Parte bene il Roland Garros di Fabio Fognini: l'azzurro la spunta in tre comodi set su un Pablo Andujar ancora lontano dalla forma migliore, e al secondo turno sarà favoritissimo contro l'ex speranza svedese Elias Ymer, un po' sparito dai radar. Il ligure ha un tabellone di lusso: c'è l'occasione per andare molto lontano. Avanti anche Thomas Fabbiano: doma Ebden al quinto e sfiderà Coric.Veloce come il fulmine disegnato sulla sua t-shirt rossa. Il Roland Garros di Fabio Fognini è iniziato così, in fretta, con una vittoria in meno di due ore su un avversario potenzialmente ostico come Pablo Andujar, ma tenuto a bada dal numero uno azzurro con un ottimo match, imbevuto di continuità e attenzione. Sullo stesso Campo 7 dove in precedenza Paolo Lorenzi aveva raccolto pochissimo contro Kevin Anderson, le briciole le ha lasciate Fabio, cedendo esattamente gli stessi sette game persi in mattinata dal sudafricano. Anderson aveva dominato i primi due set e sofferto un attimino di più nel terzo, mentre il trentunenne ligure ha fatto l’esatto opposto, spuntandola per 6-4 6-2 6-1. Ha incontrato qualche difficoltà nel primo set, smarrendo per due volte di fila il break conquistato nel game precedente, ma non appena è riuscito a confermarlo, portandosi sul 5-3, il suo match è andato in discesa, confermando l’esito di cinque precedenti su sei. Fabio aveva sempre vinto in due set facili tranne nel 2015 a Barcellona, quando a passare senza difficoltà fu lo spagnolo, ma l’azzurro era reduce dalla sbornia post successo contro Rafael Nadal. Stavolta, invece, si è potuto concentrare sul suo avversario sin da venerdì, sfruttando la possibilità di esordire al martedì per riposare un po’ dopo le fatiche di Roma e Ginevra. C’era anche un filo di perplessità per il problema al tendine che si porta dietro da un po’, ma un pur combattivo Andujar non è riuscito a impegnarlo particolarmente, mostrando che il tennis dei tempi migliori deve ancora tornare. Sembrava che il successo di aprile a Marrakech l’avesse ristabilito completamente dopo un calvario lungo due anni abbondanti e tre operazioni per un infortunio al gomito destro, invece c’è ancora molta strada da fare.UN TABELLONE DA ACQUOLINA IN BOCCA
Buon per Fognini, che ha risparmiato energie preziose in vista di un secondo turno da metterci la firma contro lo svedese Elias Ymer, allenato da quel Robin Soderling che nel 2009 dalle parti del Roland Garros ha firmato la più grande impresa nella storia recente del tennis, battendo Rafael Nadal. Il 22enne di genitori etiopi aveva attirato l’attenzione su di sé da under 18, arrivando al numero 5 della classifica giovanile, ma i suoi buoni propositi sembrano un po’ sfumati, e a 22 anni non è ancora riuscito a entrare fra i primi 100. Ha vinto oggi la prima partita in uno Slam, battendo agevolmente Dudi Sela, ma per Fognini resta una grande occasione, per confermare il terzo turno di dodici mesi fa e puntare ad andare ancora più lontano. I giocatori giurano di pensare partita dopo partita, ma è impossibile fingere che Fabio non abbia un tabellone di lusso. A contendergli gli ottavi ci sarebbe uno fra Edmund e Fucsovics, due avversari che sul rosso non hanno le sue qualità, e anche guardando oltre non c’è alcun nome che mette i brividi. L’importante, fisico permettendo, è farsi trovare pronti. Una missione che fra ieri e oggi è già riuscita a Thomas Fabbiano: l’urna parigina l’ha accoppiato all’australiano Mattew Ebden, uno che negli ultimi tre anni sulla terra aveva giocato appena tre tornei, e – pur lottando per cinque set e quasi quattro oltre – il pugliese è riuscito a prendersi la prima vittoria al Roland Garros. Il 29enne di Grottaglie l’ha spuntata per 6-4 5-7 6-2 3-6 6-2, giocando meglio un quinto set (l’unico disputato oggi, dopo lo stop per pioggia di lunedì) molto più combattuto di quanto dica il punteggio. C’è stata bagarre in tutti i game, ma dal 2-1 e servizio per il rivale l’azzurro ne ha conquistati cinque di fila, guadagnandosi la sfida contro Borna Coric.
ROLAND GARROS UOMINI – Primo turno
Fabio Fognini (ITA) b. Pablo Andujar (ESP) 6-4 6-2 6-1
Thomas Fabbiano (ITA) b. Mattew Ebden (AUS) 6-4 5-7 6-2 3-6 6-2
Circa l'autore
Post correlati
Essere vulnerabili, e ammetterlo, è una grande risorsa
Vulnerabili lo siamo tutti, anche e soprattutto i tennisti, in un’epoca in cui la pressione per il risultato è...