DAY 2 – Riprende l'appuntamento con i nostri pronostici-Slam. In campo sei italiani, ne vediamo favoriti quattro. La Wozniacki rischia grosso contro Laura Robson. 
Laura Robson è favorita contro Caroline Wozniacki. La pensano così anche i bookmakers

Di Riccardo Bisti – 27 maggio 2013

 
Non ci giochiamo soldi come abbiamo fatto all’Australian Open, ma non rinunciamo al piacere di scovare e pronosticare i match più interessanti. Crediamo sia il modo migliore e più divertente per vivere day-by-day il Roland Garros. Cominciamo con 14 partite, comprensive dei sei impegni degli italiani. Vediamo favoriti Vinci, Schiavone e Fognini, mentre ipotizziamo sconfitte per Knapp e Lorenzi. Puntiamo su Flavia Pennetta nel difficile match contro la Flipkens, ma turandoci il naso. Più che un pronostico, è una speranza. Nessuna fiducia per la disastrosa Wozniacki del periodo, mentre ci aspettiamo belle partite tra Suarez Navarro e Halep e tra Berlocq e Isner. Dopo una giornata di “riscaldamento”, il Roland Garros entra nel vivo.
 
NA LI – MEDINA GARRIGUES
Partita interessante perchè la spagnola conduce 3-2 nei precedenti, ed è 2-0 sulla terra battuta. La Medina Garrigues non ha ancora centrato il botto in un Major. La cinese non sta vivendo il suo miglior momento, ma negli Slam si trasforma. E a Parigi ha la dolce memoria di due anni fa. Ci sarà lotta per un set, ma poi verrà fuori la più forte.
Na Li in due set
 
NADAL – BRANDS

Partita senza quota. Il tedesco ha già annusato l’aria del Campo Chatrier, quando portò al quinto Tsonga. Ma l’esperienza di Rafa è ben altra cosa. I francesi non lo hanno mai adottato, ma resta comunque il “suo” campo. E’ in condizioni strepitose e Brands non arriverà a quattro in nessun set.
Nadal in tre set. Brands non farà più di otto giochi.
 
BERDYCH – MONFILS

E’ il primo turno più nobile. Il francese ha ripreso fiducia con la finale di Nizza, ma contro il ceco ha sempre perso, compresa la finale di Montpellier 2012. Il problema di Gael è che gioca troppo lontano dalla linea di fondo, e Berdych sa come sfondarlo. La gente lo ama, proverà a sostenerlo, gli consentirà di vincere un set ma non andrà oltre. Uscirà comunque tra gli applausi. Salvo sorprese, Berdych arriverà nei quarti contro Ferrer.
Berdych in quattro set.
 
SHARAPOVA – HSIEH

Lo scorso anno, a Wimbledon, finì 6-1 6-4 per Masha. Sarà così anche stavolta. Sulla terra rossa, anzi, il divario dovrebbe crescere. La Sharapova è diventata una terraiola, mentre la Hsieh non conosce bene segreti e movimenti della superficie. Non le diamo più di quattro giochi.
Sharapova in due set.
 
TSONGA – BEDENE

Può essere una bella partita. Attenzione allo sloveno, già numero 84 ATP e reduce dalla vittoria al challenger di Roma. Bedene ha talento e coraggio per giocare un buon match. Tsonga ha un po’ deluso a Roma, ma ha scoperto di poter rendere anche sulla terra. In fondo è la superficie dove è cresciuto. Vincerà, ma non sarà una passeggiata. Ci sarà battaglia per 1-2 set, ma alla fine vincerà senza tremare.
Tsonga in tre set.
 
WOZNIACKI – ROBSON

Partita da allarme rosso. L’inglesina è in crescendo, come se la separazione da coach Krajan le abbia fatto bene. A Madrid ha battuto la Radwanska, a Roma ha dominato Venus Williams. Al contrario, la Wozniacki è sempre più in crisi. Viene da cinque sconfitte consecutive e sulla terra rossa le ha perse tutte. A Bruxelles l’abbiamo vista in condizioni francamente imbarazzanti. Viene spontaneo puntare forte sulla Robson.
Robson in due set
 
VINCI – FORETZ GACON

Roberta non poteva chiedere di meglio. La francese ha compiuto 32 anni e veleggia senza grosse ambizioni fuori dalle top 100. Difficilmente l’azzurra potrà essere messa in difficoltà da una giocatrice già battuta un anno fa, quando non aveva ancora la consapevolezza di oggi. Vincerà e può sperare di giocarsi l’ottavo contro Serena Williams.
Vinci in due set
 
PENNETTA – FLIPKENS

Puntiamo su Flavia, anche se il pronostico è dettato da un pizzico di nazionalismo. La Flipkens vista a Bruxelles può perdere dalla Pennetta vista a Strasburgo. E poi Flavia ha buone memorie al Roland Garros, senza considerare che l’unico precedente si è giocato proprio su questi campi e fu una mattanza per la belga. Non crediamo che Flavia possa ripetere il 6-1 6-0 del 2006, ma può ottenere una vittoria di prestigio e morale. La pensano così anche i bookmakers, che la vedono leggermente favorita.
Pennetta in tre set.
 
ISNER-BERLOCQ

Forte contrasto di stili. Da una parte un giocatore che adora palleggiare, dall’altra uno che vivrebbe di solo servizio. La terra sembra favorire l’argentino, ma Isner si trova bene su questi campi e  Parigi ha portato al quinto addirittura Nadal. Gli ultimi risultati dell’americano sono scoraggianti, ma neanche “Charly” sta facendo sfracelli. Crediamo che Long John sia favorito.
Isner in quattro set.
 
SCHIAVONE – CZINK

La vittoria a Marrakech aveva illuso, poi Francesca ha fallito sia a Madrid che a Roma. Il lato positivo è che non avrà alcuna pressione. “Sto lavorando duramente per tornare la giocatrice imprevedibile che conoscete” dice la milanese. Non sappiamo se basterà per il botto, ma contro la Czink dovrebbe passare. L’ungherese, numero 108 WTA, ha giocato peggio di lei nelle ultime settimane. Il che è tutto dire.
Schiavone in due set.
 
LORENZI – KAMKE

Paolino è a caccia del primo successo nel main draw di uno Slam. Pochi lo meriterebbero come lui, ma non è in un buon momento. E’ reduce da tre sconfitte consecutive e sembra un po' logoro. Il tedesco ha cinque anni meno di lui e ha giocato un ottimo torneo a Dusseldorf, perdendo solo dal futuro vincitore. Paolo darà tutto, ma lo vediamo sfavorito.
Kamke in quattro set.
 
KNAPP – STEPHENS

La finale al torneo ITF di Trnava non illude. La Knapp ha avuto una sfortuna atroce, ma oggi sembra essersi assestata su un livello inferore rispetto a quello che aveva toccato nel 2008. A Roma ha perso in due set contro la McHale, meno forte della Stephens. Da parte sua, la baby americana è tornata a vincere qualche partita dopo un periodo di crisi. La favorita è lei.
Stephens in due set.
 
HALEP – SUAREZ NAVARRO

E’ uno dei primi turni più interessanti, soprattutto dopo la sorprendente cavalcata della rumena al Foro Italico, dove è giunta in semifinale partendo dalle qualificazioni. I precedenti dicono 3-2 per la spagnola (2-0 sulla terra battuta). Anche per questo la vediamo favorita. Carla, inoltre, ha una continuità di rendimento che invita a preferirla. A bocce ferme diamo fiducia al rovescio della canaria.
Suarez Navarro in due set.
 
FOGNINI – ANDREAS BECK

Occhio a sottovalutare un giocatore esperto e rodato da tre turni di qualificazioni. Tuttavia, “Andy” Beck è un ragazzo troppo tranquillo per mandare in tilt Fognini come invece è riuscito a Monfils a Nizza. Inoltre Fabio sta giocando bene, lo ha dimostrato anche nella sconfitta con il francese. I grandi palcoscenici lo esaltano e lo vediamo in pole position per un terzo turno contro Rafael Nadal. Potrebbe incontrare qualche difficoltà, come peraltro gli è accaduto nei due precedenti, ma alla fine la spunterà.
Fognini in quattro set.