di Daniele Rossi – foto Getty Images
Ci sono voluti due ragazzini per salvare la giornata. Sono stati infatti Ryan Harrison e Milos Raonic a regalare spettacolo e suspence in un match splendido, tesitmone del grande avvenire di questi due ragazzi, mentre il resto delle partite sono state tutte a senso unico.
In primis quello di Novak Djokovic, che ha lasciato un solo game ad Ernests Gulbis. Si sa che il lettone è totalmente imprevedibile: può giocare la partita della vita e vincere contro chiunque o può non mettere una pallina in campo. Questa volta era decisamente in modalità “off” e Djokovic si è limitato a palleggiare, aspettando l’inevitabile errore dell’avversario.
Nole adesso incontrerà per l’ennesima volta il suo amico Viktor Troicki, che con un duplice 6-3 si è sbarazzato di Llodra, nella riedizione della finale di Coppa Davis.
Senza storia anche i match Gasquet-Melzer e Roddick-Isner. L’austriaco in giornata decisamente no, è stato facilmente battuto dal francese, mentre nel derby serale, A-Rod si vendica della sconfitta subita due anni fa agli Us Open, schiantando Isner per 7-5 6-2. Il francese e l’americano saranno avversari nel prossimo turno.
Dall’altra parte del tabellone si troveranno invece Berdych e Wawrinka. Il ceco ha liquidato in due set Bellucci, mentre lo svizzero ha sconfitto con relativa facilità uno spento Marin Cilic.
Prima della partita Juan Ignacio Chela aveva chiesto ironicamente su Twitter se qualcuno avesse qualche suggerimento per battere Roger. Evidentemente non sono arrivate molto risposte, visto che Federer ha maramaldeggiato sul povero argentino, lasciandogli appena due giochi nel secondo set.
Per lo svizzero adesso un 4° turno davvero affascinante con Ryan Harrison.
Avevamo detto in apertura che sono stati proprio i due teen-ager Harrison e Raonic a regalare il miglior tennis di giornata e infatti l’americano è uscito vincitore da questo match col punteggio di 7-6(1) 4-6 6-4 in due ore e mezza di gioco. Chissà che questa non diventi la rivalità del futuro, col misurato e placido bombardiere canadese, contro il ribattitore americano, che per la sua personalità, la sua grinta e suo talento da “counter-puncher” è stato già paragonato ad un certo Jimmy Connors.
Il primo set è equilibratissimo, entrambi fanno valere la regola del servizio, Raonic salva una palla break, Harrison due, ma il parziale si decide ai 7 punti. Milos lo gioca male, Ryan invece è perfetto e si porta a casa la prima frazione.
Al set perso, Raonic reagisce benissimo e inizia a servire ancora meglio e ad impensierire Harrison nei suoi turni di battutia. E’ però proprio l’americano che sul 4-4 ha tre palle break per portarsi a casa la partita, ma il serbo-canadese è fenomenale nell’annullarle tutte. Break mancato, break subito. Raonic piazza la zampata al momento giusto e sfrutta l’unico break del set, per aggiudicarsi il secondo parziale e portare il match in parità. Harrison non subisce minimamente il contraccolpo e breakka subito l’avversario. Adesso infatti la partita si è ribaltata in favore del padrone di casa, che effettua un altro break e vola sul 5-2. Raonic sembra sempre più stanco, provato da un inizio di stagione massacrante. Eppure non si arrende e rimane attaccato alla partita, rimontando fino al 5-4 e avendo anche una palla del 5-5. Ma Harrison non è certo in vena di regali e dopo due ore e mezza di partita, chiude la contesa con un esultanza scatenata. Partita bella ed emozionante, dove si è anche visto del tennis di alto livello e in cui Raonic ha probabilmente pagato un po’ di stanchezza per questo inizio d’anno eccezionale a livello di risultati, ma anche devastante sotto il profilo fisico. Intanto occhio ragazzi, questi sono due futuri campioni.
E infatti Federer dovrà stare attento fin da subito e sarà davvero interessante verificare come Harrison giocherà e si comporterà di fronte a Sua Maestà.
Oggi in campo tutto il 4° turno: Querrey-Robredo, Troicki-Djokovic, Roddick-Gasquet, Nadal-Devvarman, Federer-Harrison, Kohlschreiber-Del Potro, Berdych-Wawrinka e Montanes-Karlovic.
RISULTATI 3° TURNO
[2] R Federer (SUI) d [29] J Chela (ARG) 60 62
[3] N Djokovic (SRB) d [31] E Gulbis (LAT) 60 61
[7] T Berdych (CZE) d [26] T Bellucci (BRA) 63 62
[8] A Roddick (USA) d [30] J Isner (USA) 75 62
[18] R Gasquet (FRA) d [10] J Melzer (AUT) 61 63
[12] S Wawrinka (SUI) d [17] M Cilic (CRO) 75 63
[16] V Troicki (SRB) d [24] M Llodra (FRA) 63 63
[WC] R Harrison (USA) d [WC] M Raonic (CAN) 76(1) 46 64
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