US OPEN – Dovesse battere anche Monfils, lo svizzero supererebbe lo spagnolo nella classifica stagionale. E la matematica non esclude neanche una leadership…
Di Riccardo Bisti – 3 settembre 2014
L’anno scorso fu uno spagnolo a sbarrargli la strada. Stavolta Tommy Robredo era dalla parte opposta del tabellone, battuto da Stan Wawrinka. E Roger Federer, così, ha la certezza di non affrontare più spagnoli allo Us Open 2014. Dopo i successi su Marcel Granollers e Roberto Bautista Agut (6-4 6-3 6-2), ha centrato i quarti e gli avversari avranno passaporti diversi, probabilmente meno indigesti. Nei quarti sfiderà Gael Monfils, mentre nell’eventuale semifinale ci sarebbero Tomas Berdych o Marin Cilic. Avrebbe messo la firma per un tabellone del genere. Fino ad oggi, abbiamo visto un Federer d’attacco: contro Bautista Agut, in una notte ventosa, è sceso a rete in più di 50 occasioni. “Di solito effettuo il serve and volley quando le condizioni sono molto veloci e il mio gioco da fondo non è così buono – ha detto Federer – sono felice di poter riproporre questo gioco, perchè scendere a rete richiede rapidità ed esplosività, doti che ho ritrovato dopo tanto tempo”. Gli torneranno utili contro Monfils, già battuto qualche settimana fa a Cincinnati. “So esattamente cosa devo fare: io so di dover attaccare, lui sa di doversi difendere”. La 53esima vittoria stagionale lo ha portato a un passo da Nadal nella classifica stagionale: 6.645 punti contro 6.520. In caso di semifinale, firmerebbe il sorpasso. E se dovesse vincere il torneo, con una contemporanea sconfitta di Djokovic prima della finale, salirebbe clamorosamente in vetta alla classifica del 2014. Una classifica che assomiglia sempre di più a quella ufficiale.
CILIC GODE. BERDYCH INSEGNA
Il quarto “dei poveri” vedrà in scena Marin Cilic e Tomas Berdych. L’impresa di giornata l’ha firmata il croato, vincitore in cinque set su Gilles Simon. Pochi avrebbero scommesso su di lui dopo il quarto set, soprattutto tenendo conto dei precedenti (erano 4-0 per Simon prima di oggi). Invece ha mostrato una resistenza eccezionale, per la gioia di coach Goran Ivnisevic, accucciato a bordocampo con tutto il clan croato. “Contro Berdych sarà difficile, ti obbliga sempre a giocare al meglio – ha detto Cilic – ma per essere un quarto di finale Slam penso sia una buona chance per entrambi”. Già quartofinalista a Wimbledon, Cilic ha detto di essere migliorato, soprattutto col servizio. E andrà a caccia della seconda semifinale Slam dopo quella, ormai remota, dell’Australian Open 2010. Per centrarla dovrà superare il ceco, giunto al 45esimo Slam consecutivo. In un match iniziato molto tardi, non ha avuto problemi contro Dominic Thiem (6-1 6-2 6-4 lo score). “Sto colpendo la palla piatta e pulita, ed è quello di cui ho bisogno” ha detto il ceco, avanti 5-3 negli scontri diretti con Cilic. Da parte sua, Thiem ha rilasciato dichiarazioni improntate all’umiltà: “Tomas mi ha mostrato la differenza tra un top-50 e un top-10: servizio, colpi da fondo campo, solidità, gioco di gambe. Dovrò migliorare tutto se voglio arrivare dove lui risiede da così tanti anni”.
US OPEN 2014 – UOMINI
Ottavi di Finale
Novak Djokovic (GER) b. Philipp Kohlschreiber (GER) 6-1 7-5 6-4
Andy Murray (GBR) b. Jo Wilfried Tsonga (FRA) 7-5 7-5 6-4
Stan Wawrinka (SUI) b. Tommy Robredo (SPA) 7-5 4-6 7-6 6-2
Kei Nishikori (GIA) b. Milos Raonic (CAN) 4-6 7-6 6-7 7-5 6-4
Tomas Berdych (CZE) b. Dominic Thiem (AUT) 6-1 6-2 6-4
Marin Cilic (CRO) b. Gilles Simon (FRA) 5-7 7-6 6-4 3-6 6-3
Gael Monfils (FRA) b. Grigor Dimitrov (BUL) 7-5 7-6 7-5
Roger Federer (SUI) b. Roberto Bautista Agut (SPA) 6-4 6-3 6-2
Quarti di finale
Novak Djokovic (SRB) vs. Andy Murray (GBR)
Stan Wawrinka (SUI) vs. Kei Nishikori (GIA)
Tomas Berdych (CZE) vs. Marin Cilic (CRO)
Roger Federer (SUI) vs. Gael Monfils (FRA)
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...