Djokovic  plana facilmente in semifinale, ma a Belgrado festeggiano il ritorno su alti livelli di Ana Ivanovic, rigenerata dalla cura di Nigel Sears. Adesso sfiderà la Sharapova.
Novak Djokovic è il primo semifinalista al Masters 1000 di Indian Wells

Di Riccardo Bisti – 16 marzo 2012

 
Il torneo di Indian Wells non scomoderà una festa nella piazza centrale di Belgrado, ma la Serbia torna a far parlare di sé. Oltre al “solito” Novak Djokovic, la protagonista della giornata è Ana Ivanovic. Vincitrice nel 2008 e finalista nel 2009 (“Adoro questo posto perché ci si può concentrare, c’è poco stress”), la bella Ana è di nuovo in semifinale dopo la convincente vittoria su Marion Bartoli, superata con un netto 6-3 6-4. I colpi hanno ripreso a funzionare insieme alla testa, e a 25 anni potrebbe nascere una seconda carriera dopo che la prima aveva avuto un picco (vittoria al Roland Garros e n. 1 mondiale) e una rovinosa caduta (era franata addirittura al numero 65). La Bartoli, finalista nel 2011, aveva qualche problema fisico e ha chiesto l’intervento del trainer in avvio di secondo set, ma questa Ivanovic le era superiore. La Ivanovic ha poi dichiarato: “Quando sei giovane non hai esperienza, non sai cosa aspettarti. Poi arrivano le esperienze, e magari il lato negativo è che pensi troppo e ti vengono un sacco di dubbi. Ad ogni modo sono contenta di come il lavoro stia pagando”. In effetti non si può dire che la Ivanovic non le abbia provate tutte. Ha cambiato coach, preparatori atletici, staff….ma non riusciva a risollevarsi. Adesso ha finalmente trovato la quadratura con Nigel Sears (padre della fidanzata di Murray). Si tratta di un coach pieno di idee, non uno che si limita a seguire gli allenamenti delle proprie allieve. Partecipa, palleggia…è “vivo”. Il giorno in cui hanno iniziato a lavorare insieme, ha preso da parte la Ivanovic e le ha detto: “Senti, dobbiamo lavorare sul dritto”. “Ma come, il dritto è il mio colpo migliore…”. Sears aveva le idee chiare, e ha avuto ragione. Adesso il colpo è più arrotato e sicuro, ma non ha perso di efficacia.
E la Ivanovic è tornata tra le prime 20, pronta a salire ancora più in alto. Una vittoria a Indian Wells la riproporrebbe come possibile protagonista assoluta. In semifinale troverà Maria Sharapova, che nella notte ha battuto in rimonta Maria Kirilenko.
 
In campo maschile, il primo semifinalista è Novak Djokovic. Gli organizzatori non lo hanno mai fatto giocare in sessione serale, piazzando i suoi match sempre in avvio di programma. Un numero 1 del mondo (perdippiù campione in carica) si aspetterebbe un trattamento migliore, ma alla fine va bene così perché semifinali e finale si giocheranno di giorno, nelle condizioni cui l’hanno fatto abituare. Nole ha battuto 6-3 6-4 Nicolas Almagro, che negli ottavi di finale aveva sorpreso Tomas Berdych. E’ stata la migliore esibizione di Djokovic in questo torneo. Preciso, attento, non ha concesso (quasi) nulla. C’è stata molta più partita nel secondo, con Almagro che ha ceduto il servizio nel settimo gioco con sette (!) errori gratuiti e un doppio fallo, lasciando l’amaro in bocca al pubblico che era quasi interamente schierato dalla sua parte. L’eliminazione di Murray ha reso ancora più facile il compito di Djokovic, che nella prima semifinale affronterà il vincente di Isner-Simon (giocato nella notte), mentre nella parte bassa del tabellone Federer e Nadal si scanneranno tra loro, argentini permettendo. Oggi, infatti, sarà il gran giorno di Federer-Del Potro e Nalbandian-Nadal.