da New York, Daniele Rossi – foto Getty Images
Non è ancora finita per Andy Roddick. Per almeno 48 ore sarà ancora un giocatore di tennis. L'americano, vero protagonista della prima settimana di questi Us Open, ha sconfitto il nostro Fabio Fognini in quattro set, 7-5 7-6(1) 4-6 6-4, regalandosi gli ottavi di finale con Juan Martin Del Potro. Fabio non ha recitato il ruolo di comparsa come Tomic, anzi, ha giocato una partita gagliarda e coraggiosa, finendo per pagare i soliti passaggi a vuoto.
Più che passaggio a vuoto, l'inizio della partita è un disastro. 3-0 in un amen per Roddick, che però al momento di chiudere per il set sul 5-4, si fa rimontare. Fognini impatta sul 5-5, ma nel dodicesimo gioco commette un paio di errori fatali che permettono ad A-Rod di vincere la prima frazione.
Nel secondo la “Fogna” si prende subito un break di vantaggio, ma lo restituisce immediatamente. Il tie-break è un dominio dell'americano che lo vince per 7 a 1. Nel terzo vige grande equilibrio, il pubblico dimostra di gradire l'atletismo e la propensione allo spettacolo del ligure e lui li ripaga con la vittoria del terzo set, arrivata con un break sul 5-4. Roddick però non si fa impressionare e nonostante perda un break di vantaggio nel quarto, sul 4-3 effettua lo strappo che decide la partita.
Peccato per Fabio, positivo anche sul piano dell'atteggiamento, ma evidentemente l'ora di Andy non è ancora scoccata. Il campione del 2003, agli ottavi di finale se la vedrà con Juan Martin Del Potro. L'argentino, testa di serie numero 7, ha battuto in tre set il connazionale Leonardo Mayer, giocando ancora al minimo sindacale. Roddick può avere delle chance, sospinto com'è da un pubblico tutto dalla sua parte.
Nessuna possibilità invece per Julien Benneteau, spazzato via da Nole Djokovic, che approda agli ottavi di finale dopo tre turni dal valore di un allenamento agonistico. Il serbo se la vedrà con lo svizzero Stan Wawrinka, implacabile con Alex Dolgopolov.
Lleyton Hewitt ha venduto cara la pelle come al solito, ma David Ferrer si è dimostrato un osso troppo duro anche per l'irriducibile aussie. Rusty spreca anche tre set point nel tie break del primo set, reagisce vincendo il secondo, ma una volta perso il terzo cede di schianto (6-0). Ferrer agli ottavi di finale sfiderà Richard Gasquet nel più classico confronto di stili. Il talento francese ha liquidato in tre veloci set il giovane americano Steve Johnson, giunto fin qui grazie alla gentile concessione di Ernests Gulbis.
Agli ottavi anche Janko Tipsarevic, vittorioso in tre set su Zemljia; il serbo, testa di serie numero 8, affronterà Philipp Kohlschreiber. Il tedesco, testa di serie numero 19, ha eliminato a sorpresa John Isner, alle prese con una delle sue proverbiali maratone. Il match, iniziato a tarda sera a causa della pioggia e della lungaggine di Sharapova-Petrova, è terminato alle 2:26 di notte, eguagliando il record di Wilander e Pernfors nel 1993.
Partita ondivaga con Isner capace di rimontare un set di svantaggio, mettere il naso avanti e poi farsi recuperare e sconfiggere al quinto set. La chiave del match va ricercata nella conversione delle palle break: tre su tre per Kohlschreiber, due su undici per Isner. Stagione molto deludente per John negli Slam: quattro sconfitte nella prima settimana, tutte al quinto set (Lopez in Australia, Mathieu a Parigi e Falla a Wimbledon).
RISULTATI 3° TURNO
N Djokovic (SRB) [2] b. J Benneteau (FRA) [31] 6-3 6-2 6-2
A Roddick (USA) [20] b. F Fognini (ITA) 7-5 7-6(1) 4-6 6-4
D Ferrer (ESP) [4] b. L Hewitt (AUS) 7-6(9) 4-6 6-3 6-0
S Wawrinka (SUI) [18] b. A Dolgopolov (UKR) [14] 6-4 6-4 6-2
J Del Potro (ARG) [7] b. L Mayer (ARG) 6-3 7-5 7-6(9)
R Gasquet (FRA) [13] b. S Johnson (USA) 7-6(4) 6-2 6-3
J Tipsarevic (SRB) [8] b. G Zemlija (SLO) 6-4 6-3 7-5
P Kohlschreiber (GER) [19] b. J Isner (USA) [9] 6-4 3-6 6-4 6-3 6-4