Non sono in molti, a soli 24 anni, a poter vantare qualcosa come ventuno titoli in singolare a livello Futures. Un piccolo record che l’italo-austriaco Riccardo Bellotti ha appena ritoccato battendo per 2-6 6-1 6-1 Matteo Viola nella finale della prima edizione degli Internazionali Città di Padova, ripetutamente frenati dalla pioggia ma conclusi nei tempi prestabiliti. A chiuderli è stata una finale lampo: solo un'ora e 25 minuti per completare i tre set di in un match a due facce e battere sul tempo la pioggia, tornata copiosa nel corso della premiazione. La prima fase dell’incontro è stata favorevole al mestrino Matteo Viola, partito alla grande con un nastro vincente nel primo punto e con un break immediato. Sempre sostenuto a gran voce dalle circa 300 persone accorse per il gran finale al Tennis Club Padova, dove in passato lo stesso Viola si è allenato a lungo. Ma non appena l’ex numero 118 del mondo ha chiuso il set d’apertura, iniziando a pregustare il primo titolo dell’anno, ha dovuto fare i conti con la sfortuna: già, perché ha accusato un fastidio alla schiena e il match ha cambiato padrone. Bellotti, già protagonista un paio d’ore prima nella semifinale interrotta venerdì contro il francese Chazal (sconfitto per 6-1 6-4), ha resettato la mente ed è ripartito da zero, finendo per lasciare soltanto le briciole all'avversario. Subito 4-0 e poi 6-1 nel secondo parziale, discorso identico per il terzo, contro un Viola via via sempre più scoraggiato. “Nel primo set – ha commentato il vincitore – ho giocato male e commesso troppi errori, gli ho lasciato la possibilità di fare un po’ ciò che voleva. Però nel secondo sono partito meglio, ho alzato il livello e appena ho notato che aveva un problema ho cercato di farlo correre il più possibile. Non c’è più stata partita. Sono contento del buon torneo – ha aggiunto -, ma da domani si riparte, con l’obiettivo di vincere anche la prossima settimana”.
Bellotti può festeggiare il terzo titolo dell’anno, il secondo consecutivo dopo quello colto a Bol, in Croazia. “Dopo un inizio di stagione non brillantissimo sto andando sempre meglio, spero di continuare così. L’obiettivo è di tornare intorno alla 250a posizione (con il successo a Padova rientrerà nei primi 350, ndr), per garantirmi le qualificazioni degli Slam, magari già agli Us Open”. La finale tutta italiana ha anche regalato un battesimo d’oro agli organizzatori, che hanno messo in piedi una prima edizione da ricordare, e combattuto alla grande contro la pioggia. “Ho trovato tantissimo entusiasmo – ha detto il direttore del torneo Marco Crugnola – e un gruppo di persone che si sono date da fare come meglio non potevano dal primo all’ultimo giorno. La buona riuscita di questo torneo è merito di tutti: abbiamo visto grande tennis e giocatori di alto livello”. Soddisfazione anche nel comitato organizzatore, a parlare è il consigliere Andrea Benvegnù: “Siamo felici sotto tanti punti di vista. Riportare un torneo internazionale dopo sei anni non è facile, e il tempo ci ha creato non poche difficoltà. Nonostante tutto però il pubblico ha risposto bene e i nostri soci pure: era un aspetto che ci premeva. Presto si penserà al futuro, l’intenzione è di ripetersi e provare già a crescere. Nei prossimi mesi ne valuteremo le modalità”. Il primo passo è già stato un successo.
RISULTATI – Singolare. Finale: Bellotti (Ita) b. Viola (Ita) 2-6 6-1 6-1. Singolare. Semifinale: Bellotti b. Chazal (Fra) 6-1 6-4. Doppio. Finale: Banes/Van Peperzeel (Aus) b. Giacalone/Volante (Ita) 6-3 6-3.
Ufficio Stampa Internazionali Città di Padova – Foto Francesco Panunzio