Turno sul velluto per Djokovic, Sharapova, Azarenka e Ferrer. Nella giornata delle conferme per i big sorprendono l’inglesina 18enne e il ‘vecchio’ A-Rod. E ora tocca a Fognini…

di Giorgio Valleris– foto Getty Images

 

Dopo lo scivolone di Tsonga e i “Goodbye” di Roddick e di Kim Clijsters, questa giornata sotto il cielo statunitense scorre via senza particolari shock. E’ il giorno delle conferme per i big, che proseguono il loro cammino a passo spedito ed è il giorno delle favole che continuano…

Il brasiliano Rogerio Dutra Da Silva (112esimo nel ranking Atp) non è certo un avversario che può far tremare i polsi ad uno come Novak Djokovic (2) che, fin dai primi 15, mette in chiaro le cose. Il serbo, dominatore dell’edizione 2011 di Flushing Meadows, supera di slancio il secondo turno dello Slam a stelle e strisce rifilando un rotondo 6-2, 6-1, 6-2 al suo malcapitato avversario. Tutto facile anche per David Ferrer (5) che si libera dell’olandese Sijsling in tre set. Lo spagnolo domina l’incontro anche se, nell’ultimo parziale, tira i remi in barca e concede qualche regalo di troppo, specie nel tie break conclusivo dove sciupa diversi match point prima di chiudere per 6-2, 6-3, 7-6(12).

Nessun problema nemmeno per Maria Sharapova (3) che lascia alla giovane wild card statunitense Mallory Burdette la miseria di due giochi. Impiega meno di un’ora la zarina siberiana a liquidare la pratica con un doppio 6-1 che lascia spazio a pochi commenti.

Inizio in salita all’Arthur Ashe Stadium per la campionessa in carica Sam Stosur (7), che nel match contro Varvara Lepchenko (32), apre le danze con un doppio fallo e un break di svantaggio ma, per sua fortuna, la statunitense riesce a far di peggio con due doppi falli che le costano l’aggancio immediato. In una sfida caratterizzata dai tanti errori da una parte e dell’altra, il primo set si trascina al tie break dove Sam s’impone per 7-5. Nella seconda partita la Stosur sale in cattedra imponendo il suo tennis con colpi potenti e profondi che costringono l’avversaria a giocare lontano dalla linea di fondo. Così l’australiana chiude la pratica Lepchenko per 7-5(5), 6-2.

Dopo aver guastato il lieto fine a Kim Clijsters, la giovane promessa british Laura Robson (89) mette subito alle corde un altro ‘mostro sacro’ del circuito Wta come la cinese Li Na. Dopo un inizio equilibrato, la diciottenne inglese strappa il servizio alla numero 9 del seeding e poi prende il largo volando prima sul 5-2 per poi chiudere il primo set col punteggio di 6-4 dopo 40 minuti. Nella seconda partita la 18enne inglese sale sul 5-4, ma la cinese tiene il servizio e conquista il set al termine di un ti break tiratissimo vinto per 7-5. Ma nel terzo e decisivo parziale è la Robson ad imporsi, sfruttando uno sciagurato black out della Li Na. La favola della giovane inglesina continua e, nel prossimo turno, c’è proprio la campionessa in carica Stosur. Per Samantha è il primo, vero incrocio pericoloso.

Ma questo è anche il giorno di Fabio Fognini che s’impone molto bene sullo spagnolo Guillermo Garcia Lopez regolato in tre set col punteggio di 6-4, 6-4, 6-2. Se, nel primo set, Fabio è bravo a conquistare e conservare il break decisivo, la svolta è nella seconda partita quando il tennista ligure allunga subito le distanze. Nonostante l’immediato controbreak di Garcia Lopez è di nuovo Fabio ad imporsi nel momento più delicato del match, conquistando anche le seconda partita.

A proposito di incroci pericolosi, nel prossimo turno Fognini se la vedrà con Andy Roddick che, prima di appendere la racchetta al chiodo, rifila una severa lezione al giovane e talentuoso australiano  Bernard Tomic, costretto a fare le valigie dopo aver incassato un pesante 6-3, 6-4, 6-0. In un Arthur Ashe Stadium tutto esaurito o quasi e caldo come non mai, Fabio avrà l’occasione di scrivere un pezzo importante di storia del tennis recente. A lui l’onere e l’onore di provare a far scorrere i titoli di coda sulla carriera di A-Rod rovinando l’happy ending tanto caro al pubblico americano.

 

SINGOLARE MASCHILE, RISULTATI SECONDO TURNO

[2] N Djokovic (SRB) b. R Dutra Silva (BRA) 62 61 62
[4] D Ferrer (ESP) b. I Sijsling (NED) 62 63 76(12)
[7] J del Potro (ARG) b. R Harrison (USA) 62 63 26 62
[8] J Tipsarevic (SRB) b. B Baker (USA) 64 63 64
[9] J Isner (USA) b. J Nieminen (FIN) 63 67(5) 64 63
[13] R Gasquet (FRA) b. B Klahn (USA) 63 63 61
[14] A Dolgopolov (UKR) b. M Baghdatis (CYP) 64 36 60 76(5)
[18] S Wawrinka (SUI) b. S Darcis (BEL) 67(6) 63 46 61 75
[19] P Kohlschreiber (GER) b. B Paire (FRA) 67(4) 63 36 62 76(4)
[20] A Roddick (USA) b. B Tomic (AUS) 63 64 60
[31] J Benneteau (FRA) b. D Novikov (USA) 36 64 76(1) 75
S Johnson (USA) b. E Gulbis (LAT) 67(3) 76(5) 63 64 
L Hewitt (AUS) b. G Muller (LUX) 36 76(5) 67(5) 75 64
L Mayer (ARG) b. T Robredo (ESP) 61 64 46 75
F Fognini (ITA) b. G Garcia-Lopez (ESP) 64 64 62
G Zemlja (SLO) b. C Stebe (GER) 64 26 64 64

 

SINGOLARE FEMMINILE, RISULTATI TERZO TURNO

[1] Victoria Azarenka (BLR) b. [28] Zheng Jie (CHN) 60 61
[3] Maria Sharapova (RUS) b. (WC) Mallory Burdette (USA) 61 61
[5] Petra Kvitova (CZE) b. Pauline Parmentier (FRA) 64 64
[7] Samantha Stosur (AUS) b. (31) Varvara Lepchenko (USA) 76(5) 62
Laura Robson (GBR) b. [9] Li Na (CHN) 64 67(5) 62
[11] Marion Bartoli (FRA) b. (WC) Kristina Mladenovic (FRA) 62 64
[19] Nadia Petrova (RUS) b. (15) Lucie Safarova (CZE) 64 75
Anna Tatishvili (GEO) b. Mandy Minella (LUX) 75 60