Laura ancora sotto i ferri, il post su Instagram nel giorno del compleanno: “Voglio solo vivere felice e senza dolore”

Un compleanno amaro per Laura Robson. La tennista britannica di belle speranze ha voluto aggiornare i fan nel giorno in cui ha spento 27 candeline ma tra le righe del suo post su Instagram si può intuire un addio al tennis sempre più vicino. La Robson era tornata ad allenarsi dopo oltre un anno lo scorso dicembre: un mese fa sembrava aver finalmente imboccato la strada giusta, lasciandosi alle spalle gli eterni problemi fisici. Niente di più sbagliato, dopo i carichi di lavoro la povera Laura ha dovuto alzare ancora una volta bandiera bianca finendo per la terza volta sotto i ferri a causa della sua anca malandata. “Avrei voluto continuare disperatamente gli allenamenti ma soffrivo così tanto da rendere l’intervento inevitabile – spiega sui social – Seguendo i consigli del chirurgo e di altri medici, ho preso la decisione di dare priorità a lungo termine per la mia anca. Non so cosa succederà con il tennis, dipenderà dai prossimi mesi. Ma ciò che voglio di più è vivere felicemente e senza dolore. Questo processo è stato durissimo dal punto di vista mentale e sono grato a tutti coloro che mi sono stati vicini“.

Parole che profumano di titoli di coda, che lasciano l’amaro in bocca per quello che sarebbe stato e invece non è stato: la Robson nel 2008 vinse Wimbledon junior a 14 anni, preludio di una carriera che pareva lanciata verso un futuro brillante. Premesse in parte mantenute, con un best ranking di numero 27 nel 2013 e una medaglia olimpiaca d’argento conquistata in doppio con Murray proprio sull’erba dei Championships, prima del calvario per i problemi fisici. E ora non resta che lasciarsi andare a baci e abbracci ricolmi di affetto e comprensione, “con distanziamento sociale” come sottolineato dalla stessa Robson.