Arriva da Pechino la miglior vittoria dell’anno per la romagnola: dopo sei sconfitte di fila batte Petra Kvitova, e scalda i motori per la rivincita con la Garcia. Non aveva mai battuto una top five lontano dalla terra. Torna alla vittoria anche Flavia Pennetta.Italia tre, Petra Kvitova zero. Prima Flavia Pennetta allo Us Open, poi Roberta Vinci a Wuhan, e per ultima Sara Errani. Una che contro la campionessa ceca ci aveva perso sei volte su sei, prima di siglare un gran bel successo all’esordio nel China Open di Pechino, ultimo Premier Mandatory della stagione. L’urna cinese le aveva riservato uno dei peggiori sorteggi possibili, ma lei l’ha aggirato da campionessa con il solito tennis tutto grinta, gambe e testa, andando a prendersi la prima vittoria in carriera su una top five lontano dalla terra battuta. Un successo che sa di traguardo, dopo una lunga rincorsa iniziata all’Australian Open del 2012, il torneo che ha dato all’azzurra una dimensione tutta nuova. Perse quella sfida in due set, così come le due successive. Nelle altre tre invece è sempre arrivata al terzo, impegnandola seriamente nell’ultima. E sul cemento cinese ha finalmente centrato il sorpasso, esprimendo un livello di gioco che le mancava da un po’ di settimane. La prematura eliminazione a Wuhan le ha permesso di presentarsi all’Olympic Green Tennis Center con qualche giorno d’anticipo, e i risultati si sono visti nel 7-5 6-4 finale. Una prova da Errani, inferiore nei colpi da fondocampo ma più abile a gestire le situazioni.
 
LA MIGLIOR VITTORIA DELL’ANNO
La differenza si trova anche nelle statistiche: dei dieci game terminati ai vantaggi, l’azzurra ne ha vinti sette, quattro in più dell’avversaria. Guarda caso gli stessi game di differenza che le hanno dato il successo. Semplicemente, è stata più brava nei due momenti chiave dell’incontro. Il primo passaggio fondamentale è arrivato sul 4-3 del primo set in favore della ceca, quando dopo aver perso il break conquistato in apertura l’azzurra ha detto ‘no’ a tre palle-break consecutive, sventando il 3-5 per poi andare a prendersi il set al fotofinish. La seconda dal 2-3 del secondo set, quando ha vinto due game di servizio senza rischiare, per poi beffare la rivale sul 4-4. E non è un caso che, malgrado tre palle-break, abbia vinto ai vantaggi l’ultimo game di entrambi i set. Quando conta per davvero, insomma, l’azzurra è sempre in grado di dare il massimo. “Daje”, ha scritto sulla telecamera dopo il suo più importante successo dell’anno, che giunge a pennello per rilanciarne le ambizioni nell’ultima parte di stagione, un periodo per lei storicamente complicato. Al secondo turno la romagnola troverà la francese Caroline Garcia, che l’ha battuta in tre set la scorsa settimana a Wuhan. Per quella Errani era stata troppo forte, per questa potrebbe non esserlo.
 
FLAVIA, L’IMPORTANTE ERA VINCERE
La domenica cinese ha visto anche il ritorno in campo di Flavia Pennetta, a ventidue giorni dallo storico successo a New York. Come era lecito attendersi, la brindisina si è presentata con parecchia ruggine nel braccio e nelle gambe, ma ha comunque trovato la forza mentale per cogliere una vittoria importante, 7-5 4-6 6-4 dopo due ore e mezza, recuperando un break di ritardo nel set decisivo. L’avversaria, la wild card cinese Xinyun Han (numero 160 del mondo) era tutt’altro che irresistibile, ma oggi gli ostacoli erano soprattutto altri. A partire da un servizio che proprio non funzionava, fino ad arrivare alla necessità di lasciar da parte i pensieri felici e tornare a lottare con un obiettivo: le WTA Finals di Singapore. Quando ha alzato al cielo il trofeo dello Us Open, la brindisina non ci pensava nemmeno. Ma la sua progressione in classifica e l’assenza di Serena Williams le hanno aperto più di una possibilità. Per questo, è molto importante aver superato il primo turno a Pechino. Non per i 65 punti incassati, troppo pochi per fare la differenza sulle inseguitrici (tutte al secondo round tranne la Pliskova), quanto per aver subito ritrovato la vittoria, la voglia di soffrire, e pure un secondo turno abbordabile, contro la brasiliana Teliana Pereira. Ogni match vinto è un passo avanti verso Singapore.
 
WTA PREMIER MANDATORY PECHINO – Primo turno
Sara Errani (ITA) b. Petra Kvitova (CZE) 7-5 6-4
Flavia Pennetta (ITA) b. Xinyun Han (CHN) 7-5 4-6 6-4