di Daniele Rossi – foto Getty Images
Dopo le fatiche degli Us Open, che hanno incoronato per la prima volta Novak Djokovic, il prossimo weekend sarà dedicato alla Copppa Davis. In scena andranno le semifinali Serbia-Argentina e Spagna-Francia, ma la nostra attenzione sarà soprattutto rivolta a a Santiago del Cile, dove l’Italia cercherà di tornare in Serie A (o nel World Group per essere più precisi), dopo 11 anni di assenza.
Nessuna sorpresa nelle convocazioni di Corrado Barazzutti, che ha chiamato Fabio Fognini, Potito Starace, Simone Bolelli e Daniele Bracciali, gli stessi uomini che hanno steso la Slovenia.
Il Cile, capitanato da Hans Gildemeister, ha convocato Paul Capdeville (n. 101), Jorge Aguilar (n.233) e i due ex top ten Fernando Gonzalez e Nicolas Massu. “Mano de Piedra”, ormai trentunenne, non si è ancora ripreso dall’infortunio all’anca che l’ha tenuto fuori quasi un anno e adesso ristagna intorno alla trecentesima posizione. Stesso discorso per l’ex campione olimpico Massu, che a 32 anni è adesso numero 446 e che negli ultimi due incontri di Coppa Davis ha perso sulla terra sia da Roddick che dal ceco Ivo Minar. Il pubblico caldo dell’Estadio Nacional e la superficie veloce, sembrano gli ostacoli maggiori per gli azzurri, che hanno un’occasione da non farsi sfuggire per tornare nel World Group.
Tra gli altri play-off spicca un interessante Belgio-Austra e soprattutto Australia-Svizzera. Sull’erba del Royal Sydney Golf Club, i padroni di casa guidati da Pat Rafter, sperano nel giovane talento Tomic e nell’immarcescibile Lleyton Hewitt, precipitato al numero 199 delle classifiche mondiali e lontano dai campi da almeno due mesi. I rossocrociati potranno contare su Roger Federer, tornato quest’anno in Coppa Davis, dopo due anni di assenza. Completano la squadra Wawrinka, Bohli e Chiudinelli.
Per quanto riguarda le semifinali, in queste ore sta trapelando una clamorosa indiscrezione, ovvero la possibile assenza di Novak Djokovic. Il numero 1 del mondo, fiaccato dall’ennesima impresa di questa incredibile stagione, sembra orientato a saltare il rubber contro l’Argentina. Il forfait di Nole cambierebbe di molto il bilancio di forze in campo, anche se Victor Troicki e Janko Tipsarevic sono due singolaristi dalla sicura affidabilità. I sudamericani punteranno su Juan Martin Del Potro e David Nalbandian, entrambi abbastanza deludenti a New York, ma hanno buone chance di scendere in campo anche Juan Monaco e Juan Ignacio Chela. Si gioca sul veloce della solita Belgrade Arena.
Data la superficie e il fattore casalingo (si gioca a Cordoba sulla terra), la Spagna parte favorita contro la Francia. La corazzata spagnola di Albert Costa, formata da Rafa Nadal, David Ferrer, Fernando Verdasco e Feliciano Lopez, dovrà comunque faticare contro la Francia di Guy Forget, che può contare su quattro singolaristi di primissimo piano, come Jo-Wilfried Tsonga, Gael Monfils, Gilles Simon e Richard Gasquet. Dati per certi i due punti in singolare di Nadal, resta da vedere la resa del doppio e del probabile secondo singolarista Ferrer.
Venerdì i sorteggi.
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