Un aneddoto interessante raccontato da Berrettini in conferenza stampa, che dissolve ogni dubbio sulla scelta da parte di Volandri nel doppio decisivo contro l’Argentina

Foto di Brigitte Grassotti

Un rapporto che va oltre il campo da gioco, quello tra Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Parole al miele l’uno nei confronti dell’altro durante tutta questa settimana di Coppa Davis, e ancor di più nella giornata di ieri dopo il successo sull’Olanda che ha riportato ancora una volta l’Italia sul tetto del mondo. In uno di questi passaggi, tuttavia, Berrettini non soltanto loda il suo compagno di squadra, ma svela anche un aneddoto interessante che risale alla sfida con l’Argentina.

Ha infatti fatto a lungo discutere – soprattutto sui social – la scelta di Volandri di affidare il doppio decisivo a Sinner e Berrettini, piuttosto che alla coppia di doppio rodata Bolelli e Vavassori. L’aneddoto raccontato dal tennista romano va proprio in questa direzione, e spiega come è stato vissuta la decisione all’interno dello spogliatoio. “Prima di entrare in campo per il doppio, voleva verificare con tutti quanti che la nostra decisione fosse ben accetta, e penso che questo sia speciale. Lui è il ragazzo più umile del pianeta, quel che ha fatto è qualcosa che hai nel cuore. Ovviamente il tennis è impressionante, ma penso che ciò che lo rende speciale è il modo in cui gestisce le cose in campo e le relazioni che instaura con le persone“.