di Giorgio Spalluto – foto Getty
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Quello del calendario è uno dei problemi più spinosi che i vari sindacati dei giocatori sono chiamati a fronteggiare nel corso dell’anno. La RoadMap, fortemente voluta dall’ex capo della WTA Larry Scott, seppur accolta da tante critiche, ha avuto il merito di accorciare in maniera evidente la stagione femminile. Basti pensare che il Master di Doha si concluderà il 1° novembre, quattro settimane prima dell’equivalente torneo maschile, senza dimenticare la finale di Davis che si svolgerà nel weekend della prima settimana di dicembre. Su questo tema ha espresso tutto il suo disappunto Andy Roddick a Shanghai, dove è in corso il penultimo Masters 1000 della stagione, rimaneggiato dai forfait eccellenti di Federer e Murray. “E’ ridicolo pensare che uno sport iperprofessionistico come il nostro, non preveda un adeguato periodo di riposo”. Non è prevista, per adesso, alcuna azione di forza da parte dei giocatori: “Non credo che nessuno di noi voglia mettere in atto alcuna forma di sciopero – rassicura Roddick – anche per senso di responsabilità nei confronti dei tanti tifosi che ci sostengono”.
A Roddick fa eco il numero 2 del mondo, Rafa Nadal, da sempre uno dei più grandi sostenitori della riduzione del calendario. Per lo spagnolo, vittima nel 2009 di due gravi infortuni, quello dello “schedule” troppo fitto, è il problema più importante cui devono far fronte i nuovi vertici dell’Atp: “Non è possibile che si giochi dal 1°Gennaio a 5 Dicembre”. Rafa, infatti, sarà impegnato nella finale di Davis, in programma a Barcellona, nel weekend che va dal 4 al 6 dicembre. “E’ impossibile giocare tutte le partite che ho disputato negli ultimi 5 anni ed essere sempre al 100% senza subire infortuni”. Lo spagnolo, che da un anno è il vicepresidente del Consiglio dei Giocatori in seno all’Atp, si rende conto della difficoltà di modificare uno “schedule” condizionato dagli enormi interessi di carattere economico in gioco, ma ribadisce: “So che non è facile, ma va trovata una soluzione quanto prima”.
Peccato che alle tante lamentele, non faccia seguito un comportamento quantomeno coerente degli stessi giocatori, pronti a monetizzare qualsiasi “buco” del calendario. E’ giunta proprio ieri la notizia della partecipazione di Federer e Nadal al Capitala World Championships, in programma ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, dal 31 dicembre al 2 gennaio. Insomma, basta poco (qualche centinaio di migliaia di petrol dollari) per far dimenticare tutti gli acciacchi ai primi 2 giocatori del mondo che inaugureranno (insieme a Jo-Wilfried Tsonga, Nikolay Davydenko, Fernando Verdasco e Robin Soderling) la stagione 2010, quando ancora il 2009 non sarà ancora finito…
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Rafa annuncia il suo forfeit a Wimbledon