Djokovic supera l’ostacolo Raonic 7-5 7-6 6-4. In semifinale affronterà Gulbis che ha dato spettacolo contro Berdych 6-3 6-2 6-4. Nel femminile vincono di misura Sharapova, 1-6 7-5 6-1 alla Muguruza, e Bouchard, 7-6 2-6 7-5 alla Suarez Navarro…Da Parigi, ALESSANDRO TERZIANI

Da Parigi, Alessandro Terziani – foto Getty Images

 

Novak Djokovic supera l’insidioso ostacolo rappresentato dal canadese Milos Raonic e guadagna la semifinale. Sono bastati tre set al serbo, ma il match si è deciso su poche palle. Impressionante il rendimento al servizio dei due giocatori, più potente quello di Raonic che ha servito costantemente sopra i 200 km/h con una punta di 228, più vario ma altrettanto efficace quello del serbo. Il primo set, dopo che i due avevano sprecato una palla break a testa, si è deciso sul 6-5 Djokovic, servizio Raonic. Un doppio fallo concede la palla break/set al serbo. Non entra la prima a Raonic e il lungo scambio si chiude con la voleè bassa in corridoio del canadese. Nel secondo set si arriva rapidamente al tie-break con i due giocatori che tengono facilmente i propri turni di battuta. Djokovic si porta sul 6-4 e chiude al secondo set point. Forte è il contraccolpo psicologico per il giovane canadese che subisce ben due break in apertura di terzo set. Sotto 1-5, recupera un break ma Djokovic chiude 6-4 il set e l’incontro. L’istinct killer di Djokovic è venuto fuori nei momenti importanti ma Raonic ha fatto un’ottima impressione, attualmente è lui il capofila della nuova generazione che avanza.

 

In contemporanea sul Lenglen andava in scena il Gulbis Show. Dopo l’exploit con Federer il lettone ha superato alla grande la prova del nove annichilendo Thomas Berdych. Gulbis sembrava tarantolato, in piena trance agonistica ha ridotto il ceco al ruolo di sparring partner. Tanto genio e poca sregolatezza per il lettone che, dopo tanto tempo sprecato, conquista finalmente la sua prima semifinale slam. Se riuscirà a mantenersi su questi livelli, la semifinale con Djokovic sarà tutta da gustare.

 

Djokovic b. Raonic 7-5 7-6 6-4

Gulbis b. Berdych 6-3 6-2 6-4

 

Tanta paura per Maria Sharapova che per quasi un’ora è stata letteralmente presa a pallate dalla iberico-venezuelana Garbine Muguruza, grande sorpresa del torneo. Dopo aver perso il primo set nettamente la russa si era issata sul 3-1, ma dopo aver mancato la palla del 4-1, aveva subito la rimonta della spagnola che si portava sul 5-4. La russa, caparbia, tornava avanti 6-5 e pareggiava il conto dei set al terzo tentativo. La Muguruza, ancora poco avvezza a certi palcoscenici e ai match importanti, usciva di scena nel terzo set senza storia.

 

Getta ancora una volta al vento un match importante la spagnola Suarez Navarro che con il suo talento avrebbe potuto raccogliere successi maggiori in carriera. Avanti 5-2 nel primo set, con la Bouchard che non riusciva a raccapezzarsi con il diritto toppato ed il rovescio stretto della spagnola,  sprecava un set point per perdere poi nettamente il set al tie-break. Senza più pressione la Suarez Navarro vinceva nettamente il secondo set e si portava 4-1 nel set decisivo. Partita finita? Macchè. La Bouchard rischia il tutto per tutto con la spagnola passiva che subisce un parziale di 12 punti a 1, 4-4. Sul 6-5 a suo favore la Bouchard riesce a chiudere l’incontro al terzo match point bissando così la semifinale agli Australian Open.

 

 

Sharapova b. Muguruza 1-6 7-5 6-1

Bouchard b. Suarez Navarro 7-6 2-6 7-5