In una simpatica intervista concessa al periodico texano Statesman, Andy Roddick ha tranquillizzato i suoi fans. "Molti pensano che io stia trascorrendo questo periodo dormendo. Ma mi sono ritirato dal tennis, non dalla vita". Di tanto in tanto gioca a tennis, ma soprattutto si dedica alla sua fondazione benefica, il cui obiettivo è raccogliere fondi per i bambini meno fortunati. La fondazione è nata quando aveva appena 17 anni, a seguito di una chiacchierata con Andre Agassi. Tra i vip che gli danno una mano c'è anche Elton John, il cui rapporto con Roddick è nato in modo molto curioso: "Nel 2002 ho ricevuto una telefonata in cui mi avvisavano che Elton voleva intervistarmi per una rivista. All'epoca gli scherzi telefonici erano all'ordine del giorno. 20 minuti dopo mi ha chiamato e detto 'Andy, sono Elton John' e io gli ho risposto. 'Geniale. Io sono Paul McCartney'. Poi mi sono reso conto che era davvero lui". John deve averla presa bene, se la collaborazione dura ancora oggi. In una simpatica intervista concessa al periodico texano Statesman, Andy Roddick ha tranquillizzato i suoi fans. "Molti pensano che io stia trascorrendo questo periodo dormendo. Ma mi sono ritirato dal tennis, non dalla vita". Di tanto in tanto gioca a tennis, ma soprattutto si dedica alla sua fondazione benefica, il cui obiettivo è raccogliere fondi per i bambini meno fortunati. La fondazione è nata quando aveva appena 17 anni, a seguito di una chiacchierata con Andre Agassi. Tra i vip che gli danno una mano c'è anche Elton John, il cui rapporto con Roddick è nato in modo molto curioso: "Nel 2002 ho ricevuto una telefonata in cui mi avvisavano che Elton voleva intervistarmi per una rivista. All'epoca gli scherzi telefonici erano all'ordine del giorno. 20 minuti dopo mi ha chiamato e detto 'Andy, sono Elton John' e io gli ho risposto. 'Geniale. Io sono Paul McCartney'. Poi mi sono reso conto che era davvero lui". John deve averla presa bene, se la collaborazione dura ancora oggi.