Lo spagnolo aveva contratto il Covid ad agosto ma è risultato positivo a Parigi: “Mi è stato negato un secondo test”
Dopo sedici Roland Garros consecutivi non ci sarà Fernando Verdasco. Il mancino spagnolo ha spiegato il motivo sui social con un comunicato, senza risparmiare critiche all’organizzazione dello Slam parigino. “Sono frustrato – ha raccontato – ad agosto sono risultato positivo al covid-19 da asintomatico: ho rispettato una quarantena di due settimane e quando il test è risultato negativo sono tornato alla mia routine. Da quel giorno in poi, tutti i test sono risultati negativi. Martedì io e la mia famiglia siamo arrivati a Parigi, ci siamo sottoposti a un altro test: tutti negativi tranne me. Ho spiegato la mia storia e ho chiesto un altro esame ma hanno rifiutato e così sono stato cancellato dal torneo. Ieri ho deciso di fare il sierologico per conto mio e i risultati hanno dimostrato che sono negativo“. Lo spagnolo, 37 anni a novembre, non nasconde la sua amarezza. “Potrebbe capitare a chiunque, ma noi dobbiamo giocatori dobbiamo avere la possibilità di effettuare nuovi test prima di essere ingiustamente squalificati, se c’è abbastanza tempo prima dell’inizio dell’evento – ha proseguito – . Voglio esprimere la mia indignazione nei confronti dell’organizzazione del Roland Garros per avermi privato del diritto di prendere parte a questo importante torneo senza nemmeno darmi la possibilità di ripetere il test“.