La belga, al rientro dopo sette anni e mezzo, vende cara la pelle nel secondo set contro la recente finalista degli Australian Open e lancia buoni segnali in prospettiva futura
Kim Clijsters torna ufficialmente sul circuito nel Wta di Dubai e il suo esordio lascia intravedere alcuni scenari interessanti. In un sorteggio tutt’altro che amico contro la recente finalista degli Australian Open Garbine Muguruza, l’ex numero 1 al mondo cede nel suo primo match dopo oltre sette anni di inattività (e tre figli) per 6-2 7-6(6) in poco più di un’ora e mezza di battaglia. Impensabile chiedere di più alla belga, ovviamente non ancora in grandissima forma, capace comunque di deliziare il pubblico con sprazzi di ottimo tennis. Dopo un avvio comprensibilmente imballato che aveva portato la sua avversaria avanti per 6-2 3-0 e servizio, la Clijsters ha reagito mostrando le stimmate della campionessa. Mamma Kim, nonostante un’inevitabile difficoltà negli spostamenti laterali e qualche problemino al servizio, ha fatto capire a tutti di non aver ancora perso il suo timing eccezionale sulla palla quando chiamata a colpire con gli appoggi giusti. Muguruza, che forse pensava di aver liquidato con relativa semplicità la pratica, si è vista agganciare sul 4-4 e addirittura superare in un nono gioco dall’alto livello tecnico con due palle break annullate in spinta da Clijsters. A Kim è mancato lo spunto in ribattuta per allungare la contesa al terzo e, seppur lottando sino all’ultimo nel tie-break cancellando un match point, ha dovuto alzare bandiera bianca sul punteggio di 8-6. Prossima fermata in Messico, con il torneo di Monterrey come antipasto prima di Indian Wells e Miami.