di Francesco Camanzi – foto getty images
Gli ottavi di Parigi si aprono con la più lieta delle notizie: Sara Errani è nei quarti del Roland Garros dove affronterà la tedesca Angelique Kerber.
La terra rossa del centrale, tanto cara ai nostri colori, torna dunque a sorriderci dopo l’inattesa eliminazione di Francesca Schiavone, maturata nella giornata di ieri.
Sara ha giocato una partita di rara intelligenza contro un’avversaria del calibro di Svetlana Kuznetsova (WTA 28), già due volte campionessa di Slam. Non propriamente una principiante della racchetta. Ha chiuso con un perentorio 6-0 7-5, specchio del suo gioco imprevedibile, del suo “animus pugnandi” contenuto a fatica in un corpicino più da ginnasta che da tennista, delle sue impressionanti capacità atletiche e della sua enorme dedizione al lavoro. Sara, pur davanti nel ranking, non partiva con i favori del pronostico. Ha sovvertito le previsioni punto dopo punto, imbrigliando progressivamente il gioco nervoso della russa. Come nel match vinto contro Ana Ivanovic, Sarita non si è lasciata intimidire e ha aggredito la partita senza troppi convenevoli. Risultato: 8 giochi consecutivi in mezz’ora di gioco e Kuznetsova totalmente inerme. Poi la reazione improvvisa della russa che, nel terzo gioco del secondo set, piazza il break che dà la scossa al match. Le due avanzano “on serve” fino al settimo gioco, quando Sveta è brava a strappare il servizio e a portarsi per la prima volta davanti, 4-3. Si rivedono stralci della prestazione sontuosa con Agnieszka Radwanska e, per la prima volta, il gioco della russa raccoglie frutti perché riesce a eludere le sapienti variazioni della nostra Errani. Ma è solo un’illusione, perché Sara, sul parziale di 5-4, raccoglie le energie e infila una serie letale di 3 giochi che le regala l’ennesima gioia di una stagione fino a questo momento inaspettata.
Nei quarti affronterà Angelique Kerber, protagonista di una prova di carattere contro la promettente Petra Martic. La tedesca, già carnefice della nostra Flavia Pennetta, ha fatto valere la sua solidità da fondo contro una giocatrice “di tocco” come la croata, deliziosa nelle soluzioni di volo ma troppo fallosa in palleggio. Nel primo set il break decisivo arriva nell’ottavo gioco dopo insistiti tentativi della bionda di Brema, nel secondo grande equilibrio fino al 5-5, poi lo strappo della tedesca, apparsa sin dai primi scambi più solida e determinata.
Le sorprese proseguono sul Suzanne Lenglen dove la numero 1 del mondo Victoria Azarenka cede il passo a Dominika Cibulkova, protagonista di un’impresa sfiorata già qualche mese fa sul duro di Miami e divenuta realtà oggi. Si allarga, dunque, la cerchia delle eliminate di lusso: dopo i tonfi di Williams, Wozniacki e Schiavone arriva anche il più sonoro, quello della bielorussa. Inevitabile, a questo punto, abbandonarsi a sogni proibiti dando un occhio al tabellone. Le favorite sono Sharapova, Li e Kvitova ma l’assalto delle outsider, capitanate dalla nostra Sara Errani, potrebbe riservare altre sorprese.
In un match costellato di errori gratuiti l’ha spuntata la maggior determinazione di una Cibulkova particolarmente attenta in risposta e insistente nella ricerca delle linee. La slovacca ha offerto una prestazione maiuscola, tutta corsa e vincenti (28 a fine incontro) e ha sfiancato una Azarenka irriconoscibile sin dai primi 15. Archiviato il il primo set con un agevole 6-2, il capolavoro della numero 16 mondiale si è concretizzato nel secondo set. Sotto 6-5 nel parziale la slovacca ha reagito prolungando il set fino al tie-break. Nei sette punti lo strappo: la Cibulkova gioca con coraggio e infila due minibreak mortiferi che spediscono Vika sotto la doccia. Ora Dominika attende l'australiana Sam Stosur, vittoriosa sulla Stephens
Il trono della regina Victoria, a questo punto della stagione, vacilla, minato da incertezze croniche e dalle evidenti lacune di un tennis monocorde, fluido sui campi veloci ma prevedibile sul mattone tritato.
Nell'ultimo ottavo di giornata Samantha Stosur, già finalista qui nel 2010, ha regolato la statunitense Stephens. E pensare che la giovanissima Sloane si era portata sul parziale di 5-3 nel primo set, salvo poi subire la repentina rimonta della aussie. Sammy ha fatto valere la sua maggiore esperienza nelle prove dello Slam, chiudendo la prima partita sul 7-5 e cavalcando l'onda in principio di secondo set. Con un break in apertura Sam prepara la fuga, vola sul 4-1 poi, come d'abitudine, spegne la luce. La statunitense classe 1993 recupera fino al 5-4, poi sfiancata dallo sforzo cede l'ultimo, decisivo break.
RISULTATI OTTAVI.
S Errani b. S Kuznetsova 60 75
A Kerber b. P Martic 63 75
D Cibulkova b. V Azarenka 62 76
S Stosur b. S Stephens 75 64
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