dal nostro inviato a Roma Max Grassi – foto Ray GiubiloLe due top player più attese del torneo romano, Maria Sharapova e Ana Ivanovic, nella speranza di incontrarsi domenica per una rivincita della finale degli Australian Open, si sono sfidate oggi a parole nelle consuete conferenze stampa pre-torneo

dal nostro inviato a Roma Max Grassi – foto Ray Giubilo

Le due top player più attese del torneo romano, Maria Sharapova e Ana Ivanovic, nella speranza di incontrarsi domenica per una rivincita della finale degli Australian Open, si sono sfidate oggi a parole nelle consuete conferenze stampa pre-torneo. Per ognuna, abbiamo scelto la frase che più ci ha colpito.

Maria Sharapova, vittima nei giorni scorsi di un’infezione virale. Alla domanda “Le condizioni del calendario Wta sono pesanti, è questo il motivo per cui ti sei ammalata?” Ha risposto lapidaria: “No, ho festeggiato troppo per il mio compleanno!”. Onesta

Ana Ivanovic invece ci è piaciuta per come è riuscita a raccontare le difficoltà che si incontrano passando dal cemento alla terra battuta. Ascoltate la serba: “La parte più complicata è iniziare a scivolare di nuovo e adattarsi al fatto che hai più tempo per colpire. Per me, il passaggio più difficile è capire che non posso ottenere così tanti punti vincenti come sul cemento e quindi devo essere solo paziente. Giocare sulla terra però può essere più divertente perché gli scambi sono più lunghi, c’è più possibilità di costruire il punto e provare a fare cose diverse. Puoi far spostare la tua avversaria o lei te. Molte volte si passa dalla difesa all’attacco perché hai più tempo per preparare il colpo”. Tecnica

Le azzurre invece hanno parlato con la racchetta. Ecco una selezione delle frasi più interessanti dette nei post-match.

Francesca Schiavone dopo aver battuto Lucie Safarova. “Fisicamente sono sempre una iena. Il problema è connettere le gambe al cervello e al cuore. Questo campo, il Nicola Pietrangeli, mi piace più del vecchio centrale. E’ un po’ più lento e mentre gioco mi sembra di stare in un’arena”. Gladiatrice

Mara Santangelo dopo la sconfitta con Alona Bondarenko. “E’ la sconfitta più bella della mia vita. Oggi è un gran giorno per me, da festeggiare. Chiaramente dal punto di vista tecnico c’è poco da dire ma dopo 8 mesi fuori dal tour in campo pensavo soltanto a quanto fosse bello essere di nuovo lì”. Ritrovata  

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