da Londra, Daniele Rossi – foto Getty Images
Lo “scontro fra titani” si è risolto in un’incredibile mattanza. Troppo perfetto Federer, troppo brutto Nadal. Il risultato è un clamoroso 6-3 6-0 maturato in 60 minuti di gioco a senso unico. Il campione in carica ha giocato un match ai limiti della perfezione, non concedendo assolutamente nulla ad un Nadal in chiara difficoltà fisica, preso letteralmente a pallate.
L'02 Arena ribolle di entusiasmo per la 26esima sfida tra Roger Federer e Rafael Nadal. Non c'è Djokovic che tenga, nonostante il numero 1, sono ancora loro due a catalizzare l'attenzione e a dividere i tifosi in Nadaliani e Federeristi. E poco importa se questa sarà la prima volta che si incontreranno senza che uno dei due sia numero 1 del mondo. Per il pubblico, i leader sono ancora loro.
La solita presentazione hollywoodiana fa da prodromo alla contesa. I cori per Roger partono ancora prima che si accendano le luci, mentre all'applausometro c'è un sostanziale pareggio.
Inizia a servire Roger e lo fa con un doppio fallo, ma è un falso allarme, infatti si riprende subito e conquista il primo game. Già dai primi scambi si percepisce come la qualità si sia alzata rispetto alle altre partite. Il diritto di Roger funziona a meraviglia e tiene ancora il servizio a 15. Il primo strappo arriva sul 3-2, quando lo svizzero d'improvviso si guadagna 3 palle break. Gli basta la prima: al termine di un epico scambio, il rovescio in cross di Nadal finisce in corridoio. Federer conferma il break a 15 e si invola sul 5-2, per poi chiudere il primo set per 6-3 in 32 minuti di gioco. C'è stato un solo break di differenza, ma è stata chiara la superiorità di Roger, che ha quasi sempre comandato il gioco di fronte ad un Nadal spesso "corto" nei colpi, lontano dal campo e capace di mettere a segno un solo vincente in tutto il parziale.
Lo spagnolo è sottotono, infatti perde subito il servizio in apertura di secondo set, abbattuto a suon di diritti vincenti dello svizzero. Rafa tenta la solita tattica: colpire duro sul rovescio dello svizzero, ma quello di questo periodo è un Federer intoccabile, infatti si prende un altro break con facilità, vola sul 3-0 e poi sul 4-0 con l'ennesimo game perfetto. Nadal alza bandiera bianca: salva due palle break prima di capitolare definitivamente. Federer non si fa pregare e chiude la pratica per 6-0, rifilando un clamoroso “ovetto” al suo storico rivale.
Roger ha comandato dal primo all’ultimo punto, mettendo a segno 28 vincenti (di cui 15 diritti) a fronte di 8 errori non forzati. 7 ace, l’86% di punti vinti con la prima e nessuna palla break concessa sono la fotografia dell’incredibile match giocato dal fenomeno di Basilea.
47% di punti con la prima, 45% con la seconda, 4 vincenti e 7 errori non forzati. Questi i desolanti numeri di Nadal, apparso assolutamente impotente di fronte allo splendore di Federer. Sempre corto nei colpi, lontano dal campo e in costante affanno in ogni punto, Rafa ha dimostrato tutti i suoi limiti su un campo così veloce e soprattutto quando la condizione fisica latita. Il prossimo match con Tsonga sarà un vero e proprio spareggio per le semifinali., mentre Mardy Fish è matematicamente eliminato.
“Sono molto contento, è un risultato sicuramente sorprendente” ha dichiarato l’elvetico, che con questa vittoria è già sicuro del passaggio alle semifinali. "Sono riuscito a fare tutto quello che volevo, dominare dalla linea di fondo, servire bene e togliergli il tempo". Gli chiedono se ha esorcizzato qualche demone, ma Roger risponde di no: "Ho sempre saputo di poter battere Rafa. Più è veloce il campo, più sono favorito, ma le superfici così veloci non sono tante. Abbiamo giocato tante volte contro e può capitare ad uno dei due di perdere pesantemente. Penso sia stata una questione mentale, sotto di due break nel secondo è difficile recuperare anche per uno come Rafa. Mi è successa la stessa cosa contro di lui al Roland Garros 2008. Il pubblico è stato fantastico, di sicuro mi ha dato una grande carica, l'atmosfera qui è bellissima. Chi vince tra Tsonga e Nadal? E' una partita equilibrata, Jo ha delle chance, ma occhio a dare per morto Rafa…"
Nadal invece si presenta in conferenza stampa dopo quasi un'ora e mezza dalla fine del match. Scurissimo in volto, parla lentamente, pesa le parole e non cerca scuse: "Oggi Roger ha giocato troppo bene. Devo solo accettarlo e andare avanti. Il suo livello è stato troppo alto per me, anche se non penso di aver giocato male nel primo set. Non è il momento di disperarsi, devo continuare a combattere. Se vinco la prossima partita con Tsonga sono in semifinale, quindi ho ancora delle chance. Dovrò essere aggressivo e giocare lungo con i piedi dentro il campo". Nadal nega qualunque problema di tipo fisico: "Non sono stanco, oggi stavo bene. Roger è stato semplicemente troppo forte".
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