Il Ranking ATP è sempre sinonimo di grande interesse da parte degli appassionati, soprattutto a fine anno quando si traccia un bilancio della stagione. Scopriamo chi ha guadagnato più posizioni nel 2023 tra i giocatori che militano in top 100

Il 2023 è stata una stagione che ha vito l’esplosione di moltissimi talenti nel circuito ATP, i quali si sono resi protagonisti di un’autentica scalata del ranking mondiale. In vista dell’inizio della nuova stagione che è ormai imminente, scopriamo chi sono i giocatori ad aver guadagnato più posizioni nel ranking nel 2023.

A guidare questa particolare classifica troviamo lo statunitense Alex Michelsen, capace di guadagnare 504 posizioni e passare dall’iniziale numero 601 fino a irrompere in top 100 alla posizione numero 97. Il suo miglior risultato è stata la prima finale ATP raggiunta sull’erba di Newport a luglio, al secondo torneo giocato nel circuito maggiore. Durante la stagione ha preso parte anche a numerosi tornei Challenger, trovando il successo per la prima volta in carriera a Chicago e poi ripetersi a Knoxville a fine novembre. Ha preso infine parte alle Next-Gen ATP Finals a Gedda, dove pur non riuscendo a trovare neanche una vittoria nel round robin si è spinto al quinto set con Van Assche e con Medjedovic, poi vincitore del titolo.

Il secondo giocatore che in top 100 ha guadagnato oltre 300 posizioni è Thiago Seyboth Wild. Il tennista brasiliano ha guadagnato 313 posizioni, partito a inizio anno al numero 392 si è spinto fino al numero 79 del ranking. La vittoria più significativa della stagione è quella su Daniil Medvedev al Roland Garros, battuto al quinto set. L’esordio in top 100 è avvenuto a inizio settembre dopo aver vinto il Challenger di Como, prima di chiudere la stagione con l’ingresso tra i primi 80 del mondo grazie al successo su Fabio Fognini a Genova. Sul gradino più basso del podio troviamo invece Arthur Fils, che anche grazie al primo titolo ATP a Lione ha guadagnato ben 213 posizioni (da 249 a 36).

Medaglia di legno, ma di altissimo valore, per l’australiano Max Purcell che ha guadagnato 178 posizioni passando dal numero 223 all’ingresso in top 50 alla posizione numero 45. Conosciuto come solido doppista, la stagione di Purcell si è caratterizzata anche per un importante svolta anche in singolare, riuscendo a vincere tre titoli Challenger consecutivi a inizio anno. Il suo miglior risultato sono però i quarti di finale nel Masters 1000 a Cincinnati, dove si è arreso solamente ad Alcaraz. Subito sotto troviamo Sebastian Ofner, tennista austriaco che è passato dal numero 195 alla numero 43 con un balzo di 152 posizioni. La svolta è arrivata al Roland Garros dove ha conquistato gli ottavi di finale, prima di spingersi fino in semifinale ad Astana a fine anno.

Chi invece ha migliorato la propria classifica con il miglior best ranking, seppur con qualche posizione in meno guadagnata, è Nicolas Jarry. Il cileno infatti ha chiuso l’anno al numero 19 delle classifiche mondiali, con un +134 rispetto al ranking dello scorso gennaio. In stagione ha vinto due titoli ATP, nel torneo di casa a Santiago e a Ginevra. Un percorso altrettanto positivo lo ha compiuto Jan-Lennard Struff, che soprattutto grazie alla finale del Masters 1000 di Madrid ha guadagnato 126 posizioni, dalla 151 alla numero 25. Chiudono la top 10 di questa speciale classifica Dominik Koepfer (+124, da n.201 a 77), Fabian Maroszan (+108, da n.172 a 64) e Alexander Shevchenko (+107, da n.155 a 48).

Conclusa la top 10 dei giocatori che hanno guadagnato più posizioni nel 2023, due menzioni d’onore sono doverose. La prima riguarda Stan Wawrinka, che all’età di 38 anni si è messo nuovamente in gioco e ha guadagnato 100 posizioni risalendo fino alla posizione numero 49 ATP. Un esempio di dedizione e di amore per questo sport che è di esempio per i più giovani. La seconda menzione d’onore riguarda il nostro Matteo Arnaldi, che ha guadagnato ben 90 posizioni dall’iniziale numero 134 fino all’attuale 44 ATP. La stagione del tennista sanremese è stata incredibile sotto ogni punto di vista, culminata con la vittoria in Coppa Davis anche grazie al suo contributo con la vittoria su Alexei Popyrin.