Federer cede in 5 set (6-7 7-6 6-2 4-6 6-3) a Gulbis. Djokovic passeggia con Tsonga. Avanti Murray, Berdych e Raonic. Da Parigi, ALESSANDRO TERZIANI

Da Parigi, Alessandro Terziani – foto Getty Images

 

Si comincia a fare sul serio al Roland Garros con gli ottavi di finale della parte bassa nel maschile e della parte alta nel femminile. Programma particolarmente interessante nel Chatrier con Federer-Gulbis e Djokovic-Tsonga che promettono spettacolo.

 

Roger Federer, dopo cinque set e 3 ore 42 minuti di gioco, esce sconfitto dallo Chatrier per mano di Ernests Gulbis ma non si può parlare di clamorosa sorpresa. Federer ha sempre sofferto il lettone che con il gran servizio ed i suoi violenti colpi piatti lo tiene sempre sotto pressione costringendolo a velocizzare l’esecuzione dei colpi. E il Federer attuale si muove con quella frazione di secondo in più che risulta spesso fatale e lo porta all’errore, anche con il suo colpo migliore, il diritto. Poi, se aggiungiamo che Gulbis si esalta spesso contro i big trovando quelle motivazioni che spesso gli vengono a mancare con i giocatori di seconda fascia, si spiega il risultato finale.

 

Pensare che dopo quasi un’ora e mezzo Federer ha avuto un set point per condurre due set a zero. Ancora sta maledicendo quel facile smash mancato, sul 5-3 e servizio, che ha fatto girare la partita. Gulbis, galvanizzato dallo scampato pericolo ha fatto suo il successivo tie-break e ha effettuato il sorpasso vincendo facilmente il terzo set. Sul 2-2 del quarto set, un paio di svarioni del lettone, hanno concesso il break a Federer che si è ritrovato improvvisamente di nuovo in partita. Sul 5-2 e servizio Federer, Gulbis chiede il Medical Time Out che è sembrato più tattico che per reale necessità. Dopo oltre cinque minuti di stop e altrettante ‘Ola’ del pubblico, rientra un ritrovato Gulbis che effettua il contro break e per poco non riesce a recuperare il set che Federer porta a casa 6-4 con fatica. Lo svizzero, dopo oltre 3 ore di gioco, affronta stanco il quinto set con il lettone decisamente più baldanzoso e ispirato. L’immediato break di Gulbis è decisivo. Al lettone è sufficiente mantenere il proprio turno di servizio per aggiudicarsi il match.

 

Gulbis affronterà nei quarti Berdych che sul Lenglen ha superato l’insidia Isner con un break per set.

 

Gulbis b. Federer 6-7 7-6 6-2 4-6 6-3

Berdych b. Isner 6-4 6-4 6-4

 

Un Djokovic ingiocabile, quasi ai livelli del suo fantastico 2011, ha frustrato le ambizioni di Tsonga riducendolo al ruolo di sparring partner. Il match, se così lo possiamo definire, è durato solo 1 ora e 29 minuti. Il francese per fare punto era chiamato ogni volta al miracolo, anche i servizi più potenti tornavano indietro puntualmente e in profondità. Una dimostrazione di forza, quella del serbo, che lo conferma il grande favorito di questo Slam, l’unico che ancora manca nel suo già ricco palmares.

 

Djokovic b. Tsonga 6-1 6-4 6-1

 

Continua il periodo di grazia del canadese Milos Raonic che liquida in tre set Granollers. Nei quarti affronterà Djokovic a solo due settimane di distanza dalla splendida semifinale di Roma vinta dal serbo dopo 3 ore di gioco. Sarà un match tutto da vedere, uno scontro generazionale.

 

Nel proseguimento dei match sospesi per oscurità, Verdasco ha vinto con facilità anche il terzo set con Gasquet dopo i due di ieri.

 

Murray e Kohlschreiber hanno ripreso sul 7-7 al quinto, una sorta di roulette russa. Lo scozzese, non ancora al meglio, riesce a prevalere 12-10.

 

Raonic b. Granollers 6-3 6-3 6-3

Verdasco b. Gasquet 6-3 6-2 6-3

Murray b. Kohlschreiber 3-6 6-3 6-3 4-6 12-10

 

Nel tabellone femminile passa con facilità la canadese Bouchard a spese della tedesca Kerber e la spagnola Suarez Navarro sulla croata Tomljanovic. Mentre stiamo scrivendo la Sharapova è sotto di un set con la Stosur e Muguruza-Parmentier sono da poco scese in campo.

 

Bouchard b. Kerber 6-1 6-2

Suarez Navarro b. Tomljanovic 6-3 6-3