Da Parigi, Alessandro Terziani – foto Getty Images
Sara Errani, per il terzo anno consecutivo, raggiunge i quarti al Roland Garros. C’era fiducia nell’ambiente azzurro prima dell’incontro contro la serba Jelena Jankovic, numero 7 mondiale, visto il positivo precedente di due settimane fa in semifinale a Roma. Ma il match è stato sofferto, al di là del punteggio, soprattutto nel primo set che ha assunto toni quasi drammatici.
Sul Lenglen l’azzurra non poteva sperare in una partenza migliore. Traiettorie molto lunghe, drop improvvisi, regolarità e variazione dello spin nei colpi. La Jankovic, molto nervosa, non trova il bandolo della matassa, cerca di forzare ma arriva puntuale l’errore. Spesso non ha il coraggio di venirsi a prendere il punto a rete dopo aver spinto la Errani fuori dal campo. E la palla ritorna sempre. Sul 4-1, Sara ha la palla del 5-1, quasi un match point. L’azzurra lo fallisce e improvvisamente, quanto inaspettatamente, il verso della partita cambia direzione. Le bordate della Jankovic iniziano a rimanere dentro le righe. La Errani va in affanno. In un attimo la serba accorcia 3-4 e chiede l’intervento del fisioterapista. Torna in campo con una vistosa fasciatura alla coscia destra. Continua l’efficace forcing della Jankovic che effettua il sorpasso, 5-4. Aumenta l’intensità del match. Sul 6-5, servizio Errani, la serba si procura un set point che non concretizza dopo un lunghissimo scambio. Il punto successivo, chiuso dalla Errani con una voleè di rovescio con la serba a rete, è quello più bello del match. Il pubblico del Lenglen, quasi tutto per l’azzurra, tributa un minuto di applausi. Si va al tie-break. Sara allunga 5-2, poi commette tre errori consecutivi che riportano in parità la Jankovic. Due successivi colpi in rete della serba regalano il primo set alla Errani dopo 1 ora e 21 minuti.
L’azzurra vola sul 3-0 sulle ali dell’entusiasmo con la serba che ancora pensa al set point sprecato. La Jankovic ha un sussulto d’orgoglio che la porta sul 2-3 con Sara che spreca la palla del 4-1. Ma è solo un attimo. L’azzurra riprende con grinta e grande acume tattico a menare le danze. Quando manca un minuto allo scoccare delle due ore di gioco, l’ennesimo errore di diritto della Jankovic spedisce la Errani ai quarti di finale che urla al cielo tutta la propria gioia.
Sara affronterà nei quarti la tedesca Andrea Petkovic (n. 27 WTA) che ha superato di misura la sorprendente Kiki Bertens (n.148) proveniente dalle qualificazioni. La giunonica olandese, che tira dritto per dritto ogni colpo, ha sorpreso la tedesca nel primo set. Poi ha iniziato a perdere le misure del campo e la Petkovic ha infilato un parziale di 6-2 4-2. Un momento di ‘braccino’ della giocatrice teutonica ha consentito alla Bertens di riportarsi in parità. Sul 5-5 il decisivo break della Petkovic che ha poi mantenuto il servizio conquistando così i quarti al Roland Garros per la seconda volta dopo il 2011. Non c’è stata l’attesa ‘Petko Dance’ finale. “Non sono più una ragazzina”, si è così giustificata la tedesca che concilia il tennis con gli studi universitari di scienze politiche.
Errani b. Jankovic 7-6 (5) 6-2
Petkovic b. Bertens 1-6 6-2 7-5