La maga Amelia è tornata a mostrare le
sue magie
La maga Amelia è tornata a mostrare le
sue magie. E’ Amelie Mauresmo la campionessa degli
Internazionali,
lei che doveva difendere il titolo del 2004 e che, in tutta la settimana,
ha tremato solo in qualche frangente del match contro Silvia Farina. Al
termine di una finale molto intensa la francese ha domato l’outsider
Patty Schnyder, bravissima a eliminare Maria Sharapova e, per lunghi
tratti, capace di avere la meglio sulla favorita del match clou. L’incontro
si è deciso su pochi punti e probabilmente la maggior abitudine di Amelia
ad affrontare le situazioni critiche ha fatto la differenza. Amelie è stata
brava a non disunirsi nei momenti di difficoltà e a sfruttare le sue maggiori
doti atletiche di fronte al tennis ispirato della svizzera, che ha creato
le maggiori sorprese in tutta la settimana di gara.
Per l’albo d’oro del Foro Italico il nome
di Amelie Mauresmo è più che soddisfacente: peccato che la transalpina
non sia mai riuscita a catturare un solo torneo dello Slam restando, in
definitiva, una grande campionessa… a metà. (f.f.)
Sabato 14 maggio
Il sogno si è interrotto. Dopo i successi
su Serena e Ai Sugiyama, Francesca Schiavone non è riuscita a
conquistare
la semifinale degli Internazionali. A sbarrarle la strada è stata la prepotente
Vera Zvonareva, una ragazza dal tennis magari grezzo ma estremamente
potente ed efficace sulla terra, superficie su cui le sue ampie aperture
producono colpi veloci e arrotati. La Schiavone ha avuto le sue possibilità
ma nei momenti chiave la Zvonareva le è sempre stata superiore.
In semifinale anche le due stelle del torneo,
Maria Sharapova e Amelie Mauresmo. Il tennis astuto ma lento
di Conchita Martinez nulla ha potuto contro la maga Amelia mentre il derby
tra Masha e la Giunone dell’Est Elena Bovina si è risolto in un facile
successo per la favorita del seeding.
In "semi" c’è anche Patty Schnyder,
autoritaria contro l’inesperta Linstskaya. Il match di cartello della giornata
è ovviamente quello tra la svizzera e la Sharapova, mentre è difficile
pronosticare una resistenza adeguata della Zvonareva contro la campionessa
in carica Mauresmo. (f.f.)
Venerdì 13 maggio
La corsa di Francesca Schiavone
continua e la Leonessa è nei quarti di finale degli Internazionali d’Italia.
Con l’animo battagliero che l’ha aiutata per sconfiggere Serena Williams
la nostra atleta ha battuto Ai Sugiyama, una giocatrice di buona qualità
ma in difficoltà sulla terra battuta. La Schiavone non ha offerto una
performance
di pari livello rispetto a quella che le ha consentito di mandare a casa
Tyson Serena, ma ha comunque sfoggiato una forma atletica impressionante
e anche una certa vispolemica (è infatti nato un battibecco tra
la Leonessa e un giudice di linea, reo di averle chiamato tre falli di
piede). Nelle last eight c’è quindi una nostra rappresentante che,
oltretutto, ha buone possibilità di fare ulteriori passi avanti: Vera Zvonareva
è infatti un’avversaria difficile ma tecnicamente non impossibile. Un’italiana
in semifinale sarebbe il miglior regalo per questa edizione numero 75 del
torneo di Roma.
Il cammino di Silvia Farina si è
invece interrotto negli ottavi. Amelie Mauresmo ha dimostrato di essere
in condizioni strepitose e nemmeno una Farina in palla, capace a tratti
di imporre il suo talento, ha potuto fare molto. Un peccato perché il sorteggio
ha fatto sì che giocatrici inferiori alla nostra Silvia guadagnassero i
quarti di finale.
Negli altri incontri di oggi sono facilmente
pronosticabili i successi di Amelie Mauresmo su Conchita Martinez e di
Maria Sharapova (che ieri sera ha faticato per domare la potenza di Mary
Pierce) su Elena Bovina. In serata verrà fuori il nome dell’ultima
semifinalista:
Patty Schnyder dovrà confermare il ruolo di favorita sulla giovane Linetskaya.
(f.f.)
Giovedì 12 maggio
Il ruggito della Leonessa ha infiammato
il Foro Italico. Francesca Schiavone ha regalato al tennis azzurro
una straordinaria vittoria contro l’ex numero uno del mondo Serena
Williams.
Un match perfetto, quello della nostra atleta, che osava sempre più mentre
Serena, perso il primo set al tie-break, si metteva in un angolo e non
riusciva neppure a difendere i suoi giochi di servizio. "Oggi è la
giornata più bella della mia vita tennistica – ha detto – è una sensazione
indescrivibile battere una campionessa come la Williams davanti al pubblico
di casa. Voglio dedicare questo successo a tutte le persone che mi stanno
vicino ogni giorno e al pubblico del Foro".
Con il successo di Francesca e la tremebonda
vittoria di Silvia Farina sulla Cohen Aloro, facile nel punteggio ma sudatissima
per un avvio di gara disastroso dell’italiana e brillantissimo della giovane
francese, sono due le compatriote alla ricerca dei quarti di finale. Peccato
per Silvia, che ritrova Amelie Mauresmo come lo scorso anno (addirittura
un turno prima); molto meglio per la Schiavone, opposta ad Ai Sugiyama.
Visto il lotto delle concorrenti non le poteva capitare di molto meglio.
Salutano il torneo, invece, Flavia Pennetta,
Roberta Vinci e Mara Santangelo. Ovviamente la delusione
è tutta per la prestazione della "Penna", battuta dall’emergente
Linetskaya. Flavia non si è del tutto ripresa dall’infortunio al piede
e ha lottato, recuperando più volte svantaggi pesanti, ma alla fine non
ce l’ha fatta. L’epidemia russa è stata fatale anche per la Santangelo,
dominata da Nadia Petrova, e Robertina Vinci, "overpowered" dal
colosso Elena Bovina. Una russa, per contro, s’è fatta fuori da sé: con
undici doppi falli Elena Dementieva ha salutato gli Internazionali
regalando la partita all’argentina Gisela Dulko. (f.f.)
Mercoledì 11 maggio
Sei vittorie tricolori nel primo turno
degli Internazionali costituiscono un bel bottino per l’Italtennis: ai
successi di Farina, Camerin e Schiavone si sono aggiunte le vittorie di
Flavia Pennetta, Mara Santangelo e Roberta Vinci.
Flavia ha estromesso la giapponese Shinobu Asagoe, giocando un tennis brillante
e sfruttando la maggior adattabilità del suo gioco alla superficie. Convincente
e nettissima la vittoria della rediviva Santangelo sulla Zuluaga e per
certi versi sorprendente quella della talentuosa Vinci sulla Chladkova.
Ancora una volta, insomma, le maggiori soddisfazioni arrivano dal tennis
in gonnella.
Anche oggi il menu presenta molti piatti
italiani: il match di cartello, in serata, tra la Leonessa Schiavone e
Serena Williams, preceduto dall’esordio di Amelie Mauresmo sul Centrale
e dall’impegno di Mara Santangelo contro la fortissima Nadia Petrova; il
secondo turno più che abbordabile della Camerin contro Catalina Castano
e l’incontro di Silvia Farina con la giovane francese Cohen-Aloro. Sarà
di nuovo in campo anche Robertina Vinci, opposta alla gigantesca Elena
Bovina. La prima star del Foro a lasciare il torneo è stata un’irriconoscibile
Svetlana Kuznetsova, messa a tacere dall’argentina Paola Suarez, mentre
Maria Sharapova ha incantato il pubblico, non solo per il gioco, e ha battuto
la Medina Garrigues. Masha ha parlato benissimo dell’Italia e, se mai ne
avesse avuto bisogno, ha definitivamente conquistato il cuore dei romani.
(f.f.)
Martedì 10 maggio
Senza le star del Foro impegnate nella
prima giornata di gare, l’Italia ha monopolizzato l’attenzione nell’esordio
degli Internazionali femminili. Silvia Farina, Francesca Schiavone e –
sorpresa – Maria Elena Camerin hanno conquistato il passaggio del turno
con tre successi convincenti. Comodo quello della nostra numero uno, impegnata
solo nel primo set dalla giovane russa Maria Kirilenko, e pure, a parte
la prima frazione chiusa da un tie-break, quello della Leonessa Schiavone
contro una remissiva Meghann Shaughnessy. La grossa sorpresa è invece il
successo della Camerin, capace di eliminare una delle atlete più brillanti
di questa prima metà della stagione, la francese Nathalie Dechy. Un trionfo
inatteso ma del tutto meritato con un gioco di pressione e una grinta che
stanno regalando alla nostra giocatrice soddisfazioni e, perché no, ambizioni
di classifica nobile.
Le guest star di oggi sono Maria Sharapova
e Svetlana Kuznetsova, cui spettano compiti abbordabili. Tocca anche a
quattro italiane: Vinci, Santangelo, Garbin e Pennetta. Flavia giocherà
in serata e un sorteggio malevolo l’ha subito opposta alla Asagoe, non
un fenomeno sul rosso ma comunque una giocatrice di alto livello: serviranno
il tifo del pubblico e il tennis messo in mostra nei mesi scorsi sulla
terra sudamericana. (f.f.)
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