SERIE A1 DONNE – Un secco 4-0 a Cagliari rilancia il TC Genova. Vince anche Karin Knapp nonostante una cattiva prestazione. Prato resta al comando, ma la prima posizione è tutt’altro che scontata.
Di Riccardo Bisti – 3 novembre 2014
(La foto in home page è di Costantini – FIT)
SERIE A1 DONNE: RISULTATI – CLASSIFICA
La risposta è arrivata: lo scudetto dovrebbe essere, ancora una volta, una lotta a due tra Tennis Club Prato e Tennis Club Genova. Ma se il Prato ha ripreso la sua marcia dopo il mezzo passo falso di domenica scorsa, le genovesi erano chiamate al delicato scontro diretto di Cagliari. Ed è stata un’impressionante prova di forza, un 4-0 che rilancia a tutto tondo le ambizioni biancorosse. Certo, Cagliari ha patito le sanguinose assenze di Liana Ungur e Alice Matteucci. Qualche settimana fa, il capitano Andrea "Bubu" Melis ci aveva detto che il suo team al completo avrebbe potuto giocarsela con tutti. Al completo, appunto. La povera Elisa Salis ha fatto quel che ha potuto contro Alice Balducci, ma la differenza era troppo grande. Paradossalmente, il punto più difficile è stato quello di Karin Knapp contro Anna Floris. “Non ci aspettavamo di non trovare nè Ungur nè Matteucci – racconta Marco Lubrano, l’esperto capitano del TC Genova – sapevamo che con la Ungur sarebbe stato un match aperto. Ad esempio, lo scorso anno la rumena vinse contro la Balducci. Oggi non c’era ed è cambiato tutto. Diciamo che non mi aspettavo il 3-0 dopo i singolari, ma un 2-1 si”. Gli altri due successi sono maturati grazie ad Alberta Brianti (facile sulla Giovine) e Karin Knapp, all’esordio assoluto, che ha sudato le proverbiali sette camice per battere una coraggiosa Anna Floris, piombata addirittura sul 5-3 al terzo. “Ma non ha avuto matchpoint. Da quel momento in poi, la Knapp non le ha più dato chance e ha fatto valere la sua superiorità. La Floris ha giocato molto bene mentre Karin era un po’ spaesata, soprattutto all’inizio. Non giocava un match da quando aveva interrotto l’attività WTA e non giocava all’aperto da parecchio. Tuttavia siamo contenti perchè ha mostrato sin da subito lo spirito giusto, ci ha provato punto dopo punto senza mai demoralizzarsi anche se all’inizio sbagliava molto ed era un po’ fuori misura”.
FINALE IN CASA, CHE STIMOLO!
Con questo successo, il TC Genova si porta a 9 punti al pari del TC Cagliari (ma con un quoziente nettamente migliore) e a quattro lunghezze dal TC Prato, che però deve giocare solo un match, la difficile trasferta a Monte Urpinu. In teoria, quindi, c’è ancora bagarre per il primo posto. E lo stesso TC Cagliari non è fuori dai giochi. Abbiamo chiesto a Lubrano se sente il suo TC Genova in lizza per la vetta o se ora firmerebbe per un secondo posto, che vorrebbe dire giocare il play-off in casa. “La firma non la metto per niente. Si deciderà molto domenica prossima tra Cagliari e Prato. Dipenderà molto da chi giocherà, in questo campionato capisci chi è favorito soltanto alla domenica, quando hai in mano le formazioni. Credo che Cagliari possa anche bloccare Prato, soprattutto se arriva la Matteucci, inoltre hanno anche un buon doppio”. In teoria, un pareggio o una vittoria del TC Cagliari, combinato da due successi alle ultime due giornate (in casa con Albinea e a Roma contro il Parioli), potrebbe regalare al TC Genova il primo posto nel girone che vorrebbe dire finale, da giocarsi sul campo amico del 105 Stadium. “Che per noi è uno stimolo enorme. Sarebbe una festa totale a prescindere dal risultato, ci teniamo tantissimo”. Per riuscirci, le genovesi schiereranno ancora una volta Karin Knapp. “Anche se non abbiamo ancora stabilito se domenica prossima o all’ultima giornata”. Questo TC Genova fa paura, specie se la Knapp migliorerà il suo rendimento. Inoltre hanno una doppia opzione come numero 2: Alberta Brianti o Reka Luca Jani. Nella testa di Marco Lubrano chi è la titolare? “Mi mettete in difficoltà. Da quando è con noi, la Jani non ha mai sbagliato. Sappiamo bene su chi possiamo contare. Ma La Brianti è sempre la Brianti, inoltre può giocare bene anche in doppio. Diciamo che posso schierare entrambe, sono due giocatrici di sicuro affidamento. C’è da dire che ormai ci conosciamo molto bene, sarà facile prendere la decisione giusta se dovessimo trovarci in questa situazione”.
RISORGE ALBINEA, PAURA PARIOLI
Il resto della giornata ha regalato tre punti “scontati” al TC Prato. Senza Dentoni e Trevisan, le toscane si sono affidate a Camerin, Kucova e Stefanini per battere il Club Nomentano, ormai quasi retrocesso nonostante l’ennesima bella prestazione di Carolina Pillot. Risultato a sorpresa, e di importanza capitale, ad Albinea. Le padrone di casa hanno rifilato un secco 4-0 al TC Parioli e tornano in lizza per la salvezza dopo un inizio disastroso. Gabba e Palmigiano hanno fatto il loro dovere con le giovani Lombardo e Lavoretti, mentre Giulia Remondina ha battuto una Marina Shamayko che è forse la principale delusione del campionato. L’italorussa, scudettata nel 2012, ha perso tutte le partite giocate (quattro singolari e un doppio). Il risultato fa piacere al Castellazzo, che ha scontato il turno di riposo e adesso vede a un passo la salvezza diretta. In questo momento, Parioli-Albinea sarebbe il play-out salvezza. Le romane non sono messe troppo bene. Resta da giocare la sola partita contro il TC Genova: rischiano di essere sorpassate e giocare l’eventuale spareggio sempre ad Albinea, dove la superficie velocissima potrebbe dare una mano alle emiliane, attese all’ultima giornata da un Nomentano probabilmente già retrocesso.
Anche nel tennis servono più controlli
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