Novak Djokovic neutralizza Ernests Gulbis in 4 set, 6-3 6-3 3-6 6-3, e raggiunge la seconda finale al Roland Garros…Da Parigi, ALESSANDRO TERZIANI

Da Parigi, Alessandro Terziani – foto Getty Images

 

Novak Djokovic addomestica anche il talento selvaggio di Ernests Gulbis e raggiunge per la seconda volta la finale al Roland Garros, l’unico major che manca nella sua già ricca bacheca.

 

Ci aspettavamo molto di più da questa finale, dopo aver visto Gulbis all’opera contro Federer e Berdych. Ma il Djokovic attuale è di un’altra categoria per il venticinquenne lettone. Il serbo ha sempre dato l’impressione di controllare il match, salvo un passaggio a vuoto nel terzo set. Ha fatto sfogare Gulbis nei giochi di transizione dell’incontro e lo ha messo alle corde nei momenti topici.

 

Avvio statisticamente curioso di primo set con Gulbis che vince i primi 6 punti, poi ne perde 6, poi ne rivince 6 consecutivi. Sul 2-1 il lettone ha l’occasione per allungare, ma spreca due chance di break. Come nel calcio, a goal sbagliato segue goal subito. Sul 2-2, alla quarta occasione, Djokovic effettua il break decisivo. Sul 5-3, servizio Gulbis, chiude al terzo set point con uno stupendo rovescio lungolinea in allungo dopo 41 minuti.

 

Nel secondo set Djokovic non concede nulla al servizio e sul 4-3 sferra la zampata decisiva strappando il turno di battuta al lettone. Serve per il set sul 5-3 e lo chiude alla terza chance dopo soli 33 minuti.

 

Nei primi due set la palla più pesante del lettone, con servizi costantemente sopra i 200 km/h, è stata quasi sempre respinta al mittente con irrisoria facilità. Gulbis si è trovato costretto a forzare lo scambio commettendo però numerosi errori gratuiti.

 

Nel terzo set Djokovic attraversa una fase di appannamento, soprattutto al servizio. Si lamenta, scrolla la testa, sembra infastidito dall’improvviso ondata di caldo che oggi attanaglia il Bois de Boulogne. Salva una prima palla break sullo 0-1, altre due sul 2-3, ma la quarta palla break sul 3-4 è concretizzata da Gulbis con un micidiale rovescio lungolinea. Il lettone serve per il set sul 5-3 e accorcia le distanze.

 

Djokovic mette subito le cose in chiaro a inizio quarto set portandosi sul 2-0. Subisce un inaspettato contro break che lo manda in bestia. A subirne le conseguenza è la povera Head del serbo che si ritrova con il telaio spezzato. E’ solo un momento di rabbia. Djokovic si rimette a macinare gioco e Gulbis a commettere errori. Sul 4-3, come nel secondo set, arriva il break decisivo a favore di Djokovic.  Nole vince l’ultimo turno di battuta senza sudare. Dopo due ore e 34 minuti è di nuovo in finale a Parigi due anni dopo.

 

Djokovic b. Gulbis 6-3 6-3 3-6 6-3