Nella semifinale del WTA Premier di Wuhan, Roberta Vinci si guadagna un match-point contro Venus Williams, ma viene tradita dal suo rovescio in slice, prima di subire l’ultima zampata della statunitense. Finisce 5-7 6-2 7-6, con un po’ di tensione nel finale.Quel rovescio in slice spedito in rete sul match-point, Roberta Vinci se lo ricorderà a lungo. Poteva valergli una finale importantissima e lo scalpo della seconda Williams, al termine di un’altra grandissima rimonta. È andata male e all’ultimo atto del Premier Five di Wuhan ci va Venus, a segno 5-7 6-2 7-6 in un match combattutissimo e addirittura nervoso nelle ultime fasi, deciso da un paio di episodi. Roberta aveva giocato un tie-break perfetto sia agli ottavi contro la Kvitova sia nel quarti contro la Pliskova, mentre stavolta ha trovato un’avversaria più brava di lei a gestire la situazione complicata. Nonostante non avesse più energie, e lamentasse pure un fastidio alla coscia, la campionessa statunitense non ha mollato di un centimetro, mostrando un carattere almeno pari (se non superiore, viste le ultime notizie) a quello della sorella. Nel terzo sembrava fatta sul 5-2, quasi sul 5-4 40-40, e invece la Vinci è rientrata di prepotenza. Pareva non averne più, ed era giustificata. Invece ha trovato la forza per mettersi ancora in gioco, colpire sempre una palla in più, aprire il manuale del suo tennis e cercare una soluzione. L’aveva trovata, tanto che forse il finale non rende merito al suo match, anche se la statunitense ha vinto ben quindici punti in più, cinque nel terzo. Roberta la sua chance l’ha avuta quando è salita a servire sul 6-5, contro una Williams visibilmente provata. Ma l’ha tradita il back di rovescio, il suo back di rovescio. Sul 30-15 e di nuovo sul 40-30. Due errori banali, simili, in uscita dal servizio, che hanno ridato fiducia alla statunitense e rimesso tutto in discussione. Come se non bastasse, ne è poi arrivato un altro sull’1-1 del tie-break, che ha dato alla Williams un vantaggio importantissimo. È vero che i mini-break sono andati e tornati, ma da quell’errore l’azzurra non è più riuscita a pareggiare i conti.
“VUOI UN THE, VUOI UN CAFFÈ?”
Un po’ di tensione nel finale, negli ultimi punti del tie-break, impreziosito da un paio di perde della statunitense. Su tutte il punto che le ha dato il 4-2: una stop volley in allungo su un passante stretto dell’azzurra. Con la gran parte delle giocatrici sarebbe stato 3-3, ma sette Slam non si vincono per caso. A macchiare la sua ultima parte del match un paio di evidenti perdite di tempo, non sanzionate dalla giudice di sedia. Inizialmente prima di servire sul 5-3, anche se si è fatta male da sola commettendo un doppio fallo, e poi sul 6-4, in risposta. La Vinci si è spazientita e ha alzato la voce: “vuoi un the? Vuoi un caffè?”, finendo per distrarsi nel momento meno opportuno. A differenza della rivale ha servito in campo, ma ha sparato largo il successivo diritto, prima di una stretta di mano glaciale. C’erano modi migliori per concludere un gran torneo, invece l’azzurra saluterà Wuhan con un boccone amarissimo da mandare giù, ma ha la serenità e l’intelligenza giusta per guardare il bicchiere mezzo pieno (o pure di più), e ripartire subito alla grande. Il prossimo impegno sarà a Pechino, per il combined con gli uomini. Avrà un bye al primo turno, che significa almeno un giorno in più per recuperare, ed è capitata nell’ottavo di Simona Halep. La rumena è numero uno del seeding, ma ultimamente fa ben poca paura. Di certo non ne avrà l’azzurra, lanciatissima verso l’obiettivo top ten. Per vederlo c’è ancora qualche nuvola da spostare, ma il passo è quello giusto. Le battute d’arresto fanno parte del gioco, bisogna saperle superare. E anche se è arrivata la vendetta della famiglia Williams (“darei questa vittoria a Serena, per lo Us Open, ma purtroppo non si può”), quella soddisfazione là non gliela toglierà mai nessuno.
WTA PREMIER FIVE WUHAN – Semifinali
Venus Williams (USA) b. Roberta Vinci (ITA) 5-7 6-2 7-6
Gabrine Muguruza (ESP) b. Angelique Kerber (GER) 6-4 7-6
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