Rafael Nadal si presenta ai nastri di partenza del Roland Garros scrivendo la storia del tennis
Rafael Nadal si presenta ai nastri di partenza del Roland Garros scrivendo la storia del tennis. E’ il suo 54esimo successo consecuitvo sulla terra rossa quello ottenuto su Soderling. Sul campo lo premia Vilas





Singolare Maschile
Non di strettissima attualità, ma storico. Il successo di lunedì di Rafael Nadal su Soderling in tre set filati che lo porta direttamente al secondo turno lo proietta anche nella storia del tennis visto che con la 54esima vittoria consecutiva ottenuta sul rosso lo spagnolo terribile sul rosso supera Guillermo Vilas in questa speciale classifica e diventa lui il detentore di un record così prestigioso. "Non era facile da battere come record perché si tratta di vincere molte partite. E molti toreni. Però mi fa un gran bell’effetto essere nella storia. Ripensare ora a quella che è stata la sua ultima sconfitta sulla terra, nell’aprile del 2005 a Valencia, sembra incredibile. Fu Igor Andreev a batterlo. Oggi probabilmente perderebbe senza vederla mai. "E’ una brava persona e un ottimo tennista – ha detto Vilas – se proprio dovevo perdere questo record sono contento che sia stato lui a rubarmelo. Ma se rompesse anche quello delle 46 vittorie consecutive in generale, beh, quello mi darebbe più fastidio" con un sorriso sulla bocca grande così. E ha poi aggiunto "E’ una benedizione per il tennis, un vero spot per questo sport. Grazie a lui molti altri potrebbero avvicinarsi al nostro mondo e questo è davvero importante". Eppure questa vittoria è arrivata non senza qualche inceppamento, nel primo e nel terzo set soprattutto quando Rafa ha avuto dei problemi più con il vento, ancora fortissimo piuttosto che per l’avversario. "Per fortuna ce l’ho fatta, si sa che i primi turni non sono mai facili e nascondo molte insidie. Oggi poi, con quel vento… le peggiori condizioni possibili per scendere su un campo da tennis". In campo domani sia federer, il suo spauracchio numero uno, e David Nalbandian, l’unico vero nome credibile nel ruolo di outsider.

Singolare femminile
Abbiamo dovuto attendere il martedì per avere la prima vera sorpresa del torneo. Nadia Petrova, che non perdeva dalla finale di Miami contro Amelie Mauresmo d’inizio aprile. una striscia di ben 15 vittorie consecutive stroncata dalla giapponese Akiko Morigami in due set molto molto rapidi. Ma per una sorpresa che si concretizza, una piacevole certezza che non delude, Martina Hingis, dopo la vittoria di Roma, esordisce agli Open di Francia con una vittoria sonora che le permette di lanciare un messaggio più che chairo alle altre. Per alzare al cielo di Parigi il trofeo finale, bisognerà fare i conti anche con lei anche se è propria Martina a gettare acqua sul fuoco: "Mi sembra un po’ presto per questo tipo di discorsi. Sto facendo bene ma non voglio molta altra pressione su di me in questo momento. Preferisco restare tranquilla e vedere cosa succede". Sul Philippe Chatrier ha comunque facilmente eliminato una Lisa Raymond troppo fallosa per poter impensierire le 25enne svizzera. "Sì mi sento molto bene e sono in un periodo in cui sento abbastanza la palla, non ho avuto nessun problema a scendere in campo oggi. Quella di oggi per la svizzera che per due volte è arrivata in finale qui a Parigi senza però mai vincere è stata la vittoria numero 32 in questo torneo. La 33esima la cercherà contro Zuzana Ondraskova in un secondo turno decisamente alla sua portata. Le due non si sono mai incontrate precedentemente. Domani fari puntati su Venus Williams e soprattuto sulla padrona di casa, la più attesa di tutte dal pubblico parigino. la numero uno del mondo Amelie Mauresmo.

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di Gabriele Riva