Ashleigh Barty si prende una pausa a tempo indeterminato. Secondo alcune indiscrezioni, farebbe fatica ad accettare la omosessualità. Tornerà nel circuito?

Di Riccardo Bisti – 30 settembre 2014

 

L'ultimo episodio di questo tipo risale all'anno scorso. La canadese Rebecca Marino si è ritirata dal tennis perchè non riusciva a gestire la pressione, in particolare il cyber-bullismo che l'aveva travolta via Twitter, soprattutto da parte degli scommettitori delusi dalle sue sconfitte. Si prese una paura a tempo indeterminato, tornò, ma poi alzò definitivamente bandiera bianca. Adesso un'altra giovane tennista abbandona il tennis a tempo indeterminato. Il caso fa riflettere, perchè Ashleigh Barty ha appena 18 anni. Nel 2014 avrebbe potuto giocare i tornei giovanili. L'australiana, dotata di un gran talento e ottima doppista, ha giocato il suo ultimo torneo allo Us Open. Si era comportata piuttosto bene, qualificandosi per il tabellone principale. Nulla faceva pensare a uno stop. Invece, un paio di settimane dopo il suo ultimo post su Twitter (datato 6 settembre), ha annunciato lo stop. Uno stop a tempo indeterminato. Numero 226 in singolare e 40 in doppio, la Barty aveva trovato la giusta alchimia con Casey Dellacqua: nel 2013, hanno raggiunto la finale in tre Slam su quattro. Nel ranking di specialità, la paffuta Ashleigh si è arrampicata fino al numero 12. Ma lei era una predestinata: nel 2011, ad appena 15 anni, vinse la prova junior a Wimbledon. Era nel circuito già da un paio d'anni, da quando ne aveva tredici. Anche per questo, per la sua precocità, in tanti l'avevano paragonata a Martina Hingis. Secondo Scott Draper, ex ottimo giocatore australiano, poteva fare ancora meglio della svizzera perchè dotata di una maggiore potenza. E John Fitzgerald l'aveva definita "la migliore speranza australiana degli ultimi vent'anni".


ADDIO DEFINITIVO O NO?

Alta 166 centimetri, non si è mai avvicinata alle top-100 in singolare (best ranking al numero 129) e ha vinto appena due partite in nove apparizioni nel main draw di uno Slam. E' ancora giovanissima, ma le varie Madison Keys, Donna Vekic e Belinda Bencic le stanno davanti. A quanto pare, tuttavia, il problema non era questo. Ashleigh non ha mai amato la luce dei riflettori, e adesso si è rifugiata nella casa dei genitori a Springfield, vicino Ipswich. L'annuncio della pausa è arrivato tramite un comunicato stampa: “Quando sono tornata a casa dopo lo Us Open, ho deciso insieme alla mia squadra che in questo momento è meglio prendermi una pausa dal tennis professionistico. Ovviamente è stata una decisione difficile, perchè si sta avvicinando l'estate australiana, ma dopo averci pensato a lungo sento che è la giusta decisione. Ho vissuto alcune splendide esperienze nel tour e vorrei ringraziare il mio coach Jason Stoltenberg e tutto il team di Tennis Australia che ha lavorato duro e sostenuto il mio viaggio fino ad oggi. Seguirò da vicino i risultati e spero che gli australiani abbiano un ottimo inizio di stagione”. La federtennis australiana, per bocca del presidente Craig Tiley (già direttore dell'Australian Open), le ha mandato i migliori auguri. “Sosteniamo la sua decisione e le auguriamo il meglio”. Tutto qui? Beh, insomma. E' giusto chiedersi come mai una ragazza di appena 18 anni decida di mollare il tennis. Tornano alla memoria i casi di tante ex baby-prodigio poi costrette al ritiro in giovane età.


L'INDISCREZIONE

Eppure, secondo le indiscrezioni e le gole profonde, il caso di Ashleigh Barty non ha niente a che vedere con quelli di Tracy Austin, Andrea Jaeger, Jennifer Capriati o della stessa Martina Hingis. La gola profonda, in questo caso, sarebbe lo sparring partner della giocatrice australiana Monique Adamczak, il quale avrebbe rivelato la ragione dello stop della Barty: la 18enne starebbe faticando ad accettare la sua omosessualità, in particolare dopo la separazione forzata con la compagna di doppio Casey Dellacqua. Gli ottimi risultati in singolare della Dellacqua l'hanno obbligata a rallentare l'attività in doppio, lasciando a piedi la Barty. Dopo Wimbledon, hanno giocato solo allo Us Open, perdendo al primo turno. Secondo questa fonte, la Barty non avrebbe preso bene la separazione forzata. Inoltre, la Barty avrebbe patito la grande pressione di Tennis Australia, che le avrebbe fatto perdere la passione per il gioco. Curiosamente, il tennis femminile australiano è pieno di giocatrici omosessuali. Casey Dellacqua ha una figlia, partorita dalla sua compagna, poi ci sono Rennae Stubbs e Samantha Stosur. Quest'ultima non ha mai rivelato il suo orientamento sessuale, anche se viaggia spesso con Simone Morrow, giocatrice australiana di softball. Se davvero il motivo dello stop fosse questo, la Barty non sarebbe da sola. Ma sarebbe triste se fosse così: nel 2014, ormai, l'omosessualità è stata sdoganata, soprattutto nello sport femminile. Ci auguriamo che il suo talento torni nel circuito. Qualunque sia il motivo dello stop.