Roland Garros, ma quale acquazzone!
Ha lasciato perplessi la scelta di rinviare a sabato la fine della seconda semifinale maschile del Roland Garros. Alle 20.30, Novak Djokovic ed Andy Murray erano nel cuore della battaglia. 3-3 al terzo, dopo che lo scozzese aveva rimesso in piedi un match che sembrava abbondantemente finito a metà terzo set. A un certo punto, il referee Andreas Egli è entrato in campo e ha comunicato la sospensione, perchè – pare – che ci fosse il rischio di pioggia. Difficile capire il perchè. Intanto, un match non dovrebbe essere sospeso per un "rischio", ma solo se inizia effettivamente a piovere. E poi, come testimoniato da questa immagine pubblicata da Ben Rothenberg, inviato del New York Times, il cielo era quasi terso e non c'è stato il sentore che potesse piovere, a parte qualche goccia tutt'altro che minacciosa e di breve durata. L'impressione è che ci fosse tutto il tempo per concludere almeno il quarto set. L'impressione è che abbiano fatto un favore a Djokovic. Ha lasciato perplessi la scelta di rinviare a sabato la fine della seconda semifinale maschile del Roland Garros. Alle 20.30, Novak Djokovic ed Andy Murray erano nel cuore della battaglia. 3-3 al terzo, dopo che lo scozzese aveva rimesso in piedi un match che sembrava abbondantemente finito a metà terzo set. A un certo punto, il referee Andreas Egli è entrato in campo e ha comunicato la sospensione, perchè – pare – che ci fosse il rischio di pioggia. Difficile capire il perchè. Intanto, un match non dovrebbe essere sospeso per un "rischio", ma solo se inizia effettivamente a piovere. E poi, come testimoniato da questa immagine pubblicata da Ben Rothenberg, inviato del New York Times, il cielo era quasi terso e non c'è stato il sentore che potesse piovere, a parte qualche goccia tutt'altro che minacciosa e di breve durata. L'impressione è che ci fosse tutto il tempo per concludere almeno il quarto set. L'impressione è che abbiano fatto un favore a Djokovic.