di Daniele Rossi – foto Getty Images
E così Flushing Meadows perde il suo principe. Troppo presto, quando nessuno se l’aspettava, sicuramente neanche lo stesso Andy Roddick, partito in scioltezza nel 1° turno con Robert, ma incredibilmente castigato dal vecchio Janko Tipsarevic nel match di chiusura della sessione serale.
Eppure era partito bene A-Rod, vincendo il primo set sfruttando l’unico break della frazione.
Ma Tipsarevic inizia a coinvolgere l’americano in una serie di scambi da fondo che vince regolarmente, i colpi di Janko sono sportellate a cui Andy non riesce a porre un argine. Il serbo vince in volata il secondo parziale e piuttosto comodamente il terzo.
Roddick torna ad aggrapparsi al servizio nel quarto set, trascinando la contesa al tie-break.
L’Arthur Ashe Stadium ribolle per il suo beniamino, che però va subito sotto di un mini-break; il pubblico spera in un po’ di “braccino” di Tipsarevic, che invece si invola sul 6-4 con un doppio match point a disposizione. Basta il primo, chiuso con una volée dopo l’ultimo disperato recupero di Roddick.
E’ la prima volta in cui l’ex numero uno esce al 2° turno nel torneo di casa: era uscito al primo contro Costa nel 2000 (ma aveva 18 anni) e nel 2005 contro Muller, ma sono tre anni che non va oltre i quarti di finale (l’anno scorso perse al 3° turno contro Isner).
Sarà una brutta botta da assorbire, soprattutto psciologicamente, riuscirà a rialzarsi?
Per Tisparevic 3° turno con Gael Monfils, che festeggia il suo 24esimo compleanno battendo comodamente 6-3 6-4 6-3 un Igor Andreev in caduta libera.
Dopo la dipartita di Roddick, le speranze statunitensi ricadranno soprattutto su John Isner, che all’esordio ha regolato in 3 set il combattivo portoghese Frederico Gil, incapace di rispondere alle bordate di servizio e diritto del gigante americano.
Al 2° turno Isner affronterà lo svizzero Marco Chiudinelli, impegnato con la giovane wild-card di casa, Jack Sock, capace di strappare il terzo set al più esperto avversario, ma ancora troppo acerbo per questo livello di tennis.
Il resto tutto va secondo programma, eccetto la vittoria di Chela su Lu: Wawrinka batte Kukushkin, Simon batte Young, Youzhny batte Golubev, Sela batte Malisse e Kohlschreiber batte Kamke.
RISULTATI 1° TURNO
Simon b. Young 6-1 6-4 6-2
Kohlschreiber b. Kamke 6-2 4-6 6-2 6-4
Chela b. Lu 6-4 4-6 6-3 6-3
Wawrinka b. Kukushkin 6-3 6-2 6-2
Youzhny b. Goluvev 6-2 6-3 6-3
Sela b. Malisse 7-6(1) 7-5 6-2
Chiudinelli b. Sock 6-1 6-4 1-6 6-1
Isner b. Gil 6-4 6-3 6-4
RISULTATI 2° TURNO
Monfils b. Andreev 6-3 6-4 6-3
Tipsarevic b. Roddick 3-6 7-5 6-3 7-6(4)
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Sarà Alona Bondarenko l’avversaria di Francesca Schiavone al 3° turno.
L’ucraina ha infatti sconfitto in due set (6-2 7-5), la sorpresa degli scorsi Us Open, quella Melanie Oudin in grado di arrivare fino ai quarti finale nel 2009, ma poi incapace di ripetersi a quei livelli.
Tra Francesa e la Bondarenko ci sono 7 precedenti, 4 a 3 per l’azzurra.
Flavia Pennetta invece affronterà l’israeliana in ascesa Shahar Peer, che ha battuto agevolmente la francese Pauline Parmentier.
Infine Sara Errani se la dovrà vedere con Samantha Stosur. L’australiana è uscita vincintrice dal debry con la connazionale Anastasia Rodionova, ma è parsa molto lontana dalla sua migliore condizione, ragione per cui Sarita potrebbe seriamente pensare al colpaccio.
Passano in scioltezza le due principali candidate alla vittoria finale, Venus Williams e Kim Clijsters.
La prima soffre terribilmente per un set il servizio e le accelerazioni della qualificata canadese Rebecca Marino. Ma una volta vinto il tie-break della prima frazione, Venere prende il largo e passa il turno. Per l’americana 3° turno in discesca con la sorprendente lussemburghese Mandy Minella, proveniente dalle qualificazioni e capace di battere nei turni precedenti Hercog e Pironkova.
Ancora più facile il compito della Clijsters che ha lasciato appena 3 giochi all’australiana Sally Peers.
Al 3° turno la belga si troverà di fronte Petra Kvitova, uscita vittoriosa dal confronto con la Baltacha.
Daniela Hantuchova ha impiegato 3 set per piegare la resistenza dell’americana Vania King e darà vita all’incontro di 3° turno forse più interessante, nell’ennesima sfida con Elena Dementieva.
Breve ragguaglio sulle condizioni di Victoria Azarenka, svenuta nel pomeriggio durante la partita con Gisela Dulko. Non si è trattato di un colpo di caldo, ma bensì di commozione cerebrale. “Prima del match in allenamento sono caduta in avanti sbattendo testa e braccio – ha dichiarato la bielorussa – I medici mi hanno visitato e mi hanno dato l’ok per giocare, ma una volta in campo mi sono sentita subito stanca, provando mal di testa e vertigini. A un certo punto ho cominciato ad avere la vista offuscata, mi sono sentita mancare le forze e mi sono lasciata cadere. In ospedale mi hanno diagnosticato una lieve commozione cerebrale.”
RISULTATI 2° TURNO
V. Williams b. Marino 7-6(3) 6-3
Hantuchova b. King 5-7 6-3 6-4
A. Bondarenko b. Oudin 6-2 7-5
Clijsters b. Peers 6-2 6-1
Kvitova b. Baltacha 7-6(5) 6-3
Stosur b. Rodionova 6-1 6-4
Peer b. Parmentier 6-2 6-3
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