Il Tribunale accoglie le istanze dei residenti nella zona del Bois de Boulogne di Parigi e rimette in discussione il futuro dello Slam su terra battuta

di Enzo Anderloni

 

Il Tribunale di Parigi ha bloccato il progetto di ristrutturazione e ingrandimento del Roland Garros. Ha infatti accolto l’istanza delle associazioni dei residenti che contestava l’impatto ambientale della struttura allargata, in particolare sul giardino botanico adiacente.

Il progetto che FFT la Federtennis francese aveva portato avanti con il supporto della municipalità parigina si deve fermare e aspettare l’appello annunciato sia dalla dirigenza della stessa FFT, sia dal Sindaco di Parigi che, tramite il suo ufficio, ha fatto sapere che “ che sosterrà fino in fondo il bellissimo progetto della Federazione Tennis francese” concordato nel 2011.

Attualmente la struttura che ospita gli Open di Francia è la più piccola tra le quattro dei tornei del Grande Slam: si sviluppa su 84.000 metri quadrati.

Il progetto nuovo prevede di superare i 140.000 mq, con 35 campi da tennis, un nuovo stadio da 5.000 posti a sedere e una nuova sede per il centro stampa e media. Anche lo stadio Philippe Chatrier, nelle intenzioni dei progettisti, sarà completamente ridisegnato e dotato di una copertura mobile.

Sempre che la FFT e la Municipalità vincano in appello. Altrimenti si rifarà vivo lo spettro del trasferimento dell’impianto fuori città: a Marne-la-Vallee, a Gonesse o a Versailles.