di Daniele Rossi – foto Getty Images
Con buona pace di Djokovic e Murray, di Berdych e Ferrer, di Janowicz e Paire, domenica a Roma andrà in scena la finale che che ogni appassionato di tennis sognava: Roger Federer contro Rafael Nadal. Ancora loro, sempre loro.
Difficile dire qualcosa di nuovo sulla rivalità che ha segnato l'ultimo decennio del tennis mondiale, se non che ritrovarli a distanza di sette anni da quella mitica finale finita 7-6 al quinto a Roma, è un piacere forse inaspettato. Ma anche un segnale che le nuove leve faticano ancora ad emergere, o forse che siamo davvero di fronte a due fenomeni che giocano un altro sport.
Sfida numero 30, 19 a 10 i precedenti in favore dello spagnolo, con il primo rendez vous risalente a Miami 2005, quando un Nadal ancora poco conosciuto liquidò in due set Federer, già numero 1 del mondo.
Roger si prenderà la rivincita l'anno dopo nella finale dello stesso torneo, rimontando due set di svantaggio.
E' l'abbrivio di una serie di sfide che hanno fatto la storia del tennis. L'apice si verificò proprio a Roma nel 2006: 6-7 7-6 6-4 2-6 7-6 per il maiorchino, capace di annullare due match point ad un Federer mai così vicino a battere Rafa sulla terra e sulla lunga distanza. Da sottolineare come nel 2006 Roger abbia perso cinque partite su novantasette, di cui quattro con Nadal.
Fra i tanti highlights di questa rivalità impossibile non menzionare la vittoria di Roger nella finale di Amburgo 2007: lo svizzero vinse per 2-6 6-2 6-0, ponendo fine ad una pazzesca striscia di 81 vittorie consecutive di Nadal sulla terra.
Poi le tre finali consecutive a Wimbledon: 2006 e 2007 in favore di Roger, 2008 ad appannaggio di Rafa in quello che viene ritenuto da molti il miglior match di tutti i tempi.
Quattro le finali giocate a Parigi, tutte vinte da Nadal (2006, 2007, 2008 e 2011)
Una sola apparazione agli Australian Open 2009, un'altra vittoria di Rafa sulla lunga distanza che fece piangere Roger alla premiazione.
Negli ultimi tempi però, emozioni e spettacolo sono andati scemando. Al Masters 2011, Roger lasciò appena tre giochi ad un Nadal totalmente fuori condizione, mentre la semifinale agli Australian Open 2012 premiò in quattro set un Rafa troppo superiore fisicamente. Nello stesso anno, lo svizzero prevalse nettamente a Indian Wells, così come lo spagnolo ha fatto nel 2013, approfittando di un Roger malconcio.
Insomma, una rivalità che ci ha regalato partite assolutamente straordinarie, ma che negli ultimi anni ha (forse inevitabilmente) abbassato il livello. Federer e Nadal arrivano però a mille a questa finale: Roger non ha ancora perso un set e vuole rompere il tabù Roma, mentre Rafa deve difendere il suo ruolo di campione in carica e di re della terra.
Le premesse per un grande spettacolo ci sono tutte, del resto è Federer contro Nadal.
NADAL vs FEDERER
– Complessivo: 19-10 Nadal
– Finali: 13-6 Nadal
– Grandi Slam: 8-2 Nadal
– Masters: 4-0 Federer
– Masters 1000: 10-4 Nadal (finali 6-3 Nadal)
– Al meglio dei 5 set: 10-3 Nadal
– Al meglio dei 3 set: 9-7 Nadal
– Terra: 12-2 Nadal (uniche vittorie di Roger Amburgo 2007 e Madrid 2009)
– Erba: 2-1 Federer
– Cemento/sintetico outdoor: 6-2 Nadal
– Cemento/sintetico indoor: 4-0 Federer