La Vinci si costruisce decine di occasioni contro la Kvitova, ma non ne sfrutta neanche una. La ceca e Maria Sharapova sono in lizza per il numero 2 WTA. Serena Williams si ritira per un problema al ginocchio.

Di Riccardo Bisti – 3 ottobre 2014

 

La memoria era di quelle positive. Un anno e mezzo fa, in semifinale di Fed Cup, nella “palude” di Palermo, Roberta Vinci aveva rifilato una batosta a Petra Kvitova. Un 6-4 6-1 pesantissimo, in cui la ceca non aveva mai tenuto il servizio. Per questo la pugliese guardava con ottimismo al match di Pechino. E aveva ragione. Contro una giocatrice in forma, forse la più in forma del momento, ha ceduto 7-6 6-4 ma ha avuto diverse opportunità, soprattutto all'inizio. Roberta è stata magica nei primi game, volando sul 5-1 e dando continuità allo stato di grazia mostrato contro Radwanska e Makarova. Ma non è un caso che la Kvitova abbia vinto due volte Wimbledon. Punto dopo punto, la ceca ha costruito la sua rimonta e non ha mai concesso setpoint all'azzurra, che in più di un'occasione si è trovata a due punti dal parziale. Giunta al tie-break, la Kvitova ha alzato il volume del suo tennis e con sei punti consecutivi ha preso il largo. Ma la compatibilità tecnica del suo tennis con quello della Vinci si è vista anche nel secondo, dove Roberta è stata avanti sia 2-0 e poi 4-2. Eppure le è mancato un pizzico di cattiveria, mentre la ceca è stata glaciale nell'ultimo game. Sotto 15-40, ha infilato due ace di fila. Solo le campionesse se la cavano così. Con questo successo, l'ottavo consecutivo, Petra si porta ad appena due vittorie dal numero 2 WTA. Dovesse vincere il torneo, supererà Simona Halep.


SINGAPORE IN DUBBIO PER SERENA

“Ogni tanto succede iniziare male una partita – ha detto la Kvitova – la Vinci non è certamente l'avversaria che affronto più volentieri. Ha un gioco diverso dalle altre, io fatico ad adattarmi. Il suo rovescio in slice mi crea tanti problemi. E quando non sono al servizio è ancora più complicato. Inoltre lei veniva spesso a rete e sbagliava poco”. La ceca ha avuto pazienza e ha trovato il modo per far girare la partita. In semifinale se la vedrà con Samantha Stosur, che non è neanche scesa in campo a causa del forfait di Serena Williams. Contro l'australiana è avanti 6-1 nei precedenti e ha vinto tutti i quattro giocati sul cemento. “Sono fiduciosa: non so perchè, ma in Cina mi trovo molto bene”. Dovesse vincere il torneo, salirà al numero 2 WTA: stessa chance per Maria Sharapova, facile vincitrice su Svetlana Kuznetsova. Nell'altra semifinale, la russa affronterà Ana Ivanovic, pure lei reduce da una vittoria per ritiro (Simona Halep ha un problema al fianco sinistro). La notizia del giorno, tuttavia, è il KO di Serena Williams. Un problema al ginocchio sinistro le ha impedito di scendere in campo. “Il problema esiste da inizio settimana, stavo quasi per non giocare ma poi ho deciso di provarci perchè Pechino è un grandissimo torneo ed ero campionessa in carica. Ho cercato di muovermi il meno possibile, ma è peggiorato giorno dopo giorno. E' terribile perchè dopo il servizio atterro proprio sulla gamba sinistra”. Adesso l'americana effettuerà una risonanza magnetica e cercherà di capire se farà in tempo a recuperare per il Masters di Singapore. “Non so se giocarlo sia una buona idea, ma vediamo come si evolverà il ginocchio nei prossimi giorni”.

 

WTA PREMIER MANDATORY PECHINO

Quarti di finale

Samantha Stosur (AUS) b. Serena Williams (USA) ritiro

Petra Kvitova (CZE) b. Roberta Vinci (ITA) 7-6 6-4

Maria Sharapova (RUS) b. Svetlana Kuznetsova (RUS) 6-0 6-4

Ana Ivanovic (SRB) b. Simona Halep ritiro