Federer fatica contro un ispiratissimo Youzhny, Djokovic passeggia con Llodra. Fish sorprende Berdych, Lopez rimonta Kubot…

di Daniele Rossi – foto Getty Images

 

Spettacolo, grande tennis e pure qualche sorpresa nel Super-Monday di Wimbledon. Tabellone alla mano però, la possibilità di rivedere i soliti “fab-four” in semifinale, è sempre più concreta. Nadal, Djokovic, Federer e Murray infatti passano in battuta e nei quarti di finale partiraranno tutti favoriti con i rispettivi avversari.

 

Novak Djokovic, sul Campo 1 dopo la clamorosa eliminazione di Serena Williams, ha spazzato via Michael Llodra senza alcun problema. Nonostante l'erba esalti il gioco offensivo del francese, sono troppe le categoria di differenza fra i due, soprattutto con un Nole solido e concentrato come quello visto oggi. Dopo le montagne russe con Baghdatis, Djokovic ha mirato al sodo e ha concluso con un periodico 6-3, in cui non ha nemmeno concesso una palla break.

 

L'avversario del serbo ai quarti di finale sarà Bernard Tomic, che nel primo incontro maschile di giornata, ha vinto con inusitata facilità il suo match con Xavier Malisse. Il 18enne australiano partito dalle qualificazioni, ha giocato un match perfetto, surclassando un Malisse decisamente spento. Per Tomic, che ha superato un tabellone denso di ostacoli (prima del belga, Davydenko, Andreev e Soderling), il match con Djokovic sarà un esame di maturità. Difficilmente Bernard potrà creare la sorpresa, ma sarà interessante vedere come se la giocherà.

 

Vittoria sicuramente più impegnativa per Roger Federer su Mikhail Youzhny. Lo svizzero l'ha spuntata per 6-7(5) 6-3 6-3 6-3, alla fine di match equilibrato e spettacolare. Il merito va ascritto soprattutto a Youzhny, mai così motivato e solido. Deciso a cancellare quel 10 a 0 nei precedenti, il russo ha giocato una partita straordinaria per intensità, coraggio e qualità; non è bastato però contro un Federer che, prima ha subito un po' troppo, forse sorpreso dalla verve di Misha, poi ha innalzato il suo livello di gioco quando ne ha avuto bisogno.

Il primo set finisce al tie-break: Roger va avanti 4-2, prima di farsi rimontare per qualche errore di troppo, concedendo a sorpresa il primo set a Youzhny. Nel secondo, Federer continua a dormicchiare fino al 2-2, quando riesce finalmente a piazzare il break decisivo. Nel terzo, il fuoriclasse elvetico sembra ingranare la marcia giusta: in men che non si dica, si porta sul 5-0, prima di farsi rimontare parzialmente e chiudere per 6-3. Roger parte bene anche nel quarto, centrando subito il break. Lo svizzero mantiene il vantaggio fino in fondo e chiude il match togliendo ancora il servizio ad un Youzhny che non ne voleva sapere di arrendersi.

Partita comunqe da ricordare per la spettacolarità di alcuni colpi e per un mezzo tentativo di suicidio di Youzhny, che per recuperare una palla corta ha rischiato di schiantarsi contro il palo di sostegno della rete (vedi gallery).

 

Come da previsione, il prossimo ostacolo verso la semifinale per Roger sarà Jo-Wilfried Tsonga. Il francese contro David Ferrer, partiva favorito dalla superficie e infatti “Cassius-Jo” ha fatto valere in pieno la sua migliore attitudine sui campi veloci, schiantando lo spagnolo con il punteggio di 6-3 6-4 7-6(1).

 

Nell'altra parte di tabellone, si sono fatti strada due insospettabili, Feliciano Lopez e Mardy Fish.

 

Lo spagnolo, autore dell'eliminazione di Roddick, era opposto alla grande sorpresa del torneo, Lukas Kubot. Il 29enne polacco, proveniente dalle qualificazioni, per i primi due set gioca un serve and volley da manuale che anicchilisce lo spaesato spagnolo. Sicuramente sorpreso dalla qualità del gioco di Kubot, Lopez si perde in troppi errori e nel terzo set si rifugia nel tie-break. Qui avviene la svolta del match: in una serrata lotta punto a punto, Kubot si guadagna un match point, che spreca sbagliando una voleè di diritto non impossibile. Da qui l'inerzia del match si sposta verso Lopez, che vince il tie-break e anche i due successivi set sempre in volata, 7-5 7-5.

Grande rammarico per Kubot che, oltre al match-point, ha sprecato tante altre occasioni. Dall'altra parte, Lopez è stato bravo a crederci fino in fondo, non arrendendosi mai. Pur giocando forse peggio dell'avversario, ha portato a casa il match siglando una splendida rimonta.

Il suo cammino però sembra già segnato. Oltre a Andy Murray infatti, Feliciano dovrà fare i conti con l'inevitabile stanchezza per la partita di oggi.

 

Infine, Mardy Fish si taglia la sua fetta di gloria battendo nettamente il finalista della scorsa edizione, Tomas Berdych, con lo score di 7-6(5) 6-4 6-4. L'americano ha giocato un match perfetto, soprattutto al servizio, con cui ha messo a segno 23 ace e un incredibile 91% di punti vinti con la prima (53 punti vinti su 58!).

Dovesse servire così anche nel prossimo turno, il 29enne del Minnesota (che mai si era spinto così avanti a Wimbledon), potrà dira la sua anche contro Rafa Nadal.

 

RISULTATI OTTAVI DI FINALE

 [1] R Nadal (ESP) d [24] J del Potro (ARG) 76(6) 36 76(4) 64
[2] N Djokovic (SRB) d [19] M Llodra (FRA) 63 63 63
[3] R Federer (SUI) d [18] M Youzhny (RUS) 67(5) 63 63 63
[4] A Murray (GBR) d [17] R Gasquet (FRA) 76(3) 63 62
[10] M Fish (USA) d [6] T Berdych (CZE) 76(5) 64 64
[12] J Tsonga (FRA) d [7] D Ferrer (ESP) 63 64 76(1)
F Lopez (ESP) d [Q] L Kubot (POL) 36 67(5) 76(7) 75 75
[Q] B Tomic (AUS) d X Malisse (BEL) 61 75 64

 

 

QUARTI DI FINALE

Nadal vs. Fish

Murray vs. Lopez

Djokovic vs. Tomic

Federer vs. Tsonga

 


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