Il 31enne campione svizzero parla della sfida con l’eterno rivale Rafael Nadal a poche ore dall’inizio della finale che tutti gli appassionati sognano …

Traduzione di Monica Zanelli – foto Getty Images

– Cosa pensi della sfida di domani contro Nadal?

“C’è una grande differenza rispetto all’ultima volta in cui abbiamo giocato qui, allora la partita era al meglio dei cinque set mentre ora ce ne sono tre. Inoltre per arrivare in finale ora devi vincere cinque match invece di sei e questo ci permette di giocare più Masters 1000 di seguito. Da allora abbiamo giocato altre partite, è passato del tempo ma penso che continuiamo a divertirci giocando, forse anche più di prima”.

– Parlando della partita di stasera, ti aspettavi questo risultato?

“Mi aspettavo un match più duro rispetto a quello giocato in Australia. Penso che Paire giochi al meglio sulla terra, si muove molto bene. Mi sono allenato con lui sulla terra, so che gli serve un po’ di tempo per mettere a punto il suo grande rovescio e può metterti in difficoltà. Nel tie-break non ha servito bene e ho sfruttato il momento per andare in vantaggio. Penso che sia stata una partita molto dura”.

– Durante il torneo tu hai giocato di sera, mentre Rafa di giorno. Credi che domani lui sarà avvantaggiato?

“Non credo che questo possa fare la differenza. Lui ha avuto un paio di settimane impegnative ma è anche molto carico. Io ho giocato di sera, ma non penso che l’orario influirà”.

– Questa sarà la vostra prima finale dopo il Roland Garros del 2011?

“Mi è mancato molto nei sette mesi della sua assenza e inoltre io sono stato assente per sette settimane per cui non abbiamo avuto la possibilità di giocare delle finali. Ci sono comunque altri giocatori che ci hanno battuto, come Djokovic e Murray, e inoltre a volte ci è capitato di essere dalla stessa parte del tabellone e non abbiamo giocato uno contro l’altro. Abbiamo giocato dei match epici ed entrambi non vediamo l’ora di incontrarci nuovamente”.