Federer gioca per la prima volta un singolare decisivo di Davis e lo vince: la Svizzera rimonta il Kazakistan e vola in semifinale. Adesso aspettano l’Italia. Gran rimonta della Francia.
La grande gioia dei francesi: la rimonta è compiuta
Di Riccardo Bisti – 7 aprile 2014
Per qualche ora abbiamo temuto (o sperato) di volare in Kazakistan, nel gelo di Astana. Fa talmente freddo che il team austriaco, che ci è andato qualche tempo fa, si limitò a muoversi tra palazzetto e albergo, senza passare un solo minuto all'aria aperta. E invece Roger Federer e Stanislas Wawrinka hanno ristabilito l’ordine. E’ giusto, perché un eventuale successo del Kazakistan sarebbe stato contrario allo spirito della Coppa Davis. Si tratta di una squadra di oriundi (tre russi e un ucraino) che hanno accettato di rappresentare una bandiera per soldi. Detto questo, i kazaki sono stati grandi nel mettere paura agli svizzeri, creando uno spirito di squadra davvero invidiabile. E le immense prestazioni di Andrey Golubev avevano rischiato di ghiacciare (a proposito di freddo…) le ambizioni rossocrociate. Nell’ultima giornata, Stanislas Wawrinka ha saputo gestire l’obbligo di dover vincere e ha superato in quattro set Mikhail Kukushkin. Ha perso il primo, poi un triplo 6-4 ha messo tutto nelle mani di Roger Federer. Incredibile ma vero, King Roger non aveva mai giocato un singolare decisivo in Davis. Motivo: è sempre stato il numero 1 della squadra, dunque il primo a scendere in campo nella terza giornata. A 32 anni, ha vissuto anche questa prima volta e l’ha condotta alla grande. Golubev è sceso in campo senza timori reverenziali, con il braccio sciolto dalla fiducia accumulata nei giorni scorsi. Ma se adora certe condizioni di gioco, Federer le conosce ancora meglio. Il kazako ha rimontato un break di svantaggio nel primo set, si è rifugiato nel tie-break ma lo ha perso 7-0. Nel secondo ha perso il contatto con Federer, e nel terzo non è mai riuscito a riprenderlo. E così la Svizzera torna in semifinale dopo 11 anni. A settembre, su un campo rapidissimo, ospiteranno proprio l’Italia. Saranno favoriti, ma la prestazione dei kazaki deve farci capire che nulla è possibile.
Nel weekend delle partite pazze, non poteva mancare un “comeback” dallo 0-2, situazione meno usuale di quel che potrebbe sembrare. Ce l’hanno fatta i francesi, bravi a rimontare la Germania a Nancy. Nella terza giornata, il duo Tsonga-Monfils ha fatto il suo dovere. Il primo ha scaricato tutta la rabbia per la sconfitta nella prima giornata, demolendo il povero Tobias Kamke in tre set. Ma il capolavoro, anche per certi connotati emotivi, lo ha compiuto Gael Monfils battendo Peter Gojowczyk nel singolare decisivo. Monfils si è presentato a pezzi, tanto che dopo la sconfitta a Miami aveva parlato di non precisati “problemi personali” che lo avrebbero portato a prendersi una pausa. Ma capitan Clement lo ha ugualmente convocato, pur scegliendo Julien Benneteau nella prima giornata. Ma lo ha buttato in campo nel momento più importante, e lui non ha tradito. “Questa vittoria era logica e attesa, ma in Coppa Davis non c’è niente di logico – ha detto Clement – abbiamo visto alcuni coraggiosi tedeschi giocare il loro miglior tennis e andare oltre il loro abituale livello”. Nell’unico momento di difficoltà, il tie-break del secondo set, Monfils ha tirato tre fiammate di dritto e un ace. Poco dopo, la Francia poteva festeggiare. “Sono orgoglioso della reazione dei miei ragazzi dopo lo 0-2 iniziale – ha detto Clement – non c’era spazio per errori. Giocare in certe condizioni è dura, ma hanno reagito da uomini. In fondo, lo abbiamo detto lo scorso anno e anche a inizio 2014: il nostro obiettivo è vincere la Coppa Davis. La semifinale non è abbastanza per le nostre ambizioni”. E’ la quarta volta nella storia che la Francia rimonta da 0-2. Una situazione del genere non si verificava nel World Group dal 1998, quando la Svezia rimontò sulla Slovacchia.
COPPA DAVIS – GLI ALTRI QUARTI DI FINALE
GIAPPONE – REPUBBLICA CECA 0-5
Radek Stepanek (CZE) b. Tatsuma Ito (GIA) 6-7 7-6 6-1 7-5
Lukas Rosol (CZE) b. Taro Daniel (GIA) 6-4 6-4 3-6 4-6 6-2
Rosol-Stepanek (CZE) b. Ito-Uchiyama (GIA) 6-4 6-4 6-4
Lukas Rosol (CZE) b. Yasutaka Uchiyama (GIA) 6-3 3-6 6-4
Jiri Vesely (CZE) b. Taro Daniel (GIA) 6-4 6-4
FRANCIA – GERMANIA 3-2
Tobias Kamke (GER) b.Julien Benneteau (FRA) 7-6 6-3 6-2
Peter Gojowczyk (GER) b. Jo Wilfried Tsonga (FRA) 5-7 7-6 3-6 7-6 8-6
Llodra-Benneteau (FRA) b. Kamke-Begemann (GER) 6-1 7-6 4-6 7-5
Jo Wilfried Tsonga (FRA) b. Tobias Kamke (GER) 6-3 6-2 6-4
Gael Monfils (FRA) b. Peter Gojowczyk (GER) 6-1 7-6 6-2
SVIZZERA – KAZAKISTAN 3-2
Andrey Golubev (KAZ) b. Stanislas Wawrinka (SUI) 7-6 6-2 3-6 7-6
Roger Federer (SUI) b. Mikhail Kukushkin (KAZ) 6-4 6-4 6-2
Golubev-Nedovyesov (KAZ) b. Federer-Wawrinka (SUI) 6-4 7-6 4-6 7-6
Stanislas Wawrinka (SUI) b. Mikhail Kukushkin (KAZ) 6-7 6-4 6-4 6-4
Roger Federer (SUI) b. Andrey Golubev (KAZ) 7-6 6-2 6-3
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...