostro tradizionale partner generalista, Italia Uno, e con Sky, che ha coperto l’intera settimana del maschile.
“Inoltre quest’anno voglio ringraziare i tre direttori della manifestazione, il Direttore Operativo Diego Nepi Molineris, il Direttore Tecnico Sergio Palmieri e il Direttore della Comunicazione Giancarlo Baccini.”
Quindi i numeri del successo della 67esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia:
“Per quanto riguarda la biglietteria, abbiamo avuto un incremento di circa il 6% degli spettatori paganti; per quanto riguarda gli incassi, abbiamo incassato circa 500mila euro più dell’anno scorso, il che, in un periodo di crisi come quello attuale, non è cosa da poco. Frutto della crescita è l’impennata dell’11,64% del pubblico nella settimana del torneo maschile, controbilanciata però dal -5% in quella dell’appuntamento femminile, dovuta principalmente al maltempo ed alla prematura débacle delle nostre fantastiche ragazze.”
Archiviata l’edizione di quest’anno già si guarda al 2011:
“Un altro dato importante che vi voglio segnalare – sottolinea il Presidente Binaghi – è quello relativo all’ufficializzazione della data del prossimo torneo, che sarà “combined event” e si svolgerà dal 6 al 15 maggio 2011. E’ un sogno che si avvera, e che non avrei mai immaginato di vivere se solo ripenso ai momenti di grande difficoltà che il torneo ha vissuto nel passato. Ma grazie alla joint venture con la Coni Servizi siamo riusciti a condurre in porto questo rilancio, che ha dell’eccezionale.”
Grande interesse tra i giornalisti continua a riscuotere la questione dei costi dell’impianto. Alle domande sull’argomento ha risposto Ernesto Albanese, membro del CTG del torneo ed ex direttore generale di Coni Servizi: “L’impianto prevede una spesa complessiva di 35 milioni di euro: 25 milioni provenienti da fondi stanziati dal Ministero dell’Economia per l’impiantistica di alto livello e 10 milioni di euro di autofinanziamento da parte della Coni Servizi SpA, che dovrà recuperare l’investimento con i futuri ricavi dell’impianto. Nel primo stralcio del progetto, che è quello a cui mi riferisco quando parlo dell’investimento di 35 milioni, non si deve considerare il tetto dello stadio, ma la copertura degli spazi esterni con le vetrate e la realizzazione di altri ambienti che verranno destinati alla stampa, ad uffici e alla ristorazione”.
Aggiunge il Presidente Binaghi: “L’impianto finito sarà funzionale e bello con ulteriori spazi fruibili sotto le tribune che ospiteranno anche altre aree di ospitalità per gli atleti. Per quanto riguarda la stima dei costi relativi alla copertura del centrale potrà rispondere in modo più dettagliato Ernesto Albanese, voglio solo precisare, però, che tale copertura consentirebbe di avere una struttura fruibile 365 giorni l’anno. Pertanto l’investimento risulterebbe essere marginale rispetto ai ricavi ottenuti dalla maggiore redditività di un impianto coperto, che sarebbe 20 volte più sfruttabile di quanto lo sia ora.”
Sulla questione della copertura chiude il discorso Ernesto Albanese: “La stima dei costi è di circa 10-15 milioni di euro, ma il progetto esecutivo non esiste ancora. O meglio ne esisteva una prima versione, che stata modificata per recepire le eccezioni del Comune relative a questioni urbanistiche e di tutele paesaggistico ambientale.”
Sulle modalità di svolgimento del torneo, chiarisce Sergio Palmieri: “I due campi in più già realizzati fra il Pietrangeli e la club house del Circolo del Foro Italico (attualmente coperti dal pavimento del Villaggio Ospitalità, ndr) saranno più che sufficienti per gestire il maggior numero di incontri: considerate che a Madrid si gioca su otto campi e noi ne avremo a disposizione addirittura 11. Quindi tre campi in più disponibili per gli allenamenti, senza considerare la gentile ospitalità che i circoli limitrofi non ci negheranno.”