Internazionali d’Italia a parte, per ritrovare un torneo WTA sul suolo italiano bisognerà aspettare il 2019, quando lo storico appuntamento del Country Time Club di Palermo tornerà in calendario, dopo aver ripreso la licenza ceduta cinque anni fa a Kuala Lumpur. Ma per gli appassionati del nord dello Stivale basterà varcare il confine di pochi chilometri per godersi un gustoso antipasto già dal 7 al 15 aprile, quando il prestigioso Tc Lido di Lugano ospiterà la prima edizione del “Samsung Open presented by Cornèr”, WTA International nato nel 2017 a Bienne, ma subito migrato nel Ticino. Vista la collocazione in calendario le giocatrici chiedevano un passaggio dal cemento indoor alla terra battuta all’aperto, InfrontRingier – società proprietaria dell’evento – le ha accontentate trasferendo il torneo nella zona più calda della Svizzera, e ha ricevuto in cambio un’entry list molto interessante, col cut-off al numero 66 della classifica. Chi vorrà iniziare subito la stagione europea sulla terra battuta dovrà passare da Lugano, dove a guidare la lista delle partecipanti c’è Kristina Mladenovic, numero 12 WTA, seguita dalla semifinalista dell’ultimo Australian Open Elise Mertens. Dietro di loro Carla Suarez Navarro, Kiki Bertens, la “maestra” del 2016 Dominika Cibulkova, le finalista del 2017 a Bienne Anett Kontaveit e Marketa Vondrousova, e soprattutto l’intera nazionale svizzera di Fed Cup. Da Timea Bacsinszky, rientrata da poco dopo lo stop per l’operazione al polso ma candidata a un posto fra le favoritissime, a Belinda Bencic, Viktorija Golubic e l’emergente Jil Teichmann, senza dimenticare la “First Lady” del tennis elvetico Martina Hingis, che ha appeso la racchetta al chiodo ma porterà comunque i suoi 25 Slam a Lugano, in qualità di ambasciatrice della manifestazione.
I tanti nomi importanti concentrati nell’entry list sono l’ennesima premessa positiva di un torneo che riporta il tennis internazionale sul Lago di Lugano a sette anni dal duello di Fed Cup tra Svizzera e Svezia, disputato proprio al TC Lido. Per ritrovare un torneo bisogna invece tornare alle dodici edizioni (1999-2010) di uno dei Challenger migliori del mondo, ma a Lugano sono passate già anche le donne, nella prima metà degli Anni ’80. La terra del Lido ospitò sei edizioni di un torneo WTA, con un paio di vittorie di Chris Evert e una delle nostra Raffaella Reggi, nell’edizione targata 1986, l’ultima prima della scomparsa. “La prima edizione potrà considerarsi un successo – ha detto l’ex giocatrice Geraldine Dondit, direttrice del torneo – se le giocatrici staranno bene e non subiranno infortuni, se le partite saranno entusiasmanti, i tifosi numerosi e gli sponsor soddisfatti e felici”. L’obiettivo è rendere il torneo parte integrante del calendario internazionale, passaggio che dipenderà necessariamente anche dalla risposta del pubblico, e quindi anche dall’affluenza di spettatori italiani. In campo le azzurre non mancheranno: Camila Giorgi è già sicura di un posto in tabellone, Roberta Vinci disputerà le qualificazioni e non è da escludere nemmeno la presenza di Sara Errani, che proverà a sfruttare a pieno i tornei sulla terra battuta europea per completare un percorso di rinascita che si fa sempre più interessante. Come accennato, la presenza di un torneo WTA nel Ticino è un’occasione preziosa per gli appassionati italiani: Lugano dista appena un’ottantina di chilometri da Milano, tanto da valere una comoda trasferta in giornata da buona parte del nord Italia. Ai tempi del Challenger la presenza italiana era massiccia, come l’attenzione degli organizzatori verso il nostro Paese. L’augurio è che il fenomeno si possa ripetere, o magari addirittura aumentare.
ACQUISTA QUI I BIGLIETTI PER IL SAMSUNG OPEN DI LUGANO
