L’altoatesino, apparso con poche energie in campo, esce di scena al secondo turno del Masters 1000 di Toronto
Si sono fatte sentire eccome le fatiche di Washington, per Jannik Sinner che non è riuscito ad esprimersi al meglio nel match di esordio della Rogers Cup contro James Duckworth. 6-3 6-4 il risultato finale a favore dell’australiano, numero 85 del mondo.
Nel primo set entrambi i giocatori sembrano dominare i game d’esordio alla battuta. Tutto cambia quando Jannik Sinner, in vantaggio 40-0 sul proprio servizio, perde 5 punti consecutivi e cede la battuta nel quarto gioco. Duckworth riesce poi senza problemi a confermare il break e a salire 4-1. Le prime palle break a favore dell’italiano, si vedono nel settimo gioco, quando Sinner ha due possibilità di recuperare il servizio all’avversario, ma prima sbaglia un rovescio incrociato e poi non può far nulla sulla prima vincente dell’australiano. Il primo parziale va quindi in archivio con il risultato di 6-3.
Il secondo set si apre subito con un game difficile in battuta, per Jannik Sinner, che è costretto ai vantaggi e anche ad annullare una palla break con uno scambio lunghissimo. Riesce poi con un ace a chiudere e a salire sull’1-0. L’equilibrio nel secondo parziale si rompe nel settimo gioco, quando Duckworth è cinico a convertire la prima e unica palla break del set. L’australiano sale 4-3 e poi vince ai vantaggi anche l’ottavo gioco per comandare 5-3. Sinner concede match point quando è costretto a servire per allungare il match nel nono gioco, ma Duckworth spara un rovescio a rete e l’azzurro chiude quindi il game. L’australiano serve per il match sul 5-4 e Sinner riesce a trovarsi avanti 15-30, ma sbaglia un dritto non impossibile e perde i due successivi punti che permettono a Duckworth di chiudere la partita.
Match che va in archivio con il 78% di punti vinti con la prima in campo da parte di Duckworth, che non ha mai permesso a Sinner di far male in risposta. L’australiano sfiderà ora la testa di serie numero 1 del torneo Daniil Medvedev.