INDIAN WELLS – Facile esordio per lo svizzero e lo spagnolo, potenziali avversari in semifinale. Federer si prepara alla rivincita con Seppi, Nadal sta servendo molto bene. Va fuori Wawrinka, si ritira Gasquet. Dimitrov batte Kyrgios con un pizzico di fortuna.  E’ iniziata bene, molto bene, l’avventura di Roger Federer al Masters 1000 di Indian Wells. iL 6-4 6-2 all’argentino Diego Schwartzman, tra i più bassi del circuito, è pane soprattutto per le statistiche. La notizia – almeno per noi – è che al prossimo turno sfiderà Andreas Seppi. E' difficile credere a un secondo exploit di fila nei confronti di Sua Maestà del tennis. Contro l’argentino non ha avuto problemi, intascando il 76% di punti con la prima palla e trasformando 3 palle break su 9, percentuale non eccezionale, ben diversa rispetto a quella, superba, che gli aveva permesso di battere Djokovic a Dubai. E proprio Djokovic lo ha battuto 12 mesi fa, nella finale californiana. Possono ripetersi, anche se la strada è ancora lunga. “Penso di starmi muovendo molto bene – ha detto Federer – devo sempre adattare il mio tennis alle circostanze. Schwartzman può essere un avversario pericoloso, togliendoti il tempo e caricando dalla lnea di fondocampo. Sono felice di aver giocato alle mie condizioni. Posso fare meglio alcune cose, ma per essere un primo turno non c’è male”. Ovviamente, il pensiero va già a Seppi. Lo svizzero ha rivelato di aver “festeggiato” dopo averci perso in Australia, poi si è preso 17 giorni di riposo prima di riprendere ad allenarsi. Ma adesso è tempo di rivincite. “Sono felice di affrontarlo di nuovo – ha aggiunto – ero molto deluso per la prestazione in Australia. So che lui può giocare bene e battermi, ma fu un problema di come ho colpito la palla. Spero che stavolta vada meglio e sarò preparato”. Federer ha vinto 23 Masters 1000 e conserva ancora una flebile speranza di avvicinare – e magar agganciare – Rafa Nadal, leader a quota 27. Ma per riuscirci deve assolutamente vincere questo torneo, giacchè non sarà a Miami per questioni di programmazione.
 
NADAL, OTTIME PERCENTUALI
A proposito di Nadal: lo spagnolo ha risposto all’appello e si è sbarazzato di Igor Sijsling con identico punteggio. Un risultato che solleva dopo i dubbi delle scorse settimane, solo parzialmente mitigati dal successo a Buenos Aires. Rafa è innamorato di questo torneo, lo ha vinto tre volte ma vuole riscattarsi dopo la prematura eliminazione dello scorso anno, quando cedette a Dolgopolov. Contro l’olandese è stato molto preciso al servizio, raccogliendo il 96% di punti con la prima palla, fronteggiando una sola palla break (cancellandola). Esordio di routine anche per lui, ma già al prossimo turno avrà un test interessante contro Donald Young, molto in forma e bravo a eliminare Jeremy Chardy (n.31 del draw), pure lui col punteggio di 6-4 6-2. Ha sfruttato 49 errori gratuiti del francese, ma per lui resta una delle migliori prestazioni di sempre nei Masters 1000.

WAWRINKA OUT, BERRER A UN PASSO DAL SOGNO
La notizia di giornata è indubbiamente la sconfitta di Stan Wawrinka, battuto in tre set dall’altro olandese Robin Haase, che dopo il successo (6-3 3-6 6-3 lo score) ha simulato il lancio di una freccia con un arco immaginario, rappresentato dalla racchetta. In fondo si chiama come Robin Hood. E' stato soprattutto demerito dello svizzero, davvero negativo nel terzo set, soprattutto al servizio. Per Haase è il primo successo in sette scontri diretti e il primo piazzamento al terzo turno in sette partecipazioni a Indian Wells. Il match del giorno è stato certamente Dimitrov-Kyrgios, vinto per un soffio da un bulgaro che diverte ma non convince. Ancora una volta, ha giocato il punto più bello del giorno, ma è stato graziato dall’incostanza altrui e da una storta alla caviglia che ha colpito Kyrgios quando è andato a servire per il match. Dimitrov ha conquistato due tie-break e si è imposto col punteggio di 7-6 3-6 7-6. “Kyrgios è un giocaotre stravagante – ha detto – ha provato tante soluzioni inusuali”. Adesso sfiderà Tommy Robredo, uscito vincitore da una bella battaglia contro il “nostro” Andrey Golubev. Va fuori Richard Gasquet, costretto al ritiro per il riacutizzarsi dell’infortunio alla schiena che lo aveva bloccato già a Dubai. Il francese tornerà a Parigi senza passare da Miami, quindi non è un problema di poco conto. Passa Michael Berrer, che dunque è un passo dal realizzare il sogno di giocare in un grande stadio contro un grande avversario: negli ottavi avrebbe Rafael Nadal. Lo stesso Rafa che ha battuto a Doha…

MASTERS 100 INDIAN WELLS – IL TABELLONE