Come vi avevamo anticipato, la carriera di Roberta Vinci non è ancora finita. Ma ora ha una data di scadenza. "Giocherò fino agli Internazionali d’Italia e al Foro Italico dirò addio al tennis, sperando di farlo con un torneo da protagonista”, ha detto la tarantina alla Gazzetta dello Sport. Lavorerà con Lorenzo Di Giovanni a Milano, dove è pronta a comprar casa.
La carriera di Roberta Vinci non è terminata nel 2017.
Ve l’avevamo anticipato un paio di giorni fa grazie a delle indiscrezioni, e questa mattina è arrivata l’ufficialità, con un’intervista apparsa sulla Gazzetta dello Sport. Dalle pagine della “rosea”,
la tarantina ha confermato che la rivedremo in campo anche nella prossima stagione, ma ha anche fissato la data del ritiro, scegliendo gli Internazionali d’Italia. “
Il fatto certo è che mi ritiro – ha detto “Robertina” ai microfoni di Riccardo Crivelli e Federica Cocchi, durante la sua visita alla sede della Gazzetta –
ma non mi andava di farlo dopo una stagione così anonima, dove sono stata condizionata dagli infortuni e dai pensieri sul futuro. Perciò giocherò fino agli Internazionali d’Italia e al Foro dirò addio al tennis, sperando di farlo nel modo migliore, cioè con un torneo da protagonista”. Una che è stata fra le prime 10 del mondo e ha raggiunto una finale Slam non meritava un addio in sordina, come sarebbe stato dopo un’annata con sole dieci partite vinte e due miseri quarti di finale nel Tour, così ha deciso di disputare ancora qualche torneo. “
Andrò all’Australian Open – ha aggiunto in un’intervista video, sempre per Gazzetta –, anche se devo giocare le qualificazioni, e ho scelto di giocare comunque qualche torneo prima di Roma, con la speranza di arrivare in buone condizioni. Fare la mia ultima apparizione davanti al nostro pubblico sarà un modo per dire grazie a tutti gli italiani”. La Vinci è decisa, non lascia spazio a ripensamenti (“
Roma sarà il mio ultimo torneo, anche se la settimana prima dovessi essere fra le prime dieci al mondo”), e ha confermato le soluzioni logistiche che vi avevamo anticipato.
Ha scelto di affidarsi a coach Lorenzo Di Giovanni (e al preparatore Andrea Guarnaccia) e farà base al Tennis Club Lombardo di Milano, appoggiandosi talvolta anche allo Junior Tennis Milano.
IL FUTURO È A MILANO
La possibilità di giocare libera da pressioni, solo per divertimento, e senza i problemi fisici che l’hanno condizionata nel 2017 potrebbe permetterle di ritrovare almeno in parte una competitività che sembrava persa, e magari anche ricostruirsi una discreta classifica. “
Mi auguro di avere il ranking necessario per partecipare agli Internazionali – ha aggiunto –
ma se non dovessi entrare di diritto in tabellone spero che la Federazione mi venga incontro dandomi una wild card”. Pare una sorta di avviso anticipato, per evitare complicazioni in una situazione che sembrerebbe scontata, ma che invece – la storia recente insegna – può diventare molto complicata. Fortuna che, a quanto pare, dopo il tira e molla del 2017 anche Francesca Schiavone ha deciso di continuare, offrendo alla Federazione la possibilità di mettere una pezza alla brutta figura dell’ultima edizione. Nell’intervista la Vinci ha toccato anche temi del proprio passato e del presente, suo e del tennis azzurro, ma la parte più interessante riguarda il suo futuro. “
Per adesso – ha detto –
sono concentrata sui prossimi mesi, per il dopo non so. Sicuramente resterò nel tennis, mi piacerebbe però un ruolo di campo, poter insegnare ai più giovani, trasmettere loro qualcosa delle mie conoscenze e della mia passione. Non mi sento tagliata per la televisione, ad esempio”. Significa che probabilmente la vedremo di nuovo in campo molto presto, ma dall’altra parte. Non più a ricevere consigli, ma a darne. La notizia è che dovrebbe farlo a Milano, dato che la sua “
avventura in città non si concluderà dopo il ritiro”, e
Roberta ha aggiunto di essere pronta ad acquistare una nuova casa a Milano. Basta fare uno più uno per capire che c’è già in cantiere qualcosa di importante per il post-carriera.
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