La personalità travolgente di Jasmine ha fatto breccia anche nel nostro columnist, che le dedica questa “puntata”

foto Ray Giubilo

La semifinale tra Paolini e Donna Vekic è stata emozionante, come tutte le partite decise sul filo di lana, belle o brutte (questa è stata proprio bella ) che siano.
Ma oltre a questo giocava Jasmine, una ragazza semplice, schietta ed acqua e sapone, con un sorriso che ti coinvolge, così spontaneo e senza un briciolo di falsità.
Le sue risposte alle interviste dei dopo partita a Parigi e Londra venivano dal cuore. Che differenza per esempio coi calciatori che vogliono segnare quasi più per i social che per la squadra e che ti rispondono con frasi fatte, sempre le stesse tipo “è per i tifosi o per il mister”, col messaggio per la fidanzata sulla maglietta dopo un gol segnato. Ma dalle un bacio, diglielo di persona e portala a cena! Oppure con quelle sgallettate piene di trucco, rifatte e falsamente simpatiche che dicono due stupidaggini in tv o sui social (per il politically correct anche molti uomini lo fanno, lo scrivo sennò mi arrestano).
No, per fortuna Jasmine non e così, è vera e mi ricorda Sara Errani, meno espansiva sicuramente ma dolcissima e sincera, infatti giocano il doppio insieme.
Resta così Jasmine, per favore, ma so che è inutile scriverlo, sei simpaticissima e sana, leale e combattiva, semplice ed umile, che è la qualità dei grandi. Che gli dei del tennis ti benedicano!