Il francese, numero 206 ATP, si è visto revocare l’invito per il Roland Garros a causa di una scommessa di 2,90 euro: l’anno scorso aveva puntato sulla finale tra Djokovic e Wawrinka. “E’ una sanzione sproporzionata” dice lui. “Nessuna tolleranza per le condotte immorali” dice la FFT.

Resa nota la ragione per cui la FFT ha negato a Constant Lestienne la wild card inizialmente assegnata per il main draw del Roland Garros. Il francese è stato punito perché l’anno scorso aveva scommesso sulla finale tra Novak Djokovic e Stan Wawrinka, puntando appena 2,90 euro. La federtennis francese aveva annunciato che la wild card a Lestienne (n.206 ATP) era stata sospesa perché era sotto investigazione da parte della Tennis Integrity Unit per una “violazione minore” delle regole, ma senza dare dettagli. Lestienne ha dichiarato che il suo sogno di giocare uno Slam è collassato a un passo dal traguardo. “Come molti della mia generazione, ho un account che utilizzo per gli sport parigini” A suo dire, non scommette sul tennis dal 2013 ad eccezione della finale dell’anno scorso.

“Era una scommessa talmente piccola che non immaginavo che ci sarebbero state conseguenze. Ovviamente non ho avuto alcuna influenza sulla partita. Ho vinto 1,40 euro e in due ore ho realizzato di aver commesso un errore, ma ormai era fatta”. Secondo Lestienne, la decisione FFT è stata troppo severa. “La TIU mi ha solo inviato una richiesta di informazioni, che ho rispettato, e a oggi non è stata presa nessuna decisione”. Indagato dallo scorso dicembre, potrà giocare fino all’eventuale sentenza, ma questo errore gli costa un mancato guadagno di ben 30.000 euro, cifra destinata a chi perde al primo turno del Roland Garros. Da parte sua, la FFT ha sottolineato che la decisione è stata presa per dimostrare che non esiste alcuna tolleranza per le “condotte immorali”. Essendo la decisione tardiva, non c’è stata la possibilità di assegnare la wild card ed è entrato in tabellone un quarto lucky loser.